Categoria:
Narrativa
"Un'infinità di persone, quante saranno? Decine di migliaia. Armate di bastoni, scimitarre, coltelli, spranghe, pietre, sciamano a ondate dalla città vecchia. Sotto i loro passi la terra sussulta. Grida tuonano nell'aria tiepida, inneggiano alla guerra santa, a Nasser, il rais egiziano. Avanzano inarrestabili, neppure la polizia riesce a contenerle. Alcune automobili precedono le colonne umane e dai finestrini aperti, dritti in piedi sui cofani, sui tetti, uomini col megafono scandiscono, con voce ormai rauca, parole che la folla fa sue: «Morte ai cani ebrei»". Una scena letta già mille...CONTINUA...
"Puoi dire non più di 100 parole al giorno. Ma solo se sei donna". È stata questa frase, stampata direttamente sulla copertina di "Vox", ad incuriosirmi. Pronunciare al massimo 100 parole al giorno. Ho provato ad immaginarlo e ho pensato agli effetti di una forzatura del genere applicata alla vita quotidiana. Un incubo, una violenza, un'oppressione difficili da gestire e da tollerare. Eppure nel mondo distopico immaginato dalla Dalcher esiste una legge che impone alle donne, e solo alle donne, di non pronunciare più di 100 parole al giorno. Una legge emanata dal nuovo governo degli Stati...CONTINUA...
"Il dono di saper vivere" è stato un regalo dall'amico Andrea Consonni che qui ringrazio. Un libro di cui ho atteso l'arrivo per diversi giorni e che ho iniziato a leggere sicura di potermi affezionare, incantare e sorprendere come solitamente mi capita leggendo Pincio. Dopo aver terminato, però, quel che mi rimane è una certa costernazione. Qualcosa ne "Il dono di saper vivere" non mi ha convinta. Sarà per via di una mescolanza di generi letterari che si incrociano e si sovrappongono in maniera quasi caotica, sarà per via di quel Caravaggio che c'è ma non come avrebbe potuto, sarà per via di un...CONTINUA...
Un’opera a cui non ero preparato. Conosco Franz Krauspenhaar da più di dieci anni e ho letto la maggior parte dei suoi romanzi e delle sue raccolte poetiche. Ho pure dichiarato più volte che lo considero uno dei migliori scrittori italiani. Ma a Brasilia, ripeto, non ero pronto. È un libro molto diverso dagli altri. Sì, sempre legato alla sua vena intima, viscerale e drammaticamente corrosiva. Ma qui c’è una differenza specifica. Siamo davanti a un romanzo...CONTINUA...
Quello che ha scritto LatineLife sul romanzo di Joe Thomas - «Le indagini hard-boiled di Don Winslow e James Ellroy rivivono in un nuovo scenario: São Paulo, la più grande megalopoli sudamericana» - non è affatto campato in aria, non è soltanto uno slogan facile per attirare i lettori; ma non possiamo nemmeno pensare a “Paradise City” semplicemente come un riuscito esercizio di stile, ad un noir incentrato in tutto e per tutto sugli aspetti più turpi e inquietanti dell’animo umano. Questo elemento non può certo mancare in un romanzo che voglia fregiarsi dell’appellativo di ”hard-boiled”, ma l’ambientazione...CONTINUA...
Pochi anni fa, su uno dei quotidiani online per gli italiani residenti a Berlino, veniva ricordato l’incremento della migrazione tra il 1993 e il 1997 e soprattutto il “forte aumento degli arrivi” italiani nella capitale tedesca, in particolare dopo il 2010. I motivi? Individuati in parte nella crisi economica che ha colpito il nostro paese, in parte perché la città “ha un basso costo della vita, e dunque risulta un posto adatto per studenti e/o neolaureati in cerca di occupazione”. In ogni caso un identikit di migranti generalmente istruiti e con motivazioni nemmeno “tanto diverse da quelle dei...CONTINUA...
Una raccolta di dieci racconti legati tra loro da tematiche, personaggi e universo narrativo. “Incantesimi nelle Vie della Memoria” è un titolo che attira l’attenzione perché piuttosto criptico. Lo si legge di sfuggita, lo si trova interessante ma poi se ci si ferma un attimo ci si chiede cosa voglia dire e la risposta non è per niente semplice.
C’è molta fantascienza, del fantasy sparso qua e là ed una chiara passione per l’onirismo e i funzionamenti della mente umana. Viene subito in mente il celebre film del 2010 “Inception” di Christopher Nolan che che ha segnato un punto di svolta nella...CONTINUA...
Giocare con i generi letterari non è facile: il fallimento è dietro l’angolo, soprattutto se non ci si limita a giocare con un solo genere, ma si prova a mescolarne diversi. Black Jack, di Peter Water, fa intuire qualcosa sin dal titolo e dall’autore: il black jack (da noi noto anche come 21) è un gioco d’azzardo e Peter Water sarà il solito scrittore americano che mette su una storia di truffe di gioco, omicidi, ladri simpatici e poliziotti idioti. La quarta di...CONTINUA...
Disfacimento. Decadenza. Dispersione. Rovina. Annientamento. Questa è la fine che attende tutto quel che vive o che i viventi spesso sperano che duri. Ed è anche il destino che attende Cascina Odessa, costruita nel 1936 dal nonno di Gabriele che, sprofondato con il suo cane in una sorta di voragine apertasi nel terreno decise che lì, proprio dove aveva schiacciato e ucciso il suo adorato cane Odessa, sarebbe sorta una cascina. Gabriele è dunque il protagonista pensante e parlante di "La custodia dei cieli profondi", nuovo romanzo del cuneese Raffaele Riba. Nella Cascina Odessa Gabriele è cresciuto...CONTINUA...
“Auxarian è il luogo in cui si ridesta la vita. Dove è possibile percepire nuove immagini. Dove la strada non si cerca a tentoni, ma è essa stessa che si mostra ai nostri occhi. Dove vivono donne dagli occhi bellissimi, così intensi che a molti non è stato permesso di raccontare; dove il cibo è d’oro, l’acqua d’argento e per vivere è necessario arrendersi ai sogni”.
Attraverso immagini limpide, ma al contempo dense ed evocative, il giovane letterato catanese Francesco Bellia ci introduce, già a partire dal prologo, nel mondo di Auxarian. Un universo che solo i sognatori possono...CONTINUA...
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