Categoria: Einaudi

Di Pietrantonio Donatella

L’Arminuta

C'è "mia madre" e c'è "la madre". Esistono contemporaneamente e convivono dolorosamente. Siamo negli anni Settanta, in Abruzzo. Una tredicenne, protagonista senza nome dell'ultimo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, si ritrova a vivere tra due madri. Meglio: per tredici anni la ragazzina ha vissuto con una madre (mia madre) ed un padre in una città della costa, in una deliziosa casa a pochi passi dal mare, figlia amata e coccolata. Di colpo, però, si ritrova catapultata al cospetto di un'altra madre (la madre) che non ha mai visto né conosciuto. Viene restituita alla sua famiglia biologica...CONTINUA...

Kristof Agota

Ieri

Tobias è "nato in un villaggio senza nome, in una nazione senza importanza". Sua madre "chiedeva la carità nel villaggio, andava anche a letto con gli uomini, contadini che le davano farina, mais, latte". Lei, Esther, "era la ladra, la mendicante, la puttana del villaggio". Tobias è un bambino povero e va a scuola indossando abiti ricevuti da altri. Lì conosce Caroline, detta Line, la figlia del maestro. E' l'unica bambina a parlare con lui, l'unica che gli regali del pane o dei biscotti. Tobias detesta la sua carità, ma ha fame e mangia. Il maestro è uno dei tanti uomini...CONTINUA...

Pedullà Gabriele

Lame

Passeggiando per Villa Borghese una mattina di febbraio, Ruggiero e Olimpia, marito e moglie quasi quarantenni, scoprono per caso la cosiddetta Chiesa di Nostra Signora della Rotella, una compagnia di pattinatori “revivalisti” che si riunisce ogni domenica al Pincio per celebrare gli anni Ottanta danzando in cerchio al suono di vecchi successi pop ed elettro-pop. Vestiti in abiti rétro o in puro stile Eighties, i pattinatori di Nostra Signora si rivelano subito tipi allegri e autoironici, poco interessati alla perfezione del lutz e del flip, ma anche molto diversi da quei rollerblader ossessionati...CONTINUA...

Pariani Laura

Questo viaggio chiamavamo amore

"Un fauno insaccato in quei miseri panni di fustagno, o un altro essere così, tra divino e ferino…". È così che Emilio Cecchi, che conobbe Campana di persona, descrive il poeta di Marradi. Un poeta su cui è stato scritto e detto molto e su cui si continuerà a scrivere e dire ancora molto. Perché la seduzione di certa poesia e certe esistenze tormentate non smetterà di grondare incanto. Laura Pariani ha scelto di far parlare l'ultimo Campana, quello semi dimenticato in un manicomio toscano. Un Campana che ha già dismesso se stesso...CONTINUA...

Perosino Maria

Le scelte che non hai fatto

Come spesso mi succede ho trovato questo libro in biblioteca. Faccio incetta di libri nelle biblioteche dei paesi vicino a dove abito in campagna; leggo le prime pagine, poi o pianto lì e restituisco il libro, oppure continuo a leggere e a volte dopo lo compro il libro in questione. In questi giorni girando per una di queste biblioteche mi ha incuriosito un titolo: CONTINUA...

LIV Premio Campiello 2016: Simona Vinci, La prima verità, Einaudi

Ieri sera nella cornice del Teatro La Fenice a Venezia, con trasmissione in diretta tv presentata da Neri Marcorè e Geppi Cucciari, il premio Campiello - organizzato dalla Fondazione Il Campiello con Confindustria Veneto - ha visto la vittoria di Simona Vinci con La prima verità (Einaudi). CONTINUA...

Pincio Tommaso

Un amore dell’altro mondo

Il passaggio tra la fine degli anni '80 e i '90 del secolo scorso corrispondono, più o meno, agli anni della mia adolescenza. Sono gli anni che Pincio richiama e rivive in "Un amore dell'altro mondo". Sono gli anni di Twin Peacks e della Guerra del Golfo, gli anni in cui l'Aids spaventava il mondo e gli anni in cui un certo Kurt Cobain cominciava a farsi notare. Personalmente di chi abbia...CONTINUA...

Scarpa Tiziano

Stabat Mater

Stabat Mater dolorósa iuxta crucem lacrimósa, dum pendébat Fílius (La Madre addolorata stava in lacrime presso la Croce su cui pendeva il Figlio). E' questo l'incipit di una delle preghiere cristiane più famose dedicate alla Madre di Cristo. Una meditazione che celebra il dolore della Madre per la morte di suo Figlio risalente, con buona probabilità, al XIII secolo ed attribuita a Iacopone da Todi. Stabat Mater è anche un tema ricorrente nel mondo musicale classico e tanti sono i compositori che, nel tempo, hanno scritto il loro Stabat Mater: da Giovanni...CONTINUA...

Premio Emilio Salgari di letteratura avventurosa 2016

Riceviamo e pubblichiamo: LE OPERE E GLI SCRITTORI SELEZIONATI PER LA VI^ EDIZIONE DEL PREMIO “EMILIO SALGARi” DI LETTERATURA AVVENTUROSA, edizione 2016 Nella splendida cornice del Giardino di Pojega, in Villa Rizzardi di Negrar, Luca Crovi, dopo aver dialogato con Jeffery Deaver, a cui è stato assegnato il Premio “Ilcorsaronero” 2016, e Simone Sarasso, vincitore del Premio Salgari in carica, ha comunicato i nomi dei romanzi e degli autori vincitori della selezione effettuata dalla Giuria degli esperti: Alberto...CONTINUA...

Loy Rosetta

Le strade di polvere

"Le strade di polvere" è considerato uno dei libri fondamentali della produzione artistica di Rosetta Loy. Un'opera complessa, affascinante e di notevole qualità narrativa. Non è un caso, infatti, che "Le strade di polvere" abbia ottenuto una sequela di premi letterari: il Campiello, il Supercampiello, il Viareggio, il premio Città di Catanzaro, il premio Rapallo e il Montalcino. Riconoscimenti, a mio avviso, pienamente meritati. Lo stile accurato e diretto confermano la grande capacità di Rosetta Loy di descrivere con sapienza personaggi e luoghi, psiche ed atmosfere, umanità e sogni. Il suo grande...CONTINUA...