Categoria: thriller

Dobbs Michael

House Of Cards 3. Atto finale

Atto finale della trilogia dedicata allo spietato Francis Urquhart, “House of cards 3” ci ha confermato che la parola “ispirazione” può assumere molti significati. Difatti il serial televisivo prodotto da Beau Willimon, a sua volta adattamento dall’omonima miniserie della BBC, ha sicuramente a che fare con i romanzi di Michael Dobbs, ma non rappresenta certo una trasposizione fedele di quanto pubblicato a partire dai primi anni ’90. Oltretutto l’epilogo della trilogia letteraria appare incompatibile con l’annunciata quarta stagione del serial; per non parlare del fatto che la malefica creatura...CONTINUA...

Poldelmengo Luca

Nel posto sbagliato

Se per distopia intendiamo la rappresentazione di una società “indesiderabile sotto tutti i punti di vista”, ambientata in un futuro prossimo o in un presente alternativo, allora nel romanzo di Luca Poldemengo di questi elementi indesiderabili ne troviamo davvero tanti; ad iniziare dai personaggi che tirano le fila della vicenda, non classificabili semplicemente in buoni e cattivi, meglio in disturbati e disturbanti. Possiamo intuire quindi che il “posto sbagliato” del titolo non è soltanto riferito ai poveri disgraziati che scopriremo testimoni inconsapevoli...CONTINUA...

Di Marino Stefano

Mosaico a tessere di sangue

In alcune recenti interviste Stefano Di Marino si è soffermato più volte sull’ambientazione quale premessa imprescindibile per un narratore di genere, che deve essere innanzitutto scenografo delle sue storie. E da lì possiamo partire anche per “Mosaico a tessere di sangue”. E’ vero che le prime pagine del romanzo ci raccontano del ferimento del poliziotto Franco Belli in quel di Milano e poi della tentata fuga della serial killer Moira Rachelli dall’Ospedale giudiziario psichiatrico di Aversa, ma poi la scena, fino all’epilogo, si sposta presso l’hotel “Lungomare”sul litorale pontino: luogo di...CONTINUA...

Cross A.J.

Niente di umano

“Possibile. Di più non saprei dire […] Lasciando da parte quei leggeri sentimenti di inadeguatezza che vengono a furia di vedere CSI, avete qualche altra domanda a cui possa dare risposte certe?. Nel silenzio che ne seguì, Connie ricoprì il cadavere con il lenzuolo verde” (pag. 90). Quel riferimento a CSI, casuale o meno che sia, in realtà ci dice qualcosa del romanzo di A.J. Cross: a fronte del titolo italiano “Niente di umano”, che evoca elementi horror o soprannaturali, forse per compiacere il grande pubblico ancora appassionato alle storie di Patricia Cornwell, bisogna ammettere che l’originale...CONTINUA...

Oswald James

Nel nome del male

È probabile che agli occhi di chi è attento ai meccanismi editoriali la notizia dell’originaria autopubblicazione su amazon del thriller di James Oswald possa pure far storcere il naso e suscitare qualche diffidenza. In realtà “Nel nome del male” non dovrebbe deludere i fans del genere, soprattutto in virtù di una conclusione non del tutto ortodossa. La vicenda, ambientata in una Edimburgo di pochi anni fa, vede protagonista il giovane ispettore McLean, un solitario (“si ritrovò all’obitorio. Niente male come vita sociale”), con qualche serio problema familiare, ma soprattutto cocciuto ad insofferente...CONTINUA...

Repetto Giovanna

L’alibi della vittima

Coloro che hanno una qualche frequentazione col cosiddetto “giallo” ad enigma sanno in genere come funziona: un delitto, magari in una camera chiusa o comunque in condizioni apparentemente impossibili, l’intervento di un investigatore, a volte geniale, a volte solo fortunato ed improvvisato, un’inchiesta dove diversi personaggi sono messi sotto torchio, ed infine, dopo aver sistemato per bene tutti i pezzi del mosaico, la scoperta dell’assassino. Diverso discorso nel cosiddetto “noir”, dove, pur rimanendo in piedi il meccanismo del colpo di scena, difficilmente troveremo il ristabilimento dell’equilibrio...CONTINUA...

Nikitin Aleksej

Istemi

E’ improbabile che ad Aleksej Nikitin nello scrivere “Istemi” siano venute in mente le opere di Shostakovich, ed in particolare del Naso; ma proprio per i temi della scissione della personalità, il dissidio tra vero e falso, e soprattutto per la rappresentazione grottesca della burocrazia sovietica, un qualche richiamo e collegamento non sarebbe stato neanche campato in aria. Solo che, nel caso del lungo racconto di Nikitin, il volto ottuso e crudele della dittatura sovietica non si manifesta tanto con i miseri travet oppressi da ingranaggi incomprensibili, ma semmai con la presenza di spie e di...CONTINUA...

Bonera Italo

Io non sono come voi

Ci sono libri dove la metafora dei mali contemporanei è a dir poco lampante e – Ray Bradbury ci insegna – proprio la cosiddetta fantascienza si dimostra spesso uno dei generi più adatti per parlare del presente fingendo di raccontare il futuro. Il tutto magari esasperando le situazioni e, come nel caso del romanzo di Italo Bonera, attingendo in abbondanza anche da immagini fumettistiche splatter e sanguinose. Insomma un cavanserraglio di crimini futuri ed efferati che non ci fa apparire poi tanto incoerente la collocazione di “Io non sono come voi” nella serie storica Gargoyle, quella autenticamente...CONTINUA...

Unger Lisa

Sepolta nel buio

Da quello che abbiamo potuto leggere in rete, e non soltanto nella quarta di “Sepolta nel buio”, il nome dell’americana Lisa Unger risulta tra i più accreditati e stimati nel campo della letteratura di genere mistery. Quindi colpa nostra se fino ad ora ignoravamo la sua esistenza; complice però il fatto che, a quanto pare, soltanto la Giunti aveva avuto la buona idea di proporci in edizione italiana il suo “Devi tacere per sempre” (2012), opera che ha preceduto “Sepolta nel buio” (2013). Probabile che, con alle spalle la lettura di un solo romanzo, sia prematuro azzardare paragoni e fare di Lisa...CONTINUA...

Börjlind Cilla, Börjlind Rolf

La marea nasconde ogni cosa

Potevano pure evitare di dircelo subito ma che Cilla e Rolf Börjlind  siano innanzitutto sceneggiatori è facilmente intuibile leggendo la loro opera d’esordio “La marea nasconde ogni cosa”. Quindi nessuna sorpresa, tra un bel po’ di dichiarazioni pubblicitarie, nel leggere che quasi contemporaneamente alla pubblicazione siano stati venduti i diritti cinematografici dell’opera. Del resto una delle osservazioni ricorrenti ogni qual volta ci troviamo a leggere un romanzo di genere – ci perdonerete la mancanza di fantasia – è che appare piuttosto evidente come molti di questi autentici o potenziali...CONTINUA...