Categoria: Narrativa

Guène Faïza

Un uomo non piange mai

Faïza Guène è nata in Francia da genitori immigrati dall'Algeria. Esattamente come Mourad Chennoun, il protagonista di "Un uomo non piange mai". E' quindi facile supporre che nella vita del personaggio Mourad ci sia parecchio della vita della persona Faïza. Un romanzo che scorre rapidamente, una lettura alla portata di chiunque. Il salto culturale che inevitabilmente si genera tra l'immigrato autentico e i suoi figli, nati e cresciuti in Europa, è alla base della storia. Il tema è trattato in maniera piuttosto ironica e disimpegnata, i conflitti tra la mentalità originaria dei genitori e quella...CONTINUA...

Fontana Sergio

Mostri mitologici

"Mostro": fin dalla nostra infanzia abbiamo sempre considerato questa parola come sinonimo di essere non solo brutto, ma anche generalmente cattivo. Non fanno eccezione i mostri della mitologia, forse più inquietanti degli altri, eppure chi avrebbe mai pensato al dramma d'amore di Scilla o al bambino deforme e rifiutato che è stato il Minotauro, consapevole inoltre delle sue origini perverse? O al dramma di Aracne, la cui unica colpa è stata quella di essere un'abile tessitrice? CONTINUA...

Mastia Leonardo

Nebbie

L’avvocato Leonardo Mastia, dopo “Il viale degli angeli” (2011), è tornato alla narrativa con “Nebbie”, questa volta pubblicato da Nicola Pesce editore. Un romanzo che Andrea Manzi, l’autore della prefazione, ha inteso come una storia che “forza l’incomunicabilità e la solitudine degli uomini […] e apre alla speranza laica del dialogo e della conversazione” (pp.14). Interpretazione più che legittima, motivata oltretutto dallo stile dell’autore. Forse perché abbiamo letto dell’impegno professionale di Mastia contro la criminalità organizzata, il tema dell’incomunicabilità presente nel romanzo l’abbiamo...CONTINUA...

Volpe Claudio

La traiettoria dell’amore

La traiettoria dell’amore è un romanzo che declina, in una chiave tragica (o quantomeno complessa), le molteplici possibilità del sentimento in fondo più “inflazionato”, ma mai al punto da diventare scontato. Lo fotografa all’interno di una vicenda che fonde il legame viscerale tra due fratelli, figli di una vita disperata: l’uno (Giuseppe) colpevole di aver sciaguratamente investito una ragazza sul ciglio di una strada, e adesso in cerca di fuga e redenzione, e l’altra (Andrea – sì, al femminile, all’uso tedesco) impegnata cercare di aiutarlo – e a capirlo – attraverso...CONTINUA...

Zardi Paolo

La passione secondo Matteo

Cosa fare se il padre che non hai mai conosciuto, che incolpi per il suicidio di tua madre, ti chiama per raggiungerlo in una sperduta città ucraina? Cosa fare se non partire con tua sorella (da parte di padre) Giulia, che hai visto rare volte nella tua vita e il cui ricordo di una prima e ultima estate insieme ti perseguita? Cosa se non lasciare le ferie con la tua famiglia, tua moglie e i vostri due gemelli, mentre da lavoro ti tempestano di messaggi per problemi che richiedono la tua presenza? CONTINUA...

Grugni Paolo

L’odore acido di quei giorni

È stato lo stesso Paolo Grugni, in un'intervista di qualche anno fa, a definire “politico” il suo romanzo “L’odore acido di quei giorni”. È vero che il racconto si sviluppa come un thriller, ma l’ambientazione, il 1977, i personaggi, il torbido legame, subito evidenziato, tra un presente di corruzione e un passato di violenza e repressione, ci confermano che non si può prescindere dal termine “politico”. Grugni, per sua stessa ammissione, ha...CONTINUA...

Haruf Kent

Canto della pianura

"Canto della pianura" è il primo libro della "Trilogia della pianura". A seguire, in ordine, "Crepuscolo" e "Benedizione" che, se tanto di mi dà tanto, dovrò leggere, necessariamente. Perché Haruf sembra essere una penna degna di ogni interesse. Le ragioni sono semplici esattamente come la sua scrittura. Haruf non riempie le pagine di nebulosi circuiti di parolastre, non si bea dello scrivere per il puro gusto di scrivere, non decanta personaggi insulsi e non annoia nemmeno per un istante. L'occhio di chi legge non può che godere di una scrittura pulita, semplice e luminosa e non...CONTINUA...

Pedullà Gabriele

Lame

Passeggiando per Villa Borghese una mattina di febbraio, Ruggiero e Olimpia, marito e moglie quasi quarantenni, scoprono per caso la cosiddetta Chiesa di Nostra Signora della Rotella, una compagnia di pattinatori “revivalisti” che si riunisce ogni domenica al Pincio per celebrare gli anni Ottanta danzando in cerchio al suono di vecchi successi pop ed elettro-pop. Vestiti in abiti rétro o in puro stile Eighties, i pattinatori di Nostra Signora si rivelano subito tipi allegri e autoironici, poco interessati alla perfezione del lutz e del flip, ma anche molto diversi da quei rollerblader ossessionati...CONTINUA...

Bertoli Giuseppe Ausilio

Un mondo da buttare

Una diversa forma d'amore nell'odierna civiltà del fondoschiena Sembra che per Stefano Vitti il mondo sia costituito solo da donne: ne è circondato e lui ama frequentarle, confrontarsi con loro, ma sempre in maniera onesta. Stefano, il protagonista di questo nuovo romanzo di Ausilio Bertoli, è uno che bada soprattutto ai sentimenti, all'anima delle persone e cerca affetto, calore umano, non basse passioni animalesche. Gli dice la sua amica Sarah: "Per te contano soltanto i sogni, i miraggi, i cieli azzurri da solcare...CONTINUA...

Pariani Laura

Questo viaggio chiamavamo amore

"Un fauno insaccato in quei miseri panni di fustagno, o un altro essere così, tra divino e ferino…". È così che Emilio Cecchi, che conobbe Campana di persona, descrive il poeta di Marradi. Un poeta su cui è stato scritto e detto molto e su cui si continuerà a scrivere e dire ancora molto. Perché la seduzione di certa poesia e certe esistenze tormentate non smetterà di grondare incanto. Laura Pariani ha scelto di far parlare l'ultimo Campana, quello semi dimenticato in un manicomio toscano. Un Campana che ha già dismesso se stesso...CONTINUA...