Categoria: Narrativa

Honeyman Gail

Eleanor Oliphant sta benissimo

"Eleanor Oliphant sta benissimo": opera prima della scrittrice scozzese Gail Honeyman, esordio letterario che, in poco tempo, ha conquistato mezzo pianeta, romanzo acclamato e applaudito fin da subito come dimostra l'immancabile sfilza di esaltanti giudizi critici posti, al solito, sulla quarta di copertina. Ovviamente è necessario ridimensionare sempre tanto spudorato clamore per riportare il romanzo della Honeyman a quel che è: una lettura scorrevole e gradevole che gode, sopra ogni cosa, della presenza di un personaggio principale concepito e costruito in maniera ineccepibile. "Eleanor Oliphant...CONTINUA...

Hoover Paul

Saigon, Illinois

Gli aggettivi che in questi anni la critica ha utilizzato per presentare il romanzo di Paul Hoover, “Saigon, Illinois”, sono davvero molti: pensiamo a “vivido”, “caleidoscopico”, “superbo”, “scrittura affilata”, “poetica profonda”; e via dicendo. Soprattutto in riferimento all’Italia si potrà arricchire questo elenco con “laterale”, inteso certamente non in senso negativo ma alla stregua di “irregolare”. I motivi son presto detti e riguardano sia la produzione letteraria di Paul Hoover, sia l’argomento...CONTINUA...

Ogawa Yōko

Nuotare con un elefante tenendo in braccio un gatto

"Nuotare con un elefante tenendo in braccio un gatto": un titolo atipico che restituisce un'immagine surreale. Impatto ad effetto assicurato, questo è certo. Della Ogawa ho già letto ed apprezzato, in passato, "La formula del professore" che ha diversi tratti in comune con il romanzo più recente pubblicato da Il Saggiatore. Anche qui ritorna il tema del silenzio, dell'incomunicabile, della ricerca di un linguaggio che non sia strettamente verbale. Mi piace rilevare che in un'epoca come quella che stiamo attraversando dove parlare è per lo più urlare...CONTINUA...

Mazzarelli Alessandro

L’uomo in blu

All’indomani della pubblicazione di “L’uomo in blu”, Alessandro Mazzarelli, intervistato per Rai Cultura, ha avuto modo di raccontarci le sue scelte nell’affrontare un tema scivoloso – soprattutto di questi tempi – come quello del lavoro di staff dentro un grande partito italiano. Innanzitutto dobbiamo tenere presente che è il romanzo di un autore molto promettente, non un saggio, non una denuncia vera e propria di fatti e misfatti, piuttosto uno sguardo disincantato su quello che accade dietro il sipario della politica tra comunicazione calibrata al millimetro, stesura dei discorsi, diplomazia...CONTINUA...

Premio Strega 2018 LXXII edizione – La Cinquina

Si sono concluse da poco le votazioni per la selezione della Cinquina finalista del Premio. Questo il risultato: Helena Janeczek, "La ragazza con la Leica" (Guanda) con 256 voti; Marco Balzano, "Resto qui" (Einaudi) con 243 voti; Sandra Petrignani, "La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg" (Neri Pozza) con 200; Lia Levi, "Questa sera è già domani" (Edizioni E/O) con 173 voti; Carlo D'Amicis, "Il gioco" (Mondadori) con 151 voti. Il libro vincitore...CONTINUA...

Bellonci Maria

Marco Polo

Il romanzo storico-biografico "Marco Polo" è figlio, per connessione e principio, di un altro importante lavoro della scrittrice romana: "Il Milione di Marco Polo scritto da Maria Bellonci". Entrambi sono stati pubblicati per la prima volta nel 1982 e, come spiega la Bellonci in appendice a questo notevole libro: "Credo che non avrei avuto mai lo stimolo a fare questo romanzo se non avessi avuto l'occasione, appassionante, di riscrivere o tradurre dal testo originale franco-italiano il Milione". Il Marco Polo de Il Milione...CONTINUA...

Atanagi Uduvicio

Lucenti

“I rituali venivano svolti da tre anziane del paese che, a quanto raccontavano, tramandavano le tradizioni  e intrattenevano rapporti con le divinità silvane o con qualcosa del genere..” (pp.60). Questa l’evocazione di alcune strane pratiche che, a partire almeno dal XVII secolo, sembrano rivelare una realtà a dir poco malefica, probabilmente responsabile di aver infettato fino ai giorni nostri la vita intorno al podere di Pedro Lucenti, spietato proprietario terriero e capostipite di una famiglia che nei decenni sembra non riuscire a liberarsi della presenza di indefinite forze oscure e da una...CONTINUA...

Bertoli Giuseppe Ausilio

Veneti in controluce

Giuseppe Ausilio Bertoli ci offre con questo suo nuovo libro – in uscita per settembre presso le edizioni Fernandel – un mosaico sulla vita dei veneti del nuovo millennio. Si tratta di diciotto tessere, brevi e concentrate, con tanti personaggi diversi, che nell’insieme ci mostrano un Veneto fatto di luci e ombre, di contrasti e di problemi quali: immigrazione, intolleranza, microcriminalità, sicurezza, aumento dell’età media della popolazione, contrasti generazionali. CONTINUA...

Fagan Jenni

Pellegrini del sole

Il tema distopico è un motivo ricorrente nella narrativa contemporanea. Sarà perché viviamo in tempi difficili; tempi di cambiamenti costanti, di trasformazioni incontrollate verso orizzonti indeterminati, che generano punti interrogativi carichi di apprensione. Solo che di solito queste prospettive attengono a ipotesi di singolarità tecnologica (con intelligenze artificiali che sfuggono al controllo degli uomini) o di involuzione verso l’autoritarismo politico. Pellegrini...CONTINUA...

Festa Giuseppe

Lupinella. La vita di una lupa nei boschi delle Alpi

Nell'immaginario favolistico di chi, come me, ha superato i quaranta, il lupo è per lo più il "cattivo" per antonomasia, colui che mette a rischio Cappuccetto Rosso e non solo. In sostanza una creatura abile e pericolosa da cui è meglio stare alla larga. Ma oltre alla tradizione di favole d'altri tempi ci sono favole moderne in cui il lupo torna ad essere quello che è: un animale affascinante e intelligente che va necessariamente conosciuto, rispettato e protetto. Questo è l'obiettivo della storia raccontata in "Lupinella. La vita di una lupa nei boschi delle Alpi" scritto da Giuseppe Festa e illustrato...CONTINUA...