Categoria:
opera prima
Provate a immaginare se un giorno, nella periferia della vostra città, dovesse comparire all’improvviso un cospicuo numero di pinguini, i quali si ritrovassero a vagare distrattamente, senza meta apparente, tra il traffico della zona, i parchi, i marciapiedi, gli anfratti, le vie e i viottoli di quello è il vostro consueto habitat naturale. Per poi dileguarsi, senza lasciar traccia. Certamente lo stupore sarebbe enorme. Lo stupore nei bambini – i primi ad avvistare i graziosi uccelli acquatici - fa rima con curiosità, propensione all’indagine, alla scoperta, alla meraviglia. Bambini e pinguini...CONTINUA...
"Niente per lei" è il romanzo che segna l'esordio letterario della copywriter romana Laura Mancini. Un esordio che persuade e fa intravedere, fin da subito, un'altra scrittrice di talento da inserire agilmente nel panorama della buona narrativa italiana. "Niente per lei" è una storia per lo più al femminile: gli uomini sono e restano figure in penombra o appena tratteggiate, sfuggenti per carattere o solo per tare di coscienza. La voce a cui l'autrice si affida appartiene a Tullia la quale, immersa in quello che somiglia molto a un ininterrotto...CONTINUA...
In terra di Sicilia la Dragunera, o Dragunara, è una tempesta di vento e di pioggia. Un flagello capace di arrivare all'improvviso, alla fine della bella stagione, e di guastare un raccolto venuto su con fatica e sacrifici. I contadini siciliani sanno bene cos'è la Dragunera, lo sanno da tempi lontanissimi. Conoscono la furia senza scampo dello spirito maligno che può arrivare dal cielo a punire chiunque a suo piacimento. Uno spirito che i contadini hanno incarnato in un miscuglio di drago e di "magara", di demonio e di...CONTINUA...
“Il saio aveva lo stesso odore del fieno che l’aveva protetto dallo sguardo delle belve […] Doveva soltanto aspettare, proprio come aveva fatto nei giorni scorsi in quella povera stalla, nutrire il corpo con l’odio verso i nemici del suo popolo e dissetarlo con la preghiera rivolta a Dio” (pp.7).
Questo un breve estratto dall’altrettanto breve premessa al libro “Il purgatorio non è eterno” su cui campeggia “Montagne dell’Erzegovina, 10 febbraio 1945”. Giusto un indizio...CONTINUA...
Continuano le mie letture di avvicinamento ai testi di una scrittrice che ho conosciuto da poco e che mi piacerebbe comprendere più a fondo. Ho "incontrato" Jessie Burton qualche tempo fa grazie a "La confessione", un ottimo romanzo pubblicato da La Nave di Teseo nel 2020. Ho deciso di proseguire tornando, inevitabilmente, indietro nel tempo fino al 2014, anno in cui la Burton pubblicò la sua opera prima, "Il miniaturista". Un romanzo che, in poco tempo, è stato letto e apprezzato da una miriade di persone. Il suo...CONTINUA...
Il buio a luci accese, raccolta di racconti che rappresenta l’esordio dell’irlandese David Hayden, tradotta da Riccardo Duranti e pubblicata dalla piccola casa editrice Safarà, è uno di quei libri che riescono a stimolare l’immaginazione, a far cambiare prospettiva allo sguardo di chi legge. Devo ammettere che, per una forma di idiosincrasia personale, trovare sulla copertina la frase “Una volta ogni secolo, arriva un libro...CONTINUA...
Non importa quale sia il continente in cui certe donne vivano. Non importa nemmeno quale sia il loro mestiere. Non conta la lingua che parlano o quanto guadagnino. Il coraggio di certe donne rimane identico a prescindere da tutto. E pure la loro caparbietà nel cercare una qualche forma di salvezza per sé, per i propri figli, per la propria famiglia, per la propria coscienza. Certe donne conoscono i miracoli e sanno come ottenerli, costi quel che costi. Ed è un po' questo il senso de "La treccia", romanzo d'esordio della regista e attrice francese Laetitia...CONTINUA...
La nutria è un roditore originario del Sud America, introdotto in Europa e nel nostro paese per allevamenti da pelliccia. Essendo una specie piuttosto invasiva si è comportata come tale, e per questo ne vediamo oggi spesso esemplari lungo corsi d’acqua più o meno grandi. Il mio primo incontro con le nutrie fu a metà anni ‘90, a Firenze. Un piccolo gruppo nuotava placido nell’Arno e noi adolescenti ci chiedemmo cosa mai fossero, senza avere una risposta subitanea come può accadere oggi tirando fuori uno smartphone e premendo qualche tasto. La nutria, si diceva, è un roditore che...CONTINUA...
C'è qualcosa di debole in questo romanzo. Qualcosa di troppo acerbo, forse. Qualcosa che attende di essere messo a fuoco in maniera più profonda e viscerale. D'altro canto siamo di fronte ad un'opera prima, almeno in senso letterario, visto che "Teresa degli oracoli" è il primo romanzo dell'antropologa Arianna Cecconi che, in precedenza, ha scritto per lo più testi legati alla disciplina che studia e che insegna. In verità evidenti segni di natura antropologica sono presenti anche in "Teresa degli oracoli", soprattutto nella dimensione legata ai sogni...CONTINUA...
“Solo quando una persona è morta, si sa cosa realmente è stata”, così recita una frase di Pier Paolo Pasolini. Alessandra Rossetti è stata soprattutto una pittrice, una ceramista, un’insegnante d’arte e negli ultimi anni della sua vita una scrittrice. Per farvi capire la portata del personaggio in questione è sufficiente forse ricordare che il suo primo romanzo, autobiografico, questo “… Una donna… una vita”, edito da Montedit nel 2015, è stato pubblicato quando la sua autrice aveva già 89 anni. Una forza indomita e una necessità ferrea l’hanno animata fino all’ultimo, una forza straordinaria che...CONTINUA...
Follow Us