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Lankenauta
Un libro leggero. Leggerissimo. Impalpabile, nella sua accezione più letterale, direi. L'umore è un discrimine rilevante, fin dal titolo. E il mio umore, evidentemente, non consente a libri come "Ricette umorali" (addirittura in fase bis) di superare la prova. Sono reduce dalla lettura di "Memorie di una casa morta" di Dostoevskij e "Arturo, la stella più brillante" di Arenas ed approdare al libro della Pedicini è stato un salto (o forse un tonfo) fin troppo eclatante per me, come lo sarebbe stato per chiunque, temo. Ad onor di sincerità di quel "trattato...CONTINUA...
In Europa ben pochi sanno che le montagne del Grande Caucaso nascondono un gran numero di paesaggi spettacolari e di villaggi dove il tempo sembra essersi fermato. Si tratta di monti misteriosi, ancora vergini, con tanta storia alle spalle e ricchi di un fascino selvaggio. Tra i numerosi villaggi che si possono visitare, uno dei più pittoreschi è Lahıc. Incastonato sul fondo di una valle il cui unico accesso è...CONTINUA...
La cittadina di Shäki, situata nella parte nord occidentale dell’Azerbaigian, è una delle destinazioni più consigliate nelle guide turistiche e nei siti promozionali dedicati al paese. Per gli Azerbaigiani, e in particolare per gli abitanti di Baku, si tratta di una delle mete più comuni per le gite di fine settimana lontano dal caos cittadino, dev’essere per questo che spesso il solo nominare Shäki ad un abitante...CONTINUA...
Meta imprescindibile per un turista in Azerbaigian è la città vecchia di Baku, nella quale sono compresi anche la bizzarra Torre della Vergine e l’affascinante palazzo degli Shirvanshah. Città vecchia in azerbaigiano si dice Icəri Șəhər e un’omonima fermata della metropolitana conduce in questo strano angolo della capitale. Questo sito nel 2000 è stato dichiarato Patrimonio...CONTINUA...
Yardimli, giovedì 29 gennaio 2015
Quando mi sveglio sento subito una strana sensazione: sono girato su un fianco, la coperta elettrica è ancora regolata al massimo per cui metà del mio corpo è bollente mentre l’altra è più fredda di almeno cinque o sei gradi. Mi giro dall’altro lato ma subito comincio a risentire quella strana sensazione, Natasha invece dorme saporitamente. In bocca sento la caratteristica...CONTINUA...
Ormai è mattina inoltrata e decidiamo che è meglio informarsi se c’è un modo per arrivare a Lerik. Ripercorriamo il ponte pericolante e dopo venti minuti di cammino arriviamo al bazar centrale, che funge pure da stazione per le marshrutke. Si tratta di pulmini condivisi che gli abitanti usano per spostarsi. Non essendoci un sistema di trasporto pubblico le marshrutke e i taxi sono gli unici modi per viaggiare...CONTINUA...
Segue qui la cronaca di un breve viaggio di tre giorni fatto a fine gennaio 2015 nella regione sud dell’Azerbaigian. Mete del viaggio sono state Lankaran, principale centro urbano della regione, situata sulla costa e a poche decine di chilometri dal confine con l’Iran; Lerik, paesotto di montagna a circa sessanta chilometri da Lankaran e famoso per l’alto numero di ultracentenari...CONTINUA...
Ad un primo impatto, la penisola di Absheron, sulla quale sorge Baku, appare solo come una regione spoglia, sterile ed incredibilmente deturpata da più di un secolo di sfruttamento indiscriminato delle sue risorse sotterranee. Tuttavia se si va oltre questa corteccia superficiale di degrado industriale, si scopre che si tratta di un luogo ricolmo di storia e di tradizioni. Le località più famose e che ho già...CONTINUA...
Sfax, 7 luglio 2014 Ore 23:54
La mattina sono il primo a svegliarsi. Il russo e il turco dormono ancora pacificamente nei letti di fianco al mio, il turco russa leggermente. Mi viene in mente una battuta fantastica sul fatto che nonostante il turco russi, il russo non turchi, ma non ho nessuno nei paraggi a cui dirla per cui non mi resta che ridermela da solo. Esco fuori dal bungalow, mi siedo sulla sedia...CONTINUA...
Isole Kerkennah 7 luglio 2014 Ore 02:26
Dopo un veloce pranzo non vediamo l’ora di buttarci in acqua, il caldo infatti è intenso. Scopriamo allora una delle peculiarità di Kerkennah e in generale di tutta la costa intorno a Sfax: l’acqua non diventa mai più profonda di un metro e mezzo. Camminiamo per almeno quattrocento metri verso il mare aperto ma possiamo ancora stare tranquillamente in piedi. Qualcuno di noi...CONTINUA...
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