Potrei scrivervi di federalismo, di devolution, dei celti, del popolo padano, ma leggendo “L’Illusionista”, ovvero la storia vera di Umberto Bossi – non so perché e spero il Principe De Curtis mi perdonerà- il pensiero è andato in direzione del tutto diversa: “Totò truffa ’62” quando Antonio Peluffo, in compagnia del fido Camillo, vende la Fontana di Trevi ad uno sprovveduto italoamericano. Soltanto che nel film Peluffo, peraltro napoletano e non di origine celtica, alla fine restituisce il maltolto ai truffati, mentre nella nostra realtà italo-padana niente di tutto questo: i quattrini sono...CONTINUA...
“Ehi Boniver, bonazza, la Lega è sempre armata, ma di manico!”. Già da tempo avevamo capito che l’on. Umberto Bossi non era proprio la reincarnazione padana di Lord Brummel. Meno noti semmai erano gli usi e costumi della stirpe, anche se qualche indizio, ad esempio i nomi della figliolanza, Sirio Eridano e Roberto Libertà, non faceva pensare proprio benissimo. Ma poi venne il Trota e a seguire la faccenda della triplice bocciatura, i dodicimila euro mensili come consigliere regionale, altre dubbie performance; e quindi col tempo è stato naturale interrogarsi se con Renzo e gli altri continuava...CONTINUA...
Cominciamo da subito con un interrogativo: i problemi del Parlamento italiano sono le quote rosa, le campagne acquisti di deputati e senatori ed una maggioranza governativa risicata?
A leggere i quotidiani sembrerebbe proprio di sì. Diversa prospettiva quella presentata dalla ferocissima coppia Travaglio-Gomez, dove l’attenzione viene posta su aspetti meno frequentati dai media.
Questi i numeri, almeno fino a due mesi fa: il nuovo Parlamento italiano e la rappresentanza nazionale in quel di Strasburgo al momento conta 25 condannati definitivi (o patteggiamenti), 10 prescritti definitivi,...CONTINUA...
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