Baldanzi Simona

Maldifiume

Maldifiume. La prima associazione che mi viene è con parole simili, come malditesta e maldimare, ma a differenza di queste mi porta verso un qualcosa di non ben definito che somiglia più a nostalgia. Sarà un effetto dovuto anche alla copertina di questo libro (illustrata da Fabio Consoli), dai colori tenui, in cui una donna dai capelli lunghi, legati, con una maglia a righe bianche e rosse cammina semi-immersa in un corso d’acqua e sembra perdere, via via che procede, le righe rosse. Perde, o si libera, di qualcosa. Tenta un ricongiungimento, si direbbe. Il sottotitolo...CONTINUA...

Bierce Ambrose

Spettri Di Frontiera

Ambrose Bierce, l’autore di questi racconti, non è molto conosciuto, lo stesso scrivente non ci si era mai imbattuto prima. La ragione sta forse nel fatto che la sua più immediata concorrenza in termini di stile e genere è rappresentata da due pezzi grossi come Poe e Lovecraft: il primo l’ha preceduto e il secondo l’ha succeduto, prendendo però ispirazione da Bierce stesso. Probabilmente gli editori del libro sono a conoscenza di questo, ecco perché all’inizio troviamo una dettagliata biografia dell’autore e scritta dal curatore del libro, Matteo Zapparelli Olivetti. Consiglio vivamente...CONTINUA...

Barbarino Linda

La Dragunera

In terra di Sicilia la Dragunera, o Dragunara, è una tempesta di vento e di pioggia. Un flagello capace di arrivare all'improvviso, alla fine della bella stagione, e di guastare un raccolto venuto su con fatica e sacrifici. I contadini siciliani sanno bene cos'è la Dragunera, lo sanno da tempi lontanissimi. Conoscono la furia senza scampo dello spirito maligno che può arrivare dal cielo a punire chiunque a suo piacimento. Uno spirito che i contadini hanno incarnato in un miscuglio di drago e di "magara", di demonio e di strega. La Dragunera è una creatura pericolosa con aspetto di donna, non a caso. Anche nel...CONTINUA...

San Guedoro Lodovica

Agonia

Sono davvero tanti i pregi di questo breve romanzo di Lodovica San Guedoro, Agonia. Lo strano incidente che capitò a Giulia Berri-Orff in quel tempo lontano, scritto tra il 2003 e il 2004 e proposto di recente dall'editore monacense Felix Krull, un testo che per temi e toni suggeriti può essere inteso come il prequel dei due lavori sentimentali dell'autrice, "Pastor che a notte ombrosa nel bosco di perdé..." e "Amor che torni...", che sono di fatto un'opera sola. Innanzitutto, una materia a veder bene non semplice da narrare perché priva...CONTINUA...

Kitō Aya

Un litro di lacrime

Aya Kitō è una ragazzina giapponese che il giorno del suo 14esimo compleanno inizia a scrivere il suo diario personale. È il 1976 e molte adolescenti, proprio come fa Aya, hanno l'abitudine di confidare a un diario personale le loro sensazioni, i loro timori, le loro esperienze quotidiane. Piccole memorie, piccoli episodi quotidiani che, presto, per Aya, inizieranno a tramutarsi nella cronaca di una malattia che non lascia scampo. Ma quando Aya inizia a scrivere il suo diario non sospetta minimamente che, nell'arco di un anno, la sua vita sarà stravolta dalla SCA (Spinocerebellar Ataxia), atassia...CONTINUA...

Baumbach Noah

Storia di un Matrimonio

Non ce l’hanno fatta. Due esseri così belli e imperfetti hanno perso l’occasione di essere felici insieme. In ‘Marriage Story’ di Noah Baumbach, sono Charlie e Nicole a raccontarci il loro fallimento. Due artisti sensibili e talentuosi che hanno deciso di intrecciare le loro vite, non solo in scena. Nicole, ninfetta prodigio di Hollywood, si infatua del teatro d’avanguardia e del suo regista carismatico. Nasce il connubio. Charlie la sceglie come musa trascinandola a New York ma la sua influenza fagociterà la donna al punto da allontanarla. Ingaggiata per una serie televisiva, condurrà il figlio a Los Angeles e darà inizio, con l’aiuto di un brillante avvocato, ad un nuovo capitolo....CONTINUA...

Grass Günter

Patrie: vecchi razzismi e nuove xenofobie

È da poco disponibile in libreria, impreziosito da una veste grafica davvero accattivante, un piccolo gioiello della Marotta&Cafiero, intraprendente e coraggioso editore di Scampia, proposto con il titolo di Patrie: vecchi razzismi e nuove xenofobie: una raccolta di sei saggi di Günter Grass scritti tra il 1996 e il 2003 in cui lo scrittore tedesco, spettatore attento e critico severo delle vicende politiche nazionali ed internazionali di quegli anni, si scaglia senza mezze misure...CONTINUA...

Della Rovere Alberto

Un uomo normale, di buona memoria – Introduzione a Primo Levi

Alberto della Rovere sigla questo intrigante libretto, Un uomo normale, di buona memoria, imperniato sulla figura di Primo Levi, in occasione del centenario della nascita. Si tratta, al contempo, del primo volume di una neonata collana di Saecula, editore con uno sguardo privilegiato per la Storia e i suoi documenti: “Le opere e i giorni”. L’intenzione è quella di ripercorrere l’opera omnia di scrittori di varie epoche, su base cronologica e per i temi che li hanno caratterizzati. Il testo ha una scrittura semplice – in questo caso il nitore della prosa di della Rovere è encomiabile e verificabile nella lettura – con un andamento...CONTINUA...

Sgorlon Carlo

L’isola di Brendano

Primo titolo della collana Opere di Carlo Sgorlon. Inediti, saggi e studi con la quale Mimesis si propone di offrire ai lettori la pubblicazione di tutti gli inediti dello scrittore friulano scomparso poco più di un decennio fa, L'isola di Brendano è un romanzo dalla inconfondibile vena esemplare e dai forti elementi simbolici, che ci parla di un ritorno, di un nostos in piena regola. Protagonista della vicenda è infatti un architetto di origini irlandesi, Brendano Mac Finnegan, che lascia Baltimora, sua patria d'adozione, per stabilirsi in una piccola...CONTINUA...

Manzini Antonio

Orfani bianchi

Non è sbagliato affermare che "Orfani bianchi" è, tutto sommato, una storia comune. Una storia che correva il rischio di sprofondare nella banalità del già-letto, già-sentito, già-visto. Invece, con estremo tatto ed estrema sensibilità narrativa, Antonio Manzini (noto soprattutto per aver dato vita al poco canonico vicequestore Rocco Schiavone) è riuscito a dare vita a un romanzo affascinante, delicato e sentito. Affrontare con intelligenza e realismo, e quindi senza farsi abbindolare dai comodi fumi del sentimentalismo, il tema dei cosiddetti "orfani bianchi" non deve essere stata un'impresa facile. Il suo scrivere, attento e lineare...CONTINUA...