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Cusa Francesco
Pristina martedì 19 gennaio 2016
Nonostante il letto nuovo dormo benissimo e mi sveglio ben riposato. Oltre ad un tetto, la famiglia ospite è incaricata anche di fornire la colazione, Kushtrim ci guida al seminterrato, dotato di cucina e di tavolo molto grande. George e Peter, gli altri due studenti che dormono nell’appartamento vicino al nostro, si sono già accomodati. La tavola è imbandita con marmellata, pane...CONTINUA...
I funerali rappresentano spesso l’occasione per magnificare oppure per edulcorare quanto combinato in vita dal defunto; e a quanto pare anche nel caso di Don Verzé la prassi è stata rispettata. Così si è espresso, il 2 gennaio 2012, il vescovo di Verona, mons. Zenti, in occasione del funerale del discusso prete: “In lui un eccesso di amore per i malati”. Vittorio Sgarbi, in vena di difendere i sacerdoti alla sua maniera e che poco prima si era lasciato andare ad una sua performance (“Erano i ragazzini a farsi toccare da Don Gelmini”), su Don Verzé ha aggiunto: “ha sempre fatto del bene e chi gli...CONTINUA...
Samarcanda, Emir B&B sabato 25 aprile 2015 ore 00:14
Il nostro risveglio è dolce, gli uccelli cantano nel cortile del B&B, il sole filtra dalle finestre e ho dormito veramente bene. Facciamo colazione e poi ci mettiamo in marcia in modo rapido ed efficiente. Non sono stanco dei miei compagni di viaggio, come mi capita spesso. Dal momento che Alessandro deve cambiare i soldi la nostra prima destinazione...CONTINUA...
Samarcanda, Emir B&B giovedì 23 aprile 2015 ore 23:58
Con l’aiuto di una teiera fumante che ormai ci sentiamo praticamente in dovere di ordinare ad ogni pasto mangiamo a sazietà. Prima di passare alla prossima attrazione dobbiamo sbrigare un paio di faccende, la prima è comprare il biglietto del treno per Bukhara, la città che vogliamo visitare dopo Samarcanda. Chiedendo informazioni ai passanti riusciamo...CONTINUA...
Mediamente, quando una persona sente il nome di un paese che finisce con “-stan”, i primi pensieri che questa fa è che probabilmente tale paese si trova da qualche parte in Asia, ha un nome difficile da pronunciare, è povero e quasi sicuramente ci sono i terroristi. A conti fatti, tre su quattro di questi pregiudizi sono veri e uno lo è solo in parte: - la particella “-stan” significa “terra di” in persiano...CONTINUA...
Se provate a leggere un qualsiasi libro sul Caucaso e la sua storia è molto probabile che vi imbattiate in una buona quantità di nomi di etnie e popolazioni semisconosciute e di cui solo gli specialisti si occupano: tati, albani, tatari, circassi, udi, azeri, osseti, abkhazi, talysh e avari sono solo alcuni ma ce ne sono molti altri. D’altronde il Caucaso è da sempre conosciuto per il suo grandissimo patrimonio...CONTINUA...
25 marzo 2015 ore 21.53 Hotel Ganja, Ganja
Come nel novanta per cento dei casi nell’Azerbaigian rurale, il taxi è una vecchia Lada dai sedili consumati e scomodi. Il tassista è un uomo abbastanza giovane, non più di trent’anni, di aspetto e corporatura tipicamente azeri: pelle olivastra, capelli neri tagliati corti, lineamenti squadrati e folto monociglio. Inoltre ha dei denti piuttosto storti, gli occhi ravvicinati...CONTINUA...
CAMERA PICTURES25 marzo 2015 ore 21.53 Hotel Ganja, Ganja
Dopo aver visitato le ben poche attrazioni offerte dalla città di Ganja decidiamo di prendere una marshrutka e dirigerci verso Göy Göl: questo villaggio venne fondato intorno al 1819 da un gruppo di famiglie di agricoltori tedeschi. Tedeschi? Nel Caucaso? Tutto trova spiegazione nella volontà dello Zar di diffondere la nota tenacia lavorativa...CONTINUA...
Baku, 23 maggio 2015
I primi timidi raggi del sole che filtrano attraverso la tenda ci svegliano dolcemente. Dato il notevole sforzo fisico dei giorni precedenti speravo che oggi sarebbe stato dedicato semplicemente al viaggio di ritorno a Baku, ma Cavid ha altri piani. Vuole esplorare la zone vicino ad Afurca ed in particolare desidera vedere se riesce a trovare un sentiero che porti fin sopra la cascata....CONTINUA...
Fortuna ha voluto che durante la mia permanenza in Azerbaigian io sia venuto in contatto con un personaggio molto particolare: si tratta di Cavid, un ragazzo azerbaigiano di ventitre anni, nativo di Baku, laureato in economia e con una immensa passione per le montagne e il trekking. A novembre 2014 Cavid ha creato una pagina Facebook su cui organizza gite in montagna di uno o più giorni per chiunque abbia voglia...CONTINUA...
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