Categoria: Narrativa

Daniel Pee Gee

Un’infilata di onesti accidenti

È vero che in quarta di copertina leggiamo di “linguaggio barocco”, ma  non è il caso di equivocare: i due racconti – “Il prima e il poi” e “Il limite ultimo” -  si fanno leggere senza alcuna difficoltà e il “barocco”, al di là di tutte le considerazioni su illustri ed antichi modelli letterari, sostanzialmente diventa uno strumento per amplificare i toni fiabeschi e l’intento umoristico dell’autore. Fatta questa premessa, le pagine di Pee Gee Daniel, in presenza di questo linguaggio a volte “ampolloso” che fa il paio con spiritoso, si potranno leggere non soltanto alla stregua di un puro e semplice...CONTINUA...

Niffoi Salvatore

La vedova scalza

Con "La vedova scalza" Salvatore Niffoi ha vinto il Premio Campiello nel 2006. È un romanzo senza mezze misure: o lo si legge avidamente o lo si abbandona in fretta. Ostico il sardo che ricorre di frequente ed ostica la Barbagia dei primi del Novecento che racconta Niffoi. Può non piacere affatto questa "Vedova scalza": lo rilevo dalle opinioni negative di chi, sul web, ammette di aver...CONTINUA...

O'Brien Edna

Tante piccole sedie rosse

Un forestiero arriva a Cloonoila, "un luogo gelido e sperduto che si spaccia per cittadina", in Irlanda. "Barbuto, un lungo cappotto scuro e i guanti bianchi". Lo straniero ha l'aspetto di un santone e, secondo quanto dice a Dara, il ragazzo del pub in cui si ferma a bere un brandy, viene dal Montenegro. Sul suo biglietto da visita c'è scritto "Dr Vladimir Dragan guaritore e sessuologo". Vladimir detto Vuk che vuol dire lupo. L'arrivo di uno straniero con i capelli lunghi e la barba bianca e l'aria da filosofo-guaritore accende gli animi degli abitanti del villaggio irlandese...CONTINUA...

Premio Letterario Internazionale Ceppo Pistoia – LXII edizione 2018

Il Premio Ceppo Pistoia si dedica a anni alterni alla poesia e al racconto da più di sessanta anni. Da dodici è diventato un premio internazionale e si è arricchito di varie sezioni, ma continua a cambiare cercando un maggior radicamento nel territorio, aumentando il numero di eventi, collaborando con le scuole. Quest’anno le novità riguardano un omaggio al fondatore del Premio Leone Piccioni, tre blog delle scuole in collaborazione con la biblioteca San Giorgio e il fatto che il Premio Selezione...CONTINUA...

Sebold Alice

La quasi luna

"Alla fin fine, ammazzare mia madre mi è venuto facile". Dopo aver letto un incipit del genere mi aspettavo scintille. Soprattutto se l'autrice di una frase d'esordio di tale vigore si chiama Alice Sebold ed ha già scritto "Amabili resti". Invece no. Forse è di nuovo tutta colpa delle aspettative eccessive che mi hanno spinta a cercare ne "La quasi luna" quel colpo di genio letterario che, purtroppo, non ho trovato. Helen, la protagonista del romanzo, è una bella cinquantenne che, come detto, ha appena ucciso la madre malata. In realtà non c'è nulla di premeditato nel suo atto: decide...CONTINUA...

Furlan Lidia

Lo spazio obliquo

Lidia Furlan (Venezia, 1980) è una giovane autrice che vive in un posto splendido: a Mira (VE), sulla Riviera del Brenta. Laureata in Tecniche Artistiche e dello spettacolo, ha lavorato come ufficio stampa nel settore teatrale e oggi si occupa di Comunicazione. Ho avuto il piacere di conoscere personalmente questa creatura minuta e delicata quanto i suoi arabeschi di parole e – diciamo così – di tenere a battesimo questo suo esordio letterario, in occasione di una tavola...CONTINUA...

Rafanelli Leda

L’oasi

La professoressa Milva Maria Cappellini, nell’ampia nota critica a "L'Oasi" di Leda Rafanelli, scrive che “alla fine tutto quello che sembrava discorde e incompatibile (l’anarchia, l’islamismo, il femminismo) trova una ragione e vigorosa coerenza nella vita, nella coraggiosa prassi quotidiana – militanza e amori, monili e libri, amicizie e solitudini – che dà voce e corpo alle idee e alle dottrine e le amalgama in una feconda complessità” (pp.281). Un breve passaggio che...CONTINUA...

Zweig Stefan

Mendel dei libri

Uomini che vivono di e per i libri. Jakov Mendel, il protagonista della novella di Zweig, è uno di loro. Mendel è un ebreo galiziano ed occupa da anni un tavolo presso il Caffè Gluck di Vienna. È divenuto, soprattutto tra gli accademici della città austriaca e tra gli amanti dei libri, una leggenda. Perché Mendel conosce tutti i libri: titolo, autore, edizione, luogo di pubblicazione, prezzi nuovo e usato. Dal suo tavolo al Caffè Gluck, l'uomo studia quantità infinite di cataloghi librari e così impara quanto bisogna sapere. Mendel non legge i libri, Mendel ne conosce l'esistenza...CONTINUA...

Fagan Jenni

Pellegrini Del Sole

A leggerne la sinossi uno si aspetterebbe un libro sulla fine del mondo: un misto di azione e di tragicità dove la terra impazzisce e il mondo come lo conosciamo arriva al termine, una sorta di parallelo letterario di quel genere cinematografico ormai noto come disaster movie. Aspettative giustificate anche dall’origine del titolo, i “pellegrini del sole” infatti sono descritti come un gruppo di monaci norvegesi che riescono a sopravvivere nutrendosi dei raggi solari, come si fa allora a non aspettarsi un’avventura alla ricerca di questi misteriosi monaci? La verità è che questi monaci...CONTINUA...

Fais Matteo

L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde

Convince l’esordio narrativo di Matteo Fais, autore de L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde, uscito per i tipi di Robin Edizioni. Del giovane autore sardo, studi di filosofia, giornalista e critico letterario, ho apprezzato alcuni pezzi comparsi sul sito di controcultura “L’intellettuale dissidente”: quel suo approccio schietto e diretto all’opera da (vivi)sezionare o al personaggio di turno da torchiare/intervistare – quasi un corpo a corpo, umorale se non sinceramente passionale – e quel suo sguardo...CONTINUA...