Risultati della Ricerca: Lankenauta

Palomba Ilaria

Vuoto – intervista all’autrice

Stanca di sentirsi sul punto di straripare, Iris realizza che è giunto il momento di affrontare il suo inconscio, inizia a guardarsi dentro senza filtri. Rivede le spiagge salentine che le hanno strappato l’innocenza e i quartieri della capitale in cui ha cercato fortuna, ritrova nei ricordi adolescenziali frammenti di sé stessa che credeva perduti, insegue gli spettri di un amore fatale e di un’amicizia che si è trasformata in un rimpianto. Fino a far emergere le corrispondenze segrete fra gli eventi della propria vita.  Un memoir visionario, in cui...CONTINUA...

Monti Emanuela

Memorie di un’avventuriera – intervista all’autrice

"Prima donna scrittrice di professione nel panorama anglosassone, celebrata da Virginia Woolf e dal gruppo di Bloomsbury, Aphra Behn vive una parabola straordinariamente avventurosa sullo sfondo turbolento dell'Inghilterra del Seicento, tra la rivoluzione puritana, il regicidio di Carlo I, la restaurazione e il tramonto degli Stuart. La vicenda di Aphra Behn è narrata prevalentemente sotto forma di mémoire in prima persona, con un linguaggio "parlato" diretto e attuale, pur con echi dello stile "storico", e con un taglio psicologico che conferiscono al personaggio un carattere universale. Dal lavoro...CONTINUA...

Moresco Antonio

Il Finimondo. Dal vostro inviato nella città dei morti – intervista all’autore

"Vi posso dire in esclusiva che, nella città dei morti, Dante abita al nono piano di un caseggiato di periferia, insieme a una ballerina di carta in fiamme. 'A una ballerina di carte in fiamme?' domanderà qualcuno di voi, sbalordito. Sì, proprio così! Adesso vi racconto." La voce pungente di Antonio Moresco ci offre un rapporto inesorabile sull’attuale condizione socio-politica internazionale e un’indagine radicale sui meccanismi che hanno portato la società a ritrovarsi in un anfratto buio e apparentemente senza uscita. Il Finimondo vede il capocultura dell’omonimo giornale...CONTINUA...

Farhadi Ashgar

Il Passato

Marie freme dietro un vetro trasparente. È giunta in aeroporto per prendere Ahmad che appare spaesato, esitante al punto da chiedere informazioni sulla via d’uscita. Non la vede. Marie non desiste, si dimena in tutti i modi, battendo il pugno, gesticolando. E desidera apparire al meglio tanto da nascondere la fascia elastica che le cinge il polso. Chiedendo aiuto ad una passante, riuscirà finalmente ad attirare l’attenzione...CONTINUA...

Ghelli Simone

Ronnie Banti ha perso la scommessa – intervista all’autore

"Quando gli era arrivata la convocazione, Ronnie Banti aveva pensato che quello potesse davvero essere il suo posto. Il fatto che fosse il concorso che Dario attendeva, dopo l'assegno di ricerca e una cattedra a contratto, gli faceva sentire d'avere una sorta di diritto di precedenza su tutti gli altri. E poi Ronnie aveva fatto il dottorato di ricerca senza borsa, ed il fatto che, al contrario dei colleghi romani, dovesse nel frattempo lavorare per pagarsi tutte le spese, lo viveva come una forma d'ingiustizia che reclamava un risarcimento, nonostante conoscesse bene il mondo accademico e sapesse...CONTINUA...

Luzzo Ippolita

Il primo pezzo non si scorda mai – intervista all’autrice

Ippolita Luzzo ha raccolto in questo libro alcuni dei pezzi scritti nel primo anno del blog, dopo la nascita, avvenuta per caso, per opera e per volontà di Bruno Corino, inventore del termine Litweb già in tempi lontani. I pezzi risalgono agli anni 2012 e 2013. Il blog quest'anno compie dieci anni e nel ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel Regno della Litweb, costruzione puramente letteraria, l'autrice ha deciso di ripercorrerne qui la genesi e il primo anno di vita.   Gianluca Massimini, redattore di Lankenauta, ha intervistato l’autrice.     Qui la diretta...CONTINUA...

Panzacchi Paolo

Fantasmi – intervista all’autore

Ci sono eventi, nella vita, capaci di sconvolgere un'esistenza. Per Giulio, il protagonista di questo romanzo, la svolta arriva una notte del 2004: un incidente d'auto manda lui in coma e uccide il suo migliore amico, il suo "fratello mancato" Mario. Oggi, Giulio ha trentacinque anni, ma la sua vita e le sue scelte, la sua stessa quotidianità sono ancora segnate da quella tragedia e dalla sensazione, sempre più ingombrante, di vivere una vita scelta per lui da altri. Il malessere viene tenuto...CONTINUA...

Tronci Francesco

L’età della rovina – intervista all’autore

Legalità, responsabilità, rinnovamento, sono i dogmi folgoranti della nuova epoca: l'età della rovina. In un contorto e ossessivo susseguirsi di dibattiti, proteste e slogan di propaganda il Partito del Progresso e il Partito della Sicurezza si contendono il primato politico per porre fine alla sofferta crisi economica e garantire ai cittadini libertà, ricchezza e un avvenire fecondo. Si abbandonino, allora, le vecchie parole e si diffonda una lingua nuova che parli a ogni individuo di opportunità e di capacità e, soprattutto, lo recluti alle continue riforme, vero leitmotiv dell'azione politica...CONTINUA...

Petruccioli Daniele

Sotto la città – intervista all’autore

Lui non è mai stato tipo da ristorante o discoteca. Prima di sposarla, la portava al cinema per sedurla parlandole ininterrottamente, per legarla a sé, di progetti che già sapeva velleitari, terrorizzato di vederla scappare se avesse capito l'eroe mancato che era. Lei ci ha creduto troppo, invece, e dopo il matrimonio e la nascita dei figli gli rimprovera di avere abbandonato sogni e aspirazioni che a lui, adesso, sembra di non avere avuto mai. Il senso di colpa nel corso degli anni ha scavato un rigagnolo...CONTINUA...

Savarese Eduardo

La camera di Ondino – intervista all’autore

Ondino - mietuti solidi successi professionali come autore di prosa, per il teatro, per la TV, stordito dai riconoscimenti più altisonanti, allettato dalle più fondamentali tentazioni - è oggetto di un ardente desiderio da quando aveva deciso di ritirarsi nella camera in cima a una città in macerie: confinarsi. "Perché ritirarsi è tutto, l'unica cosa che conti", bisognoso com'era di passare almeno per un tentativo di gioia vera. Il ripiegamento però non equivale alla solitudine, quanto meno non a quella fisica, non all'assenza di altri corpi. Il massimo del ripiegamento si consumava, in effetti...CONTINUA...