Jean Sénac è noto, forse sbrigativamente, come il “Pasolini d’Algeria” - condividendo con l’intellettuale italiano la tragica fine, fu ucciso nel 1973 e il suo delitto è rimasto insoluto, l’omosessualità anche ma soprattutto la dimensione politica di un socialismo o marxismo pienamente rivoluzionari.
Sénac con la sua opera poetica esplora una scrittura in cui sbocciano assonanze con il surrealismo, rivisitate alla luce di una lucidità febbrile, di una idealità insonne. Qui le somiglianze finiscono; stilisticamente Pasolini, così lontano dalle avanguardie di inizio secolo, non ha molto in comune con questo linguaggio che si squama come un serpente sulle cui scaglie si intuisce un mondo segreto...CONTINUA...
Qualche mese fa, Paolo Miorandi è tornato in libreria, sempre per i tipi di Exòrma, con L’unica notte che abbiamo, un’opera che dà voce a molti protagonisti di un’unica vicenda umana: tutti un po’ si somigliano, ma i fili di diverso colore delle esistenze si intrecciano – in un solo modo – a formare la trama che scorre sotto gli occhi. Narrare una storia da svariati punti di osservazione era stato anche l’espediente in parte utilizzato nel precedente CONTINUA...
Con le intense e commoventi pagine del suo nuovo libro (Il tempo di un soffio, Les Flâneurs Editore, 2019), pagine che potrebbero benissimo appartenere a una favola a lieto fine ma anche a una parabola edificante, di quelle che hanno tanto da insegnarci sulla vita e sugli uomini, Donato Di Capua ci trascina nel mezzo di un romanzo di formazione dai toni profondi e appassionati, in cui ad avere la meglio - cosa non scontata viste le premesse - sono i grandi valori che nessuno dovrebbe mai perdere di vista: la fratellanza, l'amore, l'umiltà...CONTINUA...
A volte è difficile restare imparziali scrivendo una recensione, de gustibus, è normale che alcune cose piacciano più di altre a seconda di un mero gusto personale. In questo caso, scrivente ed autore hanno una certa affinità di gusti musicali, accentuata da una marcata venerazione per il Boss del rock, l’inossidabile Bruce Springsteen, una superficiale simpatia è risultata quindi inevitabile.
L’autore in questione, Otello Marcacci, confessa nelle pagine finali che questo libro è fondamentalmente una scusa per parlare di rock e di tutti i protagonisti che hanno avuto...CONTINUA...
Qualche tempo fa ho letto una bellissima fiaba. Si intitola "Azzurrina" e l'ha scritta Angela Nanetti (coi disegni di Octavia Monaco). Azzurrina è il nome che nella storia viene dato a una bimba, figlia di una bionda castellana e di un principe nero di nome Funesto. Azzurrina "non aveva niente d'azzurro, se non il vestito che sua madre le faceva indossare ogni giorno, ma era d'un solo colore: bianchi i capelli, bianca la pelle come il latte di capra, bianche le ciglia...CONTINUA...
A quasi sessant’anni dalla sua pubblicazione (1961) sembra proprio che Solaris, romanzo cult di Stanislaw Lem e punto di riferimento imprescindibile della fantascienza odierna (o meglio della fantafilosofia, o della metafantascienza, come propongono alcuni), goda ancora di ottima salute nonché di attenzione ed interesse imperituri, dovuti di certo alle due famose trasposizioni cinematografiche che ne hanno amplificato la notorietà ma anche, e soprattutto, al fascino dei tanti, numerosi interrogativi in esso posti dall'autore e con i quali in molti si confrontano tuttora.
A tal proposito, arriva in libreria in queste settimane, per i tipi di Mimesis...CONTINUA...
Quando nel 2011 questo romanzo viene pubblicato fa la sua comparsa anche nelle Classifiche di Qualità di PordenoneLegge-Dedalus di dicembre appena fuori dalla top10, dopo il libro di Paolo Di Paolo, Dove eravate tutti, Feltrinelli, e prima di quello di Giorgio Fontana, Per legge superiore, Sellerio. Al primo posto era L’amica geniale di Elena Ferrante, che condivide con il romanzo di Chiara Daino un omaggio a Dossi, seppure lì si palesi nel titolo mentre qui sia...CONTINUA...
Chiunque voglia raccontare, con sguardo attento e onesto, le opere di Antonio Messina per forza di cose sarà costretto a citare il tema del sogno, autentico pezzo forte di tutti i romanzi e racconti fino ad ora pubblicati dallo scrittore di Partanna. Concetto del resto ribadito pochi mesi fa dalla bravissima Marina Monego autrice dell’introduzione ad Azukena: nella narrazione di Messina “la dimensione onirica è ricorrente e riveste un ruolo fondamentale”. Quello che semmai potrà...CONTINUA...
Giugno 2013. Un evento drammatico e all'apparenza incomprensibile sembra accomunare la vita di due uomini che non si conoscono ma che si ritroveranno ben presto complici: da un lato Mario Berni, ex vice redattore di una rivista mensile, che dopo la tragedia che l'ha colpito ha deciso di scappare via da tutto, di cambiare vita, mestiere e città, pur di non abitare negli stessi luoghi che possono riportarlo indietro con la memoria e pur di sottrarsi alla notorietà improvvisa che, suo malgrado, l'ha investito ("Aveva impiegato molto tempo per far perdere le sue tracce. L'uomo dai capelli corti e ordinati, miope e fuori forma che viveva a Milano, si era fatto crescere i capelli...CONTINUA...
"Salina. I tre esili" è un libro seducente, impalpabile e profondo. Trasporta il lettore in un cosmo lontano, a contatto diretto con una dimensione ancestrale quindi senza tempo e senza geografia. "Salina. I tre esili" ha il fascino delle leggende arcaiche, l'incanto di un mondo lontanissimo, la poesia di una civiltà che non si dimentica, l'umanità di creature primordiali e fortissime. Il nesso con il mito è indiscutibile e fa di questo breve romanzo una lettura d'estremo fascino. L'atmosfera che il drammaturgo e scrittore francese Laurent Gaudé riesce a generare attraverso le pagine del suo romanzo risucchia il lettore fino a trasportarlo in...CONTINUA...
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