Categoria: Narrativa

Strout Elizabeth

Mi chiamo Lucy Barton

Elizabeth Strout è uno di quei nomi che mi è capitato di notare centinaia di volte in libreria e su molte pagine internet. Ho spesso snobbato chi genera tanto clamore. Poi, quasi senza volerlo, ho deciso di leggere uno dei suoi romanzi. Uno qualsiasi, mi sono detta. È una donna che scrive e, forse, vale la pena leggere qualcosa per crearsi almeno un'opinione. Ebbene, nonostante la quasi casualità e l'iniziale diffidenza, ho trovato Elizabeth Strout decisamente interessante. Mi è piaciuto molto il modo in cui la scrittrice americana ha tessuto la trama del suo "Mi chiamo Lucy Barton", il modo in...CONTINUA...

Caldirola Davide, Torresin Antonio

Un giorno in parrocchia. Storie da una comunità come tante altre

Un parroco degli anni Duemila si ritrova per caso tra le mani il vecchio Liber Chronicon della sua parrocchia, scritto a mano dal fondatore della stessa, che rimase a governarla per ben quarant'anni. Ispirato da questo solerte predecessore, decide di raccogliere riflessioni, vicende, incontri della sua parrocchia in un diario, che ci offre una panoramica pressocché completa delle molteplici attività che si possono svolgere in questa struttura. Il punto di vista è naturalmente quello del parroco che in questo modo cerca "l'anima della parrocchia", il suo cuore pulsante, vuole mostrarci non numeri...CONTINUA...

Giommi Francesca

Il tesoro degli ashanti. Viaggio in Ghana

“Quello che però i suoi corsi di letteratura e cultura africana alla SOAS di Londra e la sua inseparabile Rough Guide non le avevano insegnato, Isabel lo apprese presto da sé in una sorta di corso accelerato” (pp.11). Così si presenta, fin dalla prima pagina, la protagonista del “Tesoro degli ashanti”, opera della giornalista Francesca Giommi. Diciamo pure “opera letteraria”, nemmeno azzardando particolari definizioni, perché effettivamente il lettore potrà leggere queste pagine alla stregua di un romanzo di formazione, oppure anche immaginandolo come un vero e proprio diario di viaggio. Mentre...CONTINUA...

Roth Joseph

La leggenda del santo bevitore

È questo l'ultimo scritto di Joseph Roth. Fu pubblicato nel 1939, poco tempo dopo la scomparsa dello scrittore e ne "La leggenda del santo bevitore", fatalmente, si ritrova molto della vita del suo autore. Un racconto che, per il suo contenuto delicatamente morale e a tratti fantastico, ricorda un po' una parabola. Parigi, 1934. Andreas Kartak è un clochard che dorme sotto i ponti della Senna. È un bevitore e vive di poco...CONTINUA...

Cusa Francesco

Racconti molesti

“La musica ha sette lettere, la scrittura venticinque note” è uno dei più celebri aforismi di Joseph Joubert, spesso utilizzato per raffigurare i rapporti tra musica e letteratura. Una citazione che probabilmente non avrebbe sfigurato neppure nella quarta di copertina di “Racconti molesti”, l’ultima opera di Francesco Cusa; e non perché i personaggi e le vicende presenti nel libro abbiamo un’esplicita attinenza con qualche argomento musicale. Chi semmai ha molto a che vedere con la musica è proprio l’autore, jazzista di fama, batterista, compositore, esponente di quello che è stato definito “free...CONTINUA...

Mearini Elena

È Stato Breve Il Nostro Lungo Viaggio

“Un romanzo sull’identità maschile che un uomo non sarebbe mai stato capace di scrivere”. Questo dice la quarta di copertina del libro, un giudizio che forse è un po’ definitivo ma che non per questo è sbagliato. Chiedersi quanto possa essere credibile un uomo che scrive dal punto di vista di una donna, o una donna che scrive dal punto di vista di un uomo, è sicuramente lecito e la risposta non è certo semplice. In questo caso abbiamo un’autrice, Elena Mearini, che prende le parti di un uomo, Cesare Forti, riuscendoci bene ma non egregiamente, il che tuttavia non influenza negativamente la qualità...CONTINUA...

Caravella Valeria

Il maggiore dei beni

"La mia è una storia fatta di tante ferite. Sono nato da una ferita, quella di mia madre, e vorrei, un giorno non troppo lontano, andarmene senza ferire nessuno, ma soprattutto senza ferire me stesso. Intendo dire che non voglio sentire dolore. Una morte indolore desidero. Mi chiamo Davide e sono un puro. Ho l'età che ho ma nei fatti sono vecchio di almeno sessanta anni. Sono nato vecchio e nel tempo continuo a invecchiare. I miei fratelli credono che io abbia quindici anni, ma loro non capiscono la mia vera età". Le frasi iniziali de "Il maggiore dei beni", opera prima della scrittrice...CONTINUA...

Baraldi Barbara

Aurora nel buio

Uno dei giudizi più lusinghieri riservati al personaggio di Aurora Scalviati – e quindi al romanzo di Barbara Baraldi – è quello apparso su “Robinson”, l’inserto culturale di Repubblica, da parte di Giancarlo De Cataldo, giudice e scrittore che di poliziesco se ne intende: “Aurora è un personaggio decisamente moderno. Un incrocio tra la Saga Norén di The bridge e la Carrie Mathison di Homeland, schizzata e imprevedibile, angosciata e generosa, interprete di un pensiero divergente che la porta a scontrarsi con l’ottusità di un sistema in cui dominano il conformismo e l’ossessione...CONTINUA...

Lupi Gordiano

Miracolo a Piombino

Miracolo a Piombino. Storia di Marco e di un gabbiano, di Gordiano Lupi, è un libro molto particolare, decisamente atipico. È l’alternanza di due storie: quella di un ragazzo, Marco, che cresce sullo sfondo di una Piombino sospesa tra la dimensione scabra della vita e del lavoro e un amarcord poetico popolato da canzoni che hanno segnato la tradizione cantautorale...CONTINUA...

Niffoi Salvatore

Il venditore di metafore

I racconti esistono più o meno da quando esiste memoria umana: ci sono storie narrate da immagini millenarie graffiate sulle rupi e storie che hanno avuto la fortuna di diventare miti o religioni. Raccontare storie è necessario per chi racconta, per chi viene raccontato e per chi si fa raccontare. Le narrazioni ci fanno immaginare e vivere, sognare e sperare, ricordare, pensare e cambiare. Siamo creature parlanti prima, scriventi poi ed è per questo che molte delle storie più belle arrivano dalla tradizione orale, quella che ha attraversato il tempo grazie a parole affidate alle orecchie e alla...CONTINUA...