Da piccola, la sera dovevo andare a dormire alle 9. Non avevo mai sonno a quell’ora. Mi giravo e rigiravo nel letto in preda alla noia per un tempo che pareva infinito. Solo quando in TV davano i film con Bud Spencer e Terence Hill, potevo restare sveglia fino a tardi, per guardarli insieme a mio padre.
Mio padre, di solito ombroso e taciturno, davanti a quei film era di un umore eccezionale. Rideva e rideva, mentre volavano ceffoni e manrovesci, bottiglie spaccate, tavoli divelti… Io non capivo cosa ci fosse da ridere. Ma ridevo pure io, perché in quei momenti mio padre era contento come non...CONTINUA...
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