Categoria:
scrittrici
"Munyal" è una parola fulani che significa pazienza. La pazienza che ogni donna fulani che va in sposa deve imporre a se stessa per sopportare, accettare, rassegnarsi, sottomettersi e tacere. La pazienza come obbligo e unica regola di vita. Così è sempre stato e così sarà. La stessa Djaïli Amadou Amal, scrittrice camerunense di discendenza fulani, è stata obbligata a sposare, a soli 17 anni, un uomo di 50. Fuggirà dal primo marito e anche da un secondo. "Le impazienti" è il suo terzo libro, il primo pubblicato...CONTINUA...
Alfonsina Strada ha compiuto un'impresa sportiva senza eguali nella storia d'Italia, anche se in pochi conoscono o ricordano il suo nome. Alfonsina Strada è stata la prima (ed è rimasta anche l'unica) donna ad aver partecipato al Giro d'Italia. Stiamo parlando dell'edizione del 1924 e lei, unica ciclista, ebbe il coraggio, l'impertinenza e la spudoratezza di prendere parte a una competizione riservata solo agli uomini, andando a infrangere ogni convenzione e ogni regola. I tempi...CONTINUA...
Qualche anno fa un celeberrimo poeta americano, John Ashbery, se ne uscì con una frase che potrebbe fare da epigrafe al libro di Eleonora Molisani: “C'è l'idea che la poesia dovrebbe migliorare la tua vita. Penso che la gente la confonda con l'Esercito della salvezza”. Non sappiamo con quale intenzione l’avesse pronunciata ma di sicuro quel fare disincantato si adegua al “Romanticidio” edito da Neo; raccolta di “spoesie d’amore e altre disgrazie”, dove i sentimenti...CONTINUA...
Stalin è nella sua stanza nella dacia di Kuncevo, non lontano da Mosca. Siamo ai primi di marzo del 1953 ed è notte. Iosif Vissarionovič Džugašvili ascolta, ancora una volta, il 78 giri con l'incisione del Concerto per pianoforte e orchestra K 488 di Wolfgang Amadeus Mozart, edizioni Melodija. Ad eseguire il brano è una donna, una delle pianiste russe più talentuose di sempre, Marija Veniaminovna Judina. Salto temporale: 1944, nove anni prima, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, l'Uomo d'Acciaio, secondo quanto è stato raccontato poi e che...CONTINUA...
"Sono figlia di Lucia, bruna Mamma biologica, suicida nelle acque del Tevere quando io avevo otto mesi e lei appariva da ventinove anni nel teatro umano. Sono figlia di Consolazione, bionda Madre elettiva, da me fragorosamente delusa". Si rimane maledettamente figli, sempre. La connessione di vita con chi ci ha generato e con chi ci ha cresciuto non si dissolve, a prescindere. Maria Grazia Calandrone con il suo magnifico "Splendi come vita", a mio avviso una delle opere migliori dell'anno, ha avuto il coraggio di scandagliare nella propria e più...CONTINUA...
Giovanna di Castiglia (1479-1555) è passata alla storia come Giovanna la Pazza. Alla sua follia, però, in tanti oggi non credono affatto. Forse Giovanna era solo una donna troppo fragile, oppressa e schiacciata da un mondo che non lasciava scampo alle anime tenere come la sua. Ed è proprio dentro questo mondo e dentro quell'anima che ci conduce, con uno stile lineare e molto abbordabile, la scrittrice tedesca Alexa Hennig von Lange con "Indomabile. Il romanzo di Giovanna la Pazza". Un romanzo...CONTINUA...
Un libro particolare, forse non per tutti ma di certo interessante per i lettori che prediligono la letteratura surreale e a tratti onirica.
Ci troviamo a Bucarest, Romania, più o meno ai tempi nostri. La protagonista è Laura Iosa, una quarantenne in cerca di una casa editrice per il suo dizionario ma che per il momento ha avuto poca fortuna. Delusa da questo e un po’ da tutta la società che la circonda, che nelle donne sembra apprezzare solo altre qualità, Laura decide di raccontarsi...CONTINUA...
Marianna Ciccone, siciliana di Noto. Esimia studiosa e ricercatrice, matematica, fisica e titolare della cattedra di spettroscopia presso il corso di laurea in fisica dell'Università di Pisa. Collaboratrice di Gerhard Herzberg, premio Nobel per la chimica nel 1971, e ricercatrice alla Sorbona di Parigi. Di...CONTINUA...
Di streghe, in senso classico e "occidentale", in "Streghe", in realtà, non ce ne sono. Ci sono donne, questo è vero. E sono donne che sanno sanare e proteggere, percepire e seguire atavici impulsi. Ci sono donne nate donne ma c'è anche chi donna lo è diventata dopo. Come Paloma che, in realtà, è nata Gaspar. Una creatura speciale che in certe parti del Messico chiamano...CONTINUA...
"Gennaio" è il primo romanzo scritto da Sara Gallardo, scrittrice e giornalista argentina scomparsa nel 1988 a soli 57 anni. "Gennaio" venne pubblicato nel 1958. Solo oggi, nel 2021, con la traduzione di Bruno Arpaia e i tipi di Solferino, possiamo leggerlo anche in italiano. La Gallardo venne dimenticata quasi subito dopo la sua morte. Solo di recente alcuni autori argentini hanno recuperato la sua opera e le hanno restituito gli onori e l'attenzione di cui è degna...CONTINUA...
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