Categoria:
Narrativa
Un romanzo denso e nero, La laguna dei sogni sbagliati di Massimiliano Scudeletti, ma anche una storia dalla spiccata vena lirica. La vicenda di un bambino fiorentino rimasto orfano, affidato a una zia veneziana esperta di scienza occulte, cui poi viene sottratto per la sua età avanzata, per essere affidato a varie famiglie, s’intreccia a scene tratte dal tempo della guerra nei Balcani, delineando un percorso...CONTINUA...
Qualche mese fa ho fatto una chiacchierata via e-mail con Andrea Betti, autore di Una breve visita, romanzo breve uscito per i tipi di Wojtek edizioni. È stata una conversazione piuttosto lunga (che potete leggere qui), in cui sono venuti fuori molti aspetti del libro, per cui quel che mi accingo a scrivere, più che una recensione, è una sorta di esplorazione giocosa...CONTINUA...
Le figlie dell'uomo è un romanzo distopico corale di alta qualità, che ben si aggancia alle vicende degli ultimi anni, pur essendo stato scritto da Mauro Caneschi prima della pandemia. Qui siamo di fronte a un problema ben più terribile di quello da cui siamo appena usciti, che porta alla morte di miliardi di persone, e in seguito, quando viene individuato un vaccino efficace, alla sterilità della quasi totalità del genere maschile.
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Fin dalle prime pagine del libro dedicato alla prima donna ministro della storia d’Italia possiamo cogliere la profonda ammirazione dell’autrice, Chiarastella Campanelli, non soltanto per le conquiste politiche di Tina Anselmi, ma proprio per il suo carattere, per il metodo fermo e limpido con cui ha lottato in un’arena politica di stampo fortemente maschilista e comunque, come sempre è stato, oppressa da compromessi al ribasso e tante ambiguità. Emerge una Tina Anselmi che semmai...CONTINUA...
Nella considerazione che Elettra Santori è un’affermata sociologa, anche in virtù degli argomenti affrontati nella sua raccolta di racconti, al lettore meno navigato magari potrebbe venire il sospetto che “Sette silenzi” possa rappresentare un classico esempio di letteratura “che si serve della sociologia come spunto, cornice, suggestione, chiave di lettura, metodo di scrittura”; giusto per citare un breve saggio sul rapporto tra sociologia e racconto. In realtà la lettura di "Pagina bianca"...CONTINUA...
"Carico l’ultima valigia nel bagagliaio della Yaris. Non ci sta più niente qui dentro. Papà lo diceva sempre che era troppo piccolo. Mi viene da piangere, ma non posso […] Ora non c’è freddo. Si sta bene. Si è sempre stati bene a casa nostra" (pp.7).
Le prime parole di “Io e Gio” ci introducono in una storia che potremmo definire “di formazione”, anche se apparentemente – ma soltanto apparentemente - la vicenda dei due fratelli protagonisti, il ventitreenne Pietro e il dodicenne Giovanni “Gio”, potrebbe...CONTINUA...
Una terra malata genera mostri, questo è il messaggio di fondo del libro, e se vogliamo restare su suolo italiano, pochi luoghi possono essere considerati malati come Porto Marghera e il suo famigerato polo petrolchimico.
E infatti, proprio qui è ambientata la storia: siamo negli anni ’90, il protagonista è Alessandro Onofri, 12enne che ha di recente perso i genitori e che quindi è stato affidato alla zia: un’anziana signora aristocratica che vive in un palazzo a Venezia e che sembra aver...CONTINUA...
Il cambiamento non è mai facile, può essere necessario, può essere salutare, voluto, cercato, ma prevede sempre e comunque la perdita di qualcosa. Talvolta il cambiamento sembra anche impossibile ed è questa la tematica principale di questo romanzo.
Ci troviamo negli Stati Uniti, anno non specificato ma diciamo tempo presente, Carolina Del Nord, alle appendici dei monti Appalachi. Protagonista e narratore in prima persona è Jacob McNeely, adolescente che da un paio d’anni ha lasciato la scuola e che si ritrova con una famiglia a dir poco problematica: il padre è un rinomato spacciatore di metanfetamine...CONTINUA...
Paradossalmente il fatto che un accademico come l’anziano Renato Barilli, perennemente distruttivo nei confronti di quello che definisce il “mainstream letterario”, nemmeno abbia azzardato un’autentica stroncatura del romanzo di Paolo Mascheri, “L’albero delle farfalle”, ma di fatto si sia limitato ad esprimere delle riserve; ed addirittura a scrivere – in tutta evidenza a denti stretti - “eppure non ci sono ragioni per dirne male, non riesco perfino a distanziarlo da un autore di sommo prestigio...CONTINUA...
Silvio D'Arzo è uno degli eteronimi coi quali Ezio Comparoni ha scelto di firmare i suoi scritti. Un nome che, nel mondo della letteratura, riecheggia e sfugge allo stesso tempo. Uno scrittore morto troppo giovane, a soli 32 anni, nel 1952, per una forma di leucemia. "Casa d'altri" è stata considerata la sua opera più riuscita, quella che tanti critici hanno giudicato perfetta. Di "Casa d'altri" esistono...CONTINUA...
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