Categoria:
letteratura italiana
Anna Voltaggio è la protagonista della nuova Videolettura sul nostro canale Youtube. L'autrice legge un brano da "La nostalgia che avremo di noi", raccolta di racconti che segna il suo esordio, pubblicato da Neri Pozza.
"Si potrebbe dire che dentro un libro come questo, in cui la...CONTINUA...
Ludovico Antonio Muratori scrisse che “lo spirito della parzialità o dell'avversione troppo sovente guida la mano de gli storici”. Ce ne siamo accorti più volte. Quindi ci voleva giusto un giornalista di professione come Marco Travaglio, seppur laureato in storia, per tentare di fare un minimo di chiarezza sulle reali origini del conflitto Israele-Palestina; mentre intanto – purtroppo anche col contributo di storici accademici – sembra che, invece di ragionare, capire, informarsi, ci si debba necessariamente arruolare, vuoi tra le fila dei filo-israeliani senza se e senza ma, vuoi tra le fila dei...CONTINUA...
“Il rapporto tra corpo e mente, tra la caducità, l’irruenza, la forza del primo e l’apparente immortalità, l’immutabilità, la distanza dalle cose terrene della seconda, è, a ben vedere, l’oggetto di tutto quello che scrivo. Il corpo è il motore di ogni drammaturgia: cade, si ammala, oppure desidera, brama, vuole. È lui che mette in moto l’azione. La mente, invece, resiste, continuando a inseguire un impossibile ideale di perfezione. Non sempre il dualismo è così esplicito, o così didascalico; ma, di fondo, credo che molte mie storie parlino di una mente incredula di fronte alla violenza che il...CONTINUA...
Ecco un libro difficile da classificare, che sembra sfuggire a ogni facile definizione, a ogni preconcetto categoriale: “Rive” di Valerio Mello, edito da Ensemble nel marzo 2022. S’intuisce sin da subito che in questa scrittura (si tratta di poesia in prosa, come vedremo) si manifesta una configurazione psichica di estrema fluttuazione identitaria, una luminosa oscillazione dei poli della soggettività, che pare immergersi in un mare amniotico di impressioni, sensazioni, paesaggi interiori, maschere fatate...CONTINUA...
“Le quarte di copertina di Manganelli, funamboliche aggiunte ai suoi testi, sono quei preziosi marchi, timbri, segnali e segni che rendono i suoi libri inimitabili e unici” (pp.88). Le parole di Lietta Manganelli al termine della nota di lettura a “Sommamente invitante è la tastiera” raccontano al meglio l’approccio che ebbe suo padre, ovviamente non soltanto nello scrivere le quarte di copertina, ma proprio alla sua idea di letteratura...CONTINUA...
Il nuovo romanzo di Riccardo Ferrazzi Modus in rebus è una rapsodia formata da tre atti interdipendenti, con diverse ambientazioni e un filo conduttore comune. Il teatro del primo è la Spagna – e in specie la città di Salamanca e la capitale Madrid –, quello del secondo è Milano, e quello del terzo non lo anticipo per ovvi motivi. Il filo conduttore è l’ossessione: per la Spagna stessa, per una donna, Maite – che è mira perenne e mai veramente...CONTINUA...
“Scopo preciso del presente studio, di natura per lo più interlocutoria, è formulare con la maggior fedeltà possibile - grazie alle vive testimonianze di chi c’era e c’è ancora - una narrazione attendibile dello svolgimento della prima rappresentazione del Don Chisciotte della Mancia per l’esordio del fortunato festival denominato Cantiere internazionale d’arte e fornire la versione autentica del testo librettistico” (pp.15). Le parole di Andrea Zepponi nell’introduzione di “Don Chisciotte a Montepulciano e la nascita del cantiere” si riferiscono alla messa in scena dell’opera di Hans Werner Henze...CONTINUA...
“Destinazione Parigi”, raccolta di frammenti autobiografici, scritti e corrispondenze, dimostrano in pieno, come subito ha sottolineato Enzo Di Brango nella prefazione, lo spirito profetico che ha sempre caratterizzato la personalità di Piero Gobetti, intransigente “liberale eretico”: “A rileggere questa pagine […] non pare affatto sia trascorso un secolo da quando furono scritte. Con un...CONTINUA...
Lo scrittore inglese David Almond, noto per i suoi romanzi e racconti dedicati ai ragazzi, ha scritto che “ogni parola scritta, ogni frase, ogni storia è un atto di ottimismo e di speranza, un puntello contro le forze della distruzione. Questo è particolarmente vero quando le parole vengono scritte per i bambini”. Lo stesso intento, peraltro del tutto esplicito, di Ermanno Detti nel pubblicare “Le altre facce della guerra” per i tipi di Chiaredizioni, casa editrice appunto specializzata...CONTINUA...
“Il miglior modo di onorare i santi è di imitarli”. Così la pensava Erasmo da Rotterdam circa sei secoli fa. E fin qui niente di strano; anzi. Ai nostri giorni semmai il problema che si è posto Marco Travaglio – e molti di noi, non precisamente simpatizzanti del defunto Silvio Berlusconi – è proprio l’auspicata imitazione di un personaggio che, malgrado appunto l’attuale santificazione, non si può proprio definire un “santo”. È evidente che ancora oggi ci sono tanti italiani che considerano S.B. un esempio di rettitudine e di buongoverno, come altrettanti aderiscono all’idea di Montanelli “è un...CONTINUA...
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