Categoria:
nazismo
"A settembre del 2014 lessi su un giornale italiano un trafiletto a proposito di Margot Wölk, l'ultima assaggiatrice di Hitler ancora in vita. Frau Wölk aveva sempre taciuto riguardo alla sua esperienza, ma all'età di novantasei anni aveva deciso di renderla pubblica. Il desiderio di fare ricerche su di lei e la sua vicenda fu immediato. Quando, qualche mese dopo, riuscii a trovare il suo indirizzo a Berlino, con l'intenzione...CONTINUA...
Il racconto lungo "Lo sconosciuto" è in realtà un estratto da "Suite Francese", l'ultimo romanzo della Némirovsky, rimasto incompiuto e avente come tema principale l'invasione e occupazione tedesca della Francia nel maggio 1940 con il conseguente esodo della popolazione. Sono fatti che la scrittrice ha vissuto in prima persona, in modo tragico e con un epilogo ancora peggiore...CONTINUA...
La Charlotte del titolo è Charlotte Salomon, pittrice ebrea tedesca deportata nel campo di concentramento di Auschwitz dove venne uccisa nel 1943, a soli 26 anni e incinta, in una camera a gas. Perché, ovviamente, ai nazisti nulla importava di chi fosse Charlotte, di cosa avesse vissuto e sofferto, di quanto avesse amato dipingere e di quali sogni si portasse dentro. Ai nazisti bastava sapere che Charlotte era un'ebrea per decretarne la soppressione. Di Charlotte Salomon ci resta una memoria fatta di moltissimi dipinti...CONTINUA...
Se vogliamo prendere per buona la definizione proposta dall’Historical Novel Society allora anche “Bora scura” di Leandro Lucchetti, seppur per il rotto della cuffia, potrà essere catalogato tra i “romanzi storici”. Quello che piuttosto ci sentiamo di affermare è che l’opera dello scrittore triestino Leandro Lucchetti non è assimilabile ad un romanzo politico, se inteso alla stregua di esercizio di propaganda o a qualcosa sfacciatamente di parte. Da questo punto di vista il brano riportato in quarta di copertina dice già molto: “– In Montenegro ammazzavamo la povera gente che stava con...CONTINUA...
Trudi Birger è una sopravvissuta alla Shoah. Si è improvvisata scrittrice e, con l'aiuto di Jeffrey Green, ha scritto “Ho sognato la cioccolata per anni”: il racconto della sua esperienza di ebrea deportata ed internata in un campo di sterminio. Il suo intento è chiaro e dichiarato: "Mi sento in dovere di trasmettere la storia dell'Olocausto alla nuova generazione, ed è giusto che sia così visto che c'è ancora chi la può raccontare".
E' necessario dire, fin da subito, che la scrittura della Birger non è elegante né ricercata. Un libro semplice, non c'è stile né arte perché esso vuole...CONTINUA...
"Yossl Rakover si rivolge a Dio" è una lettera-testamento. Yossl è uno dei combattenti della resistenza del Ghetto di Varsavia. Nel 1943, durante Pessah (Pasqua ebraica), le SS irrompono nel Ghetto con i loro lanciafiamme ma trovano gruppi di ebrei pronti a respingerle duramente. Si tratta della prima forma di resistenza ebraica della storia dopo quella del 135 d.C., al tempo di Adriano. Yossl è nascosto in un palazzo semidistrutto e sta aspettando di morire. Perché Yossl sa che tra poco qualche nazista lo ucciderà come ha già ucciso gli altri undici ebrei...CONTINUA...
In un'intervista la scrittrice svedese Majgull Axelsson spiega: "quello che è successo nei campi di concentramento è stato -a ragione- un'area proibita per i romanzieri. Non avrei scritto questo libro quindici o vent'anni fa. Ma oggi molti dei sopravvissuti sono già morti e credo sia giunto il momento, per noi romanzieri, di iniziare a raccontare le loro storie. Perché è una parte della storia d'Europa che non potremo mai permetterci di dimenticare"...CONTINUA...
"Lo spazio tra carnefici e vittime è una zona grigia, non è un deserto", spiega Levi. E quella zona grigia, tutt'altro che desertica, è spesso popolata da individui che hanno avuto ruoli quanto meno equivoci e, visti al di fuori di un certo contesto, senz'altro esecrabili. Ed è esattamente nella zona grigia di cui dice Levi che si muove il protagonista de "La notte dei Girondini", l'olandese Jacques Suasso Henriques, insegnante di storia presso l'unico Liceo Ebraico che i tedeschi permettono che esista ad Amsterdam. Suasso è un ebreo di origini portoghesi, un dettaglio che, nel 1943...CONTINUA...
Tre giorni. E' in soli tre giorni che si concentra la storia narrata dalla scrittrice esordiente, già avvocatessa internazionale, olandese d'origine tedesca, Britta Böhler nel romanzo "La decisione". Tre giorni in cui la vita e la mente di Thomas Mann vengono messe a dura prova. Venerdì 31 gennaio 1936, il popolare scrittore tedesco, già vincitore del Premio Nobel, già apprezzato in mezzo mondo grazie alle sue opere, ormai costretto all'esilio per colpa di Hitler, consegna la sua lettera di condanna del regime nazista alla redazione del quotidiano svizzero "Neue Zürcher...CONTINUA...
Via dei Banchi Vecchi, Roma. Quasi alla fine della strada c'è una libreria che visito quando posso. Qui ho trovato un libro che non poteva non attirarmi: "Stefan Zweig deve morire". Il mio amore per Zweig è più o meno noto ed è nota, più o meno a tutti, la vicenda legata alla tragica morte dello scrittore austriaco. La cronaca narra che il corpo di Zweig sia stato rinvenuto la mattina del 23 febbraio del 1942, accanto a quello della seconda moglie Lotte, nell'appartamento di Petrópolis in cui i due vivevano da qualche tempo. Suicidio. Almeno questa è la versione ufficiale che in molti hanno deciso...CONTINUA...
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