Il Tav è uno degli argomenti che in Italia meglio si prestano a misurare la qualità del nostro sistema informativo e di conseguenza il livello di trasparenza della nostra classe politica. Il risultato della misurazione? Bassissimo nell’uno e nell’altro caso. I motivi sono stati ampiamente spiegati nelle opere di Cicconi, di Calafati e di altri autori che hanno messo a nudo un sistema corrotto e malato, che rimane in piedi soltanto grazie ad una disinformazione pervasiva ed a una martellante propaganda che spaccia per progresso quello che è in realtà uno scientifico saccheggio di denaro pubblico...CONTINUA...
«A casa di Caterina Caselli eravamo io, Craxi, Berlusconi e Montezemolo. Craxi era già potente e mi ricordo che Berlusconi, allora completamente fuori dalla politica, aveva appena ultimato Milano 2 e iniziava ad avere qualche timido interesse per la televisione. Il segretario socialista, che aveva voglia di scherzare, a un certo punto rivolgendosi a me, ma indicando il Cavaliere e Montezemolo, disse: “Senta Romiti, lei mi deve dire una cosa: ma tra questi due chi è il più bugiardo? Perchè che siano bugiardi si sa, ma lei che li conosce meglio di me forse può aiutarmi a risolvere il dubbio”. Mi...CONTINUA...
La Turandot, frutto di un progetto talmente ambizioso che forse frenò lo stesso impeto compositivo di Puccini, proprio in virtù di questa sua complessità, più di altre è stata definita opera ricca di molteplici possibilità espressive. “Possibilità” non significa che concretamente, da quel lontano 1926 ai giorni nostri, teatri e sale d’incisione non ci abbiano offerto molte concertazioni che si distaccassero da una visione interpretativa tradizionale, tutta sfarzo e potenza vocale. Fermo restando che contraddittorietà non è necessariamente sinonimo di negatività ma semmai può essere motivo...CONTINUA...
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