Categoria: fascismo

Ugolini Pietro

Giustiniano

“Una volta, quando le case erano di sasso e sulle strade c'era la polvere, mio zio si chiamava Giustiniano. Allora c'erano più boschi, nei fiumi e nei laghi c'erano più pesci, l'acqua dei fiumi e dei laghi potevi bere. Giustiniano si alzava ogni mattina di buon'ora. Quando si alzava i raggi del sole illuminavano il cielo che si colorava. L'alba riempiva il cielo di luce e illuminava la campagna. Giustiniano si lavava ogni mattina con l'acqua di un catino. Si arrotolava la camicia fino al gomito e poi si lavava. D'inverno, quando faceva freddo e nevicava l'acqua del catino si...CONTINUA...

Pansa Giampaolo

I gendarmi della memoria

Se qualcuno poteva pensare ad un Pansa intimidito o quanto meno indisposto ad essere ancora oggetto delle furibonde polemiche contro i "revisionisti" della Resistenza, si è sbagliato di grosso. Com'è successo col precedente "La Grande Bugia", che seguiva a ruota "Il Sangue dei vinti" e si occupava delle storie meno nobili della guerra civile e dell'accanimento di storici e militanti politici nel negarle, anche contro ogni evidenza, con "I gendarmi della memoria" il giornalista prosegue, anch'egli accanito e cattivissimo, a replicare ai suoi detrattori. Il libro da un lato ripercorre l'esperienza...CONTINUA...

Mack Smith Denis

A proposito di Mussolini

“A proposito di Mussolini” non è opera di cui sia il caso scrivere più di tanto, pena un’evidente contraddizione: la recensione rischierebbe di essere più lunga del libro stesso. Il motivo è presto detto: brossura cm. 11 x 16,5, 56 pagine per 20 righe l’una e con caratteri tutt’altro che piccoli. Il saggio vero e proprio di Mack Smith conta appena 40 pagine; il resto “La cronologia di Mussolini e del fascismo” è a cura di una non ben definita redazione. Il tutto, potete ben capire, si legge in pochi minuti; non parliamo poi per chi ha la fortuna di essere allenato nelle tecniche di lettura veloce...CONTINUA...

Petacco Arrigo

Il prefetto di ferro. L’uomo di Mussolini che mise in ginocchio la mafia

Con questo ennesimo, gradevolissimo e scorrevole saggio Petacco si è ancora una volta confermato  uno dei pochi validi  giornalisti, che in questi anni, col maestro dei maestri Montanelli, Venè, Grillandi, Bertoldi, hanno riconciliato tanti lettori con la “Storia”. Quella “Storia” che gli accademici alla De Felice, col loro atroce stile involuto, e una scuola che è quello che è, ha contribuito a farne uno degli argomenti più pallosi che ci siano. Ma veniamo al “Prefetto di ferro”. Decisamente una tipica storia italiana quella di Cesare Mori, l’incorruttibile funzionario piemontese, inviato del...CONTINUA...