Categoria:
animazione
Kenshin Himura è un personaggio tratto dal famoso manga Kenshin Samurai Vagabondo, scritto da Nobuhiro Watsuki. In questa versione OAV uscita in 2 dvd, contenenti 2 episodi ciascuno, si racconta la genesi di questo inusuale samurai, il suo misterioso e doloroso passato, le cui gesta vanno a inquadrarsi nella seconda metà del diciannovesimo secolo, nell’epoca di grande decadenza del Giappone feudale, un periodo colmo di stravolgimenti e di sangue versato nelle lotte per la supremazia territoriale. La potenza degli shogun Togukawa, al potere da oltre due secoli...CONTINUA...
Tratto dal manga Black & White di Taiyo Matsumoto (pubblicato in Italia da Kappa Edizioni in tre volumi da libreria: 14 euro il costo di ognuno) è arrivato in dvd in gennaio in Italia l’atteso Tekkonkinkreet (significa "cemento armato"), dopo aver spopolato nei festival di genere (premio speciale della Giuria all’ultimo Future Film Festival). È un’opera molto particolare, che immagina scenari di desolazione alla periferia di una grande megalopoli giapponese, Treasure Town, nella quale sono protagonisti...CONTINUA...
Finalmente è arrivato anche da noi in Italia, sia pure solo in dvd e in edizione limitata, un lungometraggio animato made in Japan che ha fatto incetta di premi in diversi festival, non tutti rigorosamente di genere. La ragazza che saltava nel tempo, diretto da Mamoru Hosada, noto per la regia della fortunata serie dei Digimon, è un’opera agile e scorrevole e tipicamente adolescenziale, ma dai risvolti imprevedibili e dal retrogusto dolcemente malinconico. È la storia di Makoto, liceale un po’ svagata e indifferente al succedersi degli eventi, catapultata...CONTINUA...
C’era un tempo in cui gli uomini vivevano in armonia con i draghi, in cui cielo e terra erano un regno unico di pace e prosperità. La serie Tales from Earthsea (I racconti di Terramare) ha consacrato Ursula K. Le Guin come una delle più grandi narratrici fantasy viventi ed ha ispirato il figlio del maestro giapponese dell’animazione Hayao Miyazaki nell’immaginare la sua prima opera cinematografica. Chiamarsi Miyazaki è un fardello non di poco conto se ci si vuol misurare entro i confini della medesima arte, allorché il quarantenne Goro decide proprio per il cinema...CONTINUA...
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