Lerchenwald Johann

H. Come Hitler vedeva i suoi tedeschi

Preceduto da un'acuta prefazione di Franco Cardini che pone l'accento sull'approccio del tutto nuovo che ci viene proposto, che mira ad offrirci l'immagine inusuale di un Hitler "umanamente comprensibile" e vero (che non vuol dire che vada assolto e perdonato per ciò che ha fatto ma che la forma narrativa può forse renderlo meglio decifrabile), questo breve romanzo di Johann Lerchenwald (J. Lerchenwald, H. Come Hitler vedeva i suoi tedeschi, pp. 245, Editoriale Jouvence, 2020) infrange a veder bene più di un tabù: innanzitutto quello della figura dell'invincibile condottiero promossa dalla propaganda di regime e dallo...CONTINUA...

Colombani Laetitia

La treccia

Non importa quale sia il continente in cui certe donne vivano. Non importa nemmeno quale sia il loro mestiere. Non conta la lingua che parlano o quanto guadagnino. Il coraggio di certe donne rimane identico a prescindere da tutto. E pure la loro caparbietà nel cercare una qualche forma di salvezza per sé, per i propri figli, per la propria famiglia, per la propria coscienza. Certe donne conoscono i miracoli e sanno come ottenerli, costi quel che costi. Ed è un po' questo il senso de "La treccia", romanzo d'esordio della regista e attrice francese Laetitia Colombani. Tre storie che si in-trecciano in un gioco di rimandi e di eventi...CONTINUA...

Lanuzza Stefano

Scrittore contro. L’opera di Leonardo Sciascia

Fu lo stesso Sciascia a dichiarare in un'intervista a L'Espresso del 1983: "Se qualcuno mi corre dietro chiamandomi intellettuale, non mi volto nemmeno", come a voler sottolineare, probabilmente, l'intenzione di sfuggire a un'etichetta precostituita, ad un incasellamento troppo semplice e fuorviante, che poco si prestava a rendere l'idea di un "libero letterato, dissidente e disobbediente", sempre lucido nel mettere in chiaro i meccanismi del potere e della malavita e i contrasti del suo tempo. In Scrittore contro. L'opera di Leonardo Sciascia, breve saggio edito...CONTINUA...

Armeni Ritanna

Mara. Una donna del Novecento

Con "Di questo amore non si deve sapere. La storia di Inessa e Lenin" Ritanna Armeni ci ha descritto la figura di Inessa Armand, amante e stretta collaboratrice di Lenin. Qualche anno più tardi, con "Una donna può tutto. 1941: volano le Streghe della notte" la Armeni ha recuperato le vite e le missioni di una flotta di giovani aviatrici russe attive durante la Seconda Guerra Mondiale. Libri dedicati a donne che la Storia ha rapidamente scelto di dimenticare e alle quali Ritanna Armeni, dopo anni di ricerche e di studio, ha deciso di restituire memoria e dignità...CONTINUA...

Dolci Paola Silvia

Portolano

La prima cosa che mi ha colpito, in questo volumetto che potrei definire di prosa poetica, è che l’io narrante – ovvero l’autrice Paola Silvia Dolci – pur facendo un mestiere diverso dal mio (è ingegnere e giornalista, anche se dedita pure alla scrittura e alla traduzione letteraria), come me spesso viaggia lavorando. Col risultato che c’è chi pensa che, fondamentalmente, vada in giro a divertirsi. Ovviamente, nonostante l’indubbia piacevolezza dei luoghi, non è così, perché l’impegno è sempre notevole. Come, del resto, l’alternanza delle cose della vita, in amore e sulla superficie del mare, vero filo conduttore di tutta l’opera. Le caratteristiche di vari porti – a partire...CONTINUA...

Barbarani Emilio

La via dei topi. Sulle tracce dei nazisti in Argentina

Devo anticipare che "La via dei topi. Sulle tracce dei nazisti in Argentina" non rientra esattamente nelle mie corde. Non amo questo genere di romanzi ma sono perfettamente consapevole che, al di là di me, ci siano moltissimi lettori interessati a una storia, complessa e ben costruita, che coinvolge consoli, servizi segreti, militari, massoni, personaggi in incognito, nazisti scampati alla loro stessa fine e altre strane figure storicamente esistite. Appena sotto il titolo, in copertina, è riportata la dicitura "romanzo storico". Sicuramente questo è un romanzo storico ma è anche una spy story, un giallo...CONTINUA...

Paris Renzo

Miss Rosselli

"Miss Rosselli" è un libro che racconta Amelia Rosselli, certo, ma è anche un libro che rivela una generazione di poeti che, mi viene banalmente e amaramente da dire, sta per estinguersi. In "Miss Rosselli" c'è Amelia, ma c'è anche lo stesso Renzo Paris, c'è Dario Bellezza, c'è Alberto Moravia, c'è Sandro Penna, c'è CONTINUA...

Meloni Angelo Orlando

Santi, poeti e commissari tecnici

Se davvero volessimo provare a guardare il calcio con occhi diversi, imparare a sorriderne e a non prendere troppo sul serio questo sport che assurge molto spesso, nel nostro Paese, a condizione di credo religioso o ad unica ragion di vita, probabilmente a causa di un'allucinazione collettiva, allora i racconti di Angelo Orlando Meloni potrebbero fare al caso nostro. Santi, poeti e commissari tecnici (Angelo Orlando Meloni, Santi, poeti e commissari tecnici, Miraggi Editore, 2019, pp. 192), infatti, è un'agile, allegra raccolta che con uno sguardo...CONTINUA...

Cuomo Antonio, Grossi Giuseppe, Liguori Luca

Cult. I film che ti hanno cambiato la vita

Da piccola, la sera dovevo andare a dormire alle 9. Non avevo mai sonno a quell’ora. Mi giravo e rigiravo nel letto in preda alla noia per un tempo che pareva infinito. Solo quando in TV davano i film con Bud Spencer e Terence Hill, potevo restare sveglia fino a tardi, per guardarli insieme a mio padre. Mio padre, di solito ombroso e taciturno, davanti a quei film era di un umore eccezionale. Rideva e rideva, mentre volavano ceffoni e manrovesci, bottiglie spaccate, tavoli divelti… Io non capivo cosa ci fosse da ridere. Ma ridevo pure io, perché in quei momenti mio padre era contento come non lo vedevo mai. In fondo, a chi non piaceva immaginare “un mondo in cui bastavano i sonori sganassoni...CONTINUA...

Cotto Massimo

Decamerock

Non è raro trovare “libri raccolta”, contenenti fatti curiosi su un certo argomento, classifiche, liste o simili. L’idea di base non è originale, ma esattamente come quei famosi quattro accordi di chitarra con i quali si possono suonare una miriade di canzoni famosissime, quello che cambia è l’arrangiamento, i dettagli, il contorno che evita accuse di plagio. In questo caso, l’autore riprende l’idea di un libro che sicuramente può essere considerato “rock” per i suoi tempi, il Decameron, e ci porta in dieci differenti notti costellate da cento capitoli o storie di artisti, musica, droghe, follie e genialità. All’inizio di ogni notte, una breve citazione presa proprio dal classico di Boccaccio...CONTINUA...