Categoria: poesia italiana

Iannozzi Giuseppe

Donne e parole

Giuseppe Iannozzi finora l’avevo sempre letto e commentato come narratore, e come tale lo considero uno degli autori più incisivi della scena letteraria italiana. Leggendo la sua raccolta poetica Donne e parole, sono sceso alla matrice della sua visione del mondo scabra, disincantata e ironica. Questa sua opera omnia in versi fa proprie le vibrazioni – e le variazioni, musicalmente parlando – di un universo variopinto, che galleggia tra CONTINUA...

Tosetti Carlo

Wunderkammer

Interessante esperimento questo prosimetro intitolato “Wunderkammer”, opera terza del poeta Carlo Tosetti, dopo “Le stelle intorno ad Halley” (2000) e “Mus norvegicus” (2004), edito nell’aprile 2016 da Pietre Vive Editore, con l’introduzione di Antonio Lillo e le illustrazioni di Ale - Ale. È l’invenzione di un linguaggio sofisticato che condensa in sé numerose variabili culturali, conferendo al testo una densità che  si rivela traccia di  una ricchezza espressiva...CONTINUA...

Ossola Carlo

Ungaretti, poeta

Il professor Carlo Ossola, a cento anni dalla prima pubblicazione de “Il porto sepolto”, ha voluto rielaborare alcuni suoi precedenti scritti e così adesso possiamo leggere un libro che è innanzitutto un’approfondita ricerca su quella che viene definita una “voce autentica della poesia europea contemporanea”: “Ungaretti, poeta”, edito da Marsilio. Il verso “sono un frutto/ d’innumerevoli contrasti d’innesti” rappresenta forse la più efficace introduzione al “poeta di tre continenti” e quindi ad un’analisi che si focalizza soprattutto sui tre volti dell’opera ungarettiana: la poetica e le traduzioni...CONTINUA...

Caporossi Sonia

Erotomaculae

Il suono è al centro della poesia di Sonia Caporossi. Erotomaculae esemplifica alla perfezione il succo del percorso letterario e musicale di questa autrice (e musicista), che in questa raccolta di versi esplora i territori dell’eros adottando forme e seguendo percorsi che richiamano le avanguardie novecentesche, e in particolare il futurismo, con l’uso delle “parole in libertà” (il che, ovviamente, non...CONTINUA...

Un tempo lento – racconti e musica d’Appennino – I edizione 2016

L'Appennino toscano vede quest'anno la nascita di un festival letterario-musicale che si chiama Un tempo lento – racconti e musica d'Appennino, nato grazie a un poeta e scrittore di Pistoia, Luca Buonaguidi, e che si svolgerà a Spedaletto Pistoiese, con ospiti quali Francesco Guccini, Elias Nardi, Francesca...CONTINUA...

Bene Carmelo

Contro il cinema

Che cosa significa essere un uomo di spettacolo, che però aborre lo spettacolo? O un artista totale in mezzo al suo disfarsi di se stesso? Che cosa significa essere un pensatore acuto, un brillante affabulatore e al tempo stesso disprezzare il pensiero, quando si fa racconto e spiegazione? Che cosa significa fare film, e disprezzare il cinema? Troviamo la risposta a queste domande in questo libro d’interviste a Carmelo Bene,  uscito per Minimum fax nel 2011, Contro il cinema, e curato da Emiliano Morreale,  libro che ci dà un’ulteriore prova dell’estrema consapevolezza dell’artista...CONTINUA...

Laginja Ksenja

Praticare la notte

In poesia decisivo è il silenzio. Decisivo per il poeta, perché il silenzio è laddove germina la parola poetica; decisivo per il lettore che, per rendere possibile l’ascolto, deve fare silenzio e vuoto dentro di sé. Così in questa raccolta di Ksenja Laginja, “Praticare la notte”, edita nel novembre 2015 da Giuliano Ladolfi Editore e introdotta da Gianni Priano, si esplora -  con una scrittura di grande duttilità e morbidezza, fatta di versi rapidi e rapiti -  una dimensione in cui il silenzio è raccontato come una sfida alle possibilità delle parole, loro limite,  ma anche loro vertigine...CONTINUA...

Matteoni Francesca

Tam Lin e altre poesie

Ma guarda scrivo di nuovo di poesia, e di nuovo di Francesca Matteoni. Scrivevo, delle poesie di "Artico", un anno e passa fa “Sono poesie che osservano le ferite, ne fanno uscire il sangue, quindi le disinfettano, e la pulizia brucia, ci brucia, ma è necessaria per guarirle.” e questo vale anche per quelle di questa raccolta. Una raccolta disomogenea, tenuta insieme dalla scrittura. Siccome parliamo, io e Francesca, e le dico le mie impressioni, tempo fa le dicevo, di questa raccolta, che era frammentaria, ogni poesia come una porta su di una stanza che lei ci permette di sbirciare dal buco della...CONTINUA...

Matteoni Francesca

Artico

Di nuovo (visti gli ultimi tre pezzi che ho scritto qui) mi trovo a scrivere che l'autrice di questo libro, di questa raccolta di poesie, è una persona che conosco. La cosa che a me sembra curiosa è che siamo, diciamo, compaesani, nel senso che entrambi siamo di Pistoia (anche se io vivo a qualche chilometro dalla città, in effetti), ma ci siamo conosciuti tramite internet. Lei pubblica cose sue e di altri su Nazione Indiana, io ogni tanto commentavo i suoi pezzi. Così ci siamo conosciuti. Ci siamo poi incontrati in occasione, purtroppo, di una lettura in memoria di David Foster Wallace, lo scrittore...CONTINUA...