Categoria: Letteratura Tedesca

Politycki Matthias

Racconto dell’aldilà

Hinrich Schepp percepisce uno strano odore in casa. "Forse Doro aveva dimenticato di cambiar l'acqua ai fiori, forse gli steli durante la notte avevano cominciato a marcire e ora appestavano l'aria con una sorta d'aroma agrodolce". In ogni caso il professor Shepp, talentuoso sinologo e libero docente alla Freie Universität di Berlino, si rende conto che "qualcosa di discretamente altro lo stava aspettando al centro della consuetudine facendo prendere una brutta china alla mattinata". E quel "qualcosa di discretamente altro" è a pochi passi da lui, nella luce autunnale che riempie...CONTINUA...

Vanderbeke Birgit

Si può fare

Ritorno con piacere a Birgit Vanderbeke. Del Vecchio ha pubblicato "Si può fare". Un libro relativamente breve, una copertina divertente e un titolo che, fin da subito, trasmette una sensazione positiva o propositiva, dettaglio che, considerati i tempi, non è propriamente trascurabile. E di propositivo, dentro "Si può fare", c'è parecchio. Perché questo libro non fa che presentare un'alternativa esistenziale, seppur meramente letteraria. E chi dice che, alla fine, non si possa fare? Appunto. La voce femminile narrante rimane una voce anonima. Un nome però ce l'ha Adam Czupek. "Adam era sempre...CONTINUA...

Schneider Helga

Io, piccola ospite del Führer

Chi avesse già letto "Il rogo di Berlino", come la sottoscritta, non può aver dimenticato le pagine in cui Helga Schneider racconta il suo incontro con Adolf Hitler. Ed è proprio a questo evento personale, inquietante ed affascinante allo stesso tempo, che è interamente dedicato "Io, piccola ospite del Führer". Un libro breve ma molto denso e sentito. L'incontro con il Führer avvenne nell'inverno del 1945, poco prima della disfatta. Berlino è una città devastata. I berlinesi, compresa la piccola Helga, sopravvivono alla guerra e ai continui bombardamenti rifugiandosi nei sotterranei o nelle cantine...CONTINUA...

Schneider Helga

La baracca dei tristi piaceri

Ne "La baracca dei tristi piaceri" Helga Schneider ha centrato alla perfezione titolo ed argomento. Peccato che, a mio avviso, abbia sbagliato tutto il resto. Il romanzo, uscito per Salani nel 2009 e ripubblicato da TEA nel 2012, si sofferma su uno degli aspetti più inquietanti e meno noti dei campi di sterminio nazisti: la presenza di bordelli. I nazisti, per motivi di igiene razziale, consideravano la prostituzione un reato punibile con la reclusione eppure "Nel 1943 Himmler prese la fulminante decisione di far allestire dei bordelli nei più grandi campi di concentramento. Quello di Buchenwald...CONTINUA...

Zweig Stefan

L’impazienza del cuore

Stefan Zweig ha iniziato a scrivere "Ungeduld des Herzens" ("L'impazienza del cuore") nel 1936, ha terminato il romanzo nel 1938 e lo ha pubblicato, per le edizioni Bermann-Fischer, nel 1939. In quel frangente, lo scrittore di origini ebraiche aveva già abbandonato l'Austria per via delle persecuzioni naziste e si trovava nella città di Stoccolma. "L'impazienza del cuore" ha ottenuto immediato successo ed è stato tradotto ed "esportato" quasi immediatamente in Inghilterra e negli Stati Uniti. Volendo procedere con i richiami letterari, "L'impazienza del cuore" di Stefan Zweig mi ha ricordato...CONTINUA...

Hesse Hermann

Francesco d’Assisi

Durante un viaggio ad Assisi, un giovane Hermann Hesse si entusiasma per la figura di san Francesco e ne scaturisce quest’agile libretto, che ha tutta la freschezza e la bellezza della gioventù. In poche pagine Hesse racconta la vita di Francesco nei suoi episodi essenziali, codificati dalla tradizione e noti a chiunque si sia interessato alla figura del santo...CONTINUA...

Büscher Wolfgang

Assenze asiatiche

I sei reportages asiatici del giornalista tedesco Wolfgang Büscher sono di piacevole lettura non solo per l’ambientazione, che ci conduce verso paesi lontani e culture diverse dalla nostra, ma per il modo di viaggiare. Büscher infatti predilige la lentezza ed è in controtendenza in quest’epoca di viaggi-flash e di turismo, pilotato dai tour operator. Il nostro Autore si sposta a piedi, in barca sul fiume, in auto con i ritmi orientali e su strade pessime, a bordo di una petroliera....CONTINUA...

Vanderbeke Birgit

Sweet Sixteen

La scrittura della Vanderbeke è la cosa che ho apprezzato di più di "Sweet Sixteen" perché è incisiva, immediata e asciutta. Proprio come piace a me. Non si dilegua in fronzoli narrativi tanto accattivanti quanto inutili, ma sa procedere con una schiettezza che vorrei poter trovare altrove e, di sicuro, più di frequente. "Sweet Sixteen" è stato pubblicato per la prima volta in Germania nel 2005. La Del Vecchio lo ha tradotto e portato in Italia nel 2008. E' un romanzo che si addentra in quell'universo magmatico ed impalpabile che è l'adolescenza...CONTINUA...

Vanderbeke Birgit

La straordinaria carriera della signora Choi

Nel sud ovest della Francia, dove è ambientato questo breve e brillante romanzo, la Vanderbeke ci vive davvero. A M** in estate arrivano tanti turisti attratti dai luoghi incontaminati e dalle bellezze locali ma in inverno il paesino torna ad essere il minuscolo buco che nessuno andrebbe mai a cercare. Uno di quei posti in cui "non credono più ai lupi mannari e alle dame bianche, ma tutti conoscono le storie; tutti sanno che Jean Grin dagli occhi rossi si aggirava qui strappando ai bambini il fegato dai corpi, e nessuno lascia andare i bambini da soli a scuola o tornare col buio la sera, preferiscono...CONTINUA...

Schneider Helga

Heike riprende a respirare

Spiegare la guerra ai bambini non è semplice. Così come non è semplice far comprendere loro l'orrore della morte e della distruzione che ogni guerra porta con sé. Eppure è fondamentale che anche i più piccoli, giunti ad un'età adeguata, vengano messi a confronto con gli episodi più tristi della nostra storia. Con “Heike riprende a respirare” Helga Schneider torna di nuovo a parlare con i bambini e lo fa ricorrendo ad una protagonista bambina, Heike per l'appunto. Siamo a Berlino, anno 1945. La guerra è appena finita, Hitler è stato sconfitto e i soldati russi ed americani si sono spartiti...CONTINUA...