Goffi Alessandro

Il Parassita

Romanzo di debutto di Alessandro Goffi, classe 1990, fine linguista e russista marchigiano, specializzato in lingue caucasiche e slaviche. La storia è ambientata nella fittizia Repubblica di Kayu, piccola nazione post-sovietica e prevalentemente montuosa impegnata in una sorta di guerra fredda con una delle nazioni confinanti. La trama segue un gruppo di studenti stranieri, principalmente italiani e americani, che studiano nella capitale. Durante un’escursione alle pendici del monte Misolb, un terremoto apre l’accesso ad una grotta. Due di loro, John e Saturno, entrano ed incontrano una creatura...CONTINUA...

Durant Will, Durant Ariel

Le Lezioni Della Storia

Un volo frenetico, vertiginoso, anche se certamente ragionato, che ci porta a guardare dall’alto la storia umana. Per capire questo libro bisogna prima sapere un paio di cose sui suoi autori, e queste fortunatamente ci vengono fornite nell’Introduzione di Ferruccio de Bortoli: Will e Ariel Durant, lui statunitense, lei ucraina, marito e moglie, una delle coppie di storici più rispettate del secolo scorso. La loro opera più famosa è certamente CONTINUA...

Zepponi Andrea

Teatro a corte, La FESTA DEL PARADISO di Bernardo Bellincioni

Di Andrea Zepponi abbiamo già parlato a proposito della sua elegante e ironica silloge ”Zeppa poetica”. Si tratta ora di affrontare nello specifico il tema a lui forse più caro: la musica antica e il suo rapporto con le altre arti. Zepponi, come emerge da questo suo “Teatro a corte, La FESTA DEL PARADISO di Bernardo Bellincioni”, edito nel dicembre 2023 dalle edizioni My Monkey, infatti, è un suo studioso attento, oltre che a essere il primo contralto...CONTINUA...

Lanthimos Yorgos

Povere creature!

Tripudio. L’ultimo film di Yorgos Lanthimos è un tripudio. Di colori, di occhi di bocche di carne, di città tonde dai colori pastello, avvolte in spirali escheriane di stupore, allegria, musica, balli e disperazione. La Favola Bella, così l’ho soprannominato questo film,  appena uscita dal cinema. La favola Bella di Bella, la protagonista dagli occhi verdi enormi di gatta. Una favola storta che ammalia con la sua bellezza nata dall’orrore e che cresce veloce, velocissima, come i capelli di Bella...CONTINUA...

Di Matteo Nino, Lodato Saverio

Il colpo di spugna

Qualcuno di voi ritiene credibile che, quando nel corso del 1993 furono compiuti gli attentati mafiosi, nessuno degli esponenti del governo avesse consapevolezza del ricatto mafioso a suon di bombe? Se sì, allora farete bene a non avvicinarvi nemmeno di striscio al nuovo libro di Saverio Lodato e Nino Di Matteo; perché con il loro “colpo di spugna” criticano senza alcuna remora la sentenza di Cassazione che ha mandato assolti “per non aver commesso il fatto” tutti gli imputati nel...CONTINUA...

Stevenson Robert Louis, Barrie James Matthew

Mio carissimo amico

“Non vi ho mai scritto senza provare la sensazione che siate la mia unica famiglia al mondo, al di fuori dei legami che ho già. E mi sento addolorato quando finisco di scrivervi, è come dirvi addio per molto tempo […] Clape wa-wa’ (addio) gug gug (cari). J.M.Barrie” (pp.94). Purtroppo da lì a poco l’addio epistolare di James Matthew Barrie a Robert Louis Stevenson, risalente all’11 ottobre 1894, si rivelò un addio definitivo visto che il celebre autore di “L'isola del tesoro” morì meno di due mesi dopo. Parole che testimoniano un rapporto di amicizia tra due grandi scrittori, ambedue di origine scozzese, che, malgrado l’immensa stima reciproca, non riuscirono mai ad incontrarsi. Mancato incontro...CONTINUA...

Wenders Wim

Perfect days

È tutto piccolo e immenso nell’ultimo film di Wim Wenders, a partire dal formato in quattro terzi, che in alcuni momenti si restringe addirittura alle misure dell’inquadratura da cellulare, fino ad arrivare all’immagine dello specchietto che il protagonista, Hirayama, usa per intercettare i residui di sporcizia nascosti negli anfratti dei wc nelle toilette pubbliche di Tokyo. È la vita del protagonista che è piccola e immensa al tempo stesso, un ossimoro eccezionalmente interpretato da CONTINUA...

Nardini Stefania

L’ULTIMO TRENO DA KIEV

L’eco degli eventi della guerra in Ucraina, con le sue tragiche verità e le tante ipocrisie della sua narrazione (da ambo le parti), è ancora presente ma inizia – tristemente – a svanire, e lo stesso dovrebbe dirsi di tutta la storia dell’Est europeo dal crollo del Muro di Berlino a oggi. Eppure, quelle vicende, sommatorie di innumerevoli storie di povertà ed emarginazione, si sono rette su (e sono state il contraltare di) una continua e ben poco etica opera d’infiltrazione dell’Occidente capitalistico in territori già lungamente provati dalle dittature comuniste. È questo lo scenario di fondo del romanzo di Stefania Nardini L’ultimo...CONTINUA...

Burke James Lee

New Iberia Blues

“Sapevo dove stavo andando. Lo sapevo ancora prima di andare in quel locale. Forse era sbagliato e sarò giudicato per questo. Ma il mondo da cui provenivo è morto e la terra che ho amato per tutta la vita è cosparsa di rifiuti, la nostra acqua è inquinata e i nostri valori sono stati messi in vendita” (p.226). Ritroviamo così il detective Dave Robicheaux, che riflette su quanto gli è capitato nella sua complicatissima vita, e soprattutto su quanto ancora sta capitando intorno a lui e alle poche persone a cui tiene veramente. Una vita complicata che molti lettori americani – purtroppo non i lettori italiani - avranno conosciuto fin dal 1987, anno di prima pubblicazione di “The Neon Rain” e che...CONTINUA...