Marcos y Marcos sceglie per il progetto e…STATE con Marcos (rivolto a famiglie e scuole e arricchito da contenuti digitali) un libro scritto a due mani da Sofia Gallo e Pino Pace, certamente rivolto ai ragazzi ma fonte di interessanti spunti anche per gli adulti.
Ilde ha quasi quindici anni e il giorno del suo compleanno verrà scarcerato il padre, che lei ha visto raramente, un po’ per cause di forza maggiore (la detenzione...CONTINUA...
“Gli adulti, nessuno escluso, mi guardavano e provavano pietà per me, immaginando di loro pura iniziativa cosa avessi subito e provato nel corso di quei mesi. Qualcuno potrebbe obiettare che una bambina è incapace di nutrire un sentimento tanto complesso. Ma anche in base alla mia esperienza posso affermare che non è affatto così. Nessuno è sensibile alla vergogna come un bambino. I bambini sono fragili, indifesi e, a differenza degli adulti, non hanno mezzi per lasciarsi alle spalle l’onta subita (…). Quanto al senso di vergogna che quella storia crudele mi aveva lasciato addosso, si è inspessito con il passare degli anni, si è indurito a mo’ di un carapace e infine si è ricoperto di...CONTINUA...
Una sorta di giallo tra arte, storia e sentimenti, ecco come si potrebbe definire "La musa" di Jessie Burton. Uscito in Italia per La Nave di Teseo nel 2017, "La musa" è l'opera seconda della Burton, arrivata un paio di anni dopo "Il miniaturista", il suo romanzo d'esordio. "La musa" intreccia due epoche da noi comunque distanti poiché la vicenda si sviluppa tra un presente che è il 1967 e un passato che è il 1936. In prima istanza le due storie, che procedono gradualmente e in parallelo, non sembrano avere nessi evidenti ma, nell'arco di qualche...CONTINUA...
Frammenti di un precario è una preziosa silloge di Giuseppe Di Matteo edita da Les Flâneurs che con vere e proprie istantanee, schegge o lampi folgoranti, si propone di "fotografare una realtà precaria a colpi di versi" e di dare voce al disagio, alla rabbia, alla disperazione di un'intera generazione, quella dei trenta/quarantenni, una generazione oggi più che mai in bilico e senza appigli, ferita e disillusa, a cui persino i sogni sono stati preclusi e a cui sembra che non resti, come ricorda l'autore, che scegliere tra vendetta o umiliazione, ribellione o rassegnazione...CONTINUA...
"Niente per lei" è il romanzo che segna l'esordio letterario della copywriter romana Laura Mancini. Un esordio che persuade e fa intravedere, fin da subito, un'altra scrittrice di talento da inserire agilmente nel panorama della buona narrativa italiana. "Niente per lei" è una storia per lo più al femminile: gli uomini sono e restano figure in penombra o appena tratteggiate, sfuggenti per carattere o solo per tare di coscienza. La voce a cui l'autrice si affida appartiene a Tullia la quale, immersa in quello che somiglia molto a un ininterrotto flusso di coscienza, ci fa crescere insieme a lei nel corso di un testo che...CONTINUA...
Se pensiamo anche all’ultimo libro firmato da Giampaolo Pansa, “Il dittatore”, sembrerebbe proprio che la figura di Salvini possa essere facilmente assimilabile a quella di un novello Mussolini. Lo stesso se leggiamo “ducetto della Padania”, efficace pamphlet edito dalla Kaos edizioni. In realtà è evidente che questi titoli rappresentano soltanto delle semplificazioni di un fenomeno politico culturale – ammesso che nel caso di Salvini si possa parlare di cultura – più complesso rispetto al sentire di un semplice nostalgico del Ventennio. Del resto lo ha detto a chiare lettere il politologo Giorgio Galli...CONTINUA...
Un libricino minuto nell’aspetto ma grande nei contenuti. “Bella Ciao – Storia e Fortuna di una Canzone”, si presenta come un innocuo opuscolo, piccolo e stretto, contiene però una storia quantomeno appassionante e che alla fine riguarda una buona fetta di popolazione mondiale e che di recente ha trovato un ulteriore mezzo di diffusione grazie alla famosa serie televisiva “La Casa di Carta”.
Cesare Bermani, uno dei maggiori studiosi italiani di...CONTINUA...
“Ho conosciuto e frequentato Ennio De Concini per circa una decina d’anni, ma leggendo queste pagine mi accorgo di aver incontrato un’altra persona, non avendo mai percepito per esteso la presenza del tarlo che lo divorava” (pp.279): così Roberto Faenza, autore di una postfazione al libro di Jonathan Giustini “Chi si firma è perduto”, una biografia, o per meglio dire una sorta...CONTINUA...
Abbiamo letto e apprezzato in questi giorni il nuovo libro di Sergej Roić Solaris parte seconda, edito da Mimesis, un romanzo che trae ispirazione dal complesso e affascinante immaginario fantascientifico di Stanislaw Lem, autore di Solaris, per scrivere un capitolo nuovo, o meglio una nuova storia, e cimentarsi a sua volta, con precisi e profondi riferimenti teorici di carattere filosofico e scientifico, con l’inconoscibile, l’inesplicabile, l’inafferrabile che Solaris nel suo complesso rappresenta.
Abbiamo approfittato della disponibilità di Sergej Roić per porgergli qualche...CONTINUA...
Sarà per via della quarantena da Coronavirus, sarà per l'isolamento pressoché totale che ne è scaturito, sarà per la necessità di non appesantire i pensieri più di quanto siano già, ma in questo periodo ho bisogno di letture semplici e leggere. E "Storia di un fiore" è esattamente così: semplice e leggero. Un romanzo tenue, lieve e poco impegnativo. Una lettura che scivola via nell'arco di un paio d'ore, che non richiede sforzi mentali o emotivi di alcun tipo. Proprio ciò che personalmente, in questa fase storica, ho voglia di trovare in un libro. Probabilmente il ritorno a regimi esistenziali più quieti e mentalmente rasserenati, mi riporterà...CONTINUA...
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