Helga Schneider, notissima autrice de “Il rogo di Berlino" (Adelphi 1995) e “Lasciami andare, madre” (Adelphi 2001), ci presenta qui dieci racconti ambientati nella Germania degli anni Trenta e Quaranta, durante il nazismo e il terzo Reich e poi alla fine della guerra, quando Berlino è ridotta a un cumulo di macerie. Immagine emblematica che ben rappresenta la città è quella di un parco pubblico deserto, pieno di detriti e devastato dai crateri delle granate e “nel mezzo, intatto e spettrale, uno scivolo”...CONTINUA...
Sembra davvero che tutto, in questa breve raccolta di racconti del giovane autore macedone Nenad Joldeski (A ciascuno il suo lago, Mimesis, 2019, edita nella bella collana Elit. European literature curata da Massimo Rizzante, dedicata ai vincitori dello European Prize for Literature) miri a spiazzare, a sovvertire i canoni, ad aggirarli, lasciando il lettore - almeno al primo approccio - privo di appigli e di riferimenti: dal fatto...CONTINUA...
Caso ha voluto che abbia letto questo libro proprio durante la nuova invasione turca del nord della Siria ai danni del popolo curdo che qui vive. Si tratta solo dell’ultimo atto in ordine cronologico del conflitto tra questi due popoli e fortunatamente non è passato sotto il silenzio dei media internazionali.
Come spiegato nelle prefazioni del libro, “Tu” è il primo romanzo tradotto direttamente dal kurmanji, la lingua curda, all’italiano e a quanto pare è solo il primo di una collana più ampia che la casa...CONTINUA...
Pubblicato per la prima volta nel 2014 il saggio di Matteo Luca Andriola è da poco tornato tra gli scaffali delle librerie con una nuova edizione notevolmente ampliata; e per motivi facilmente intuibili: la necessità di analizzare il successo elettorale di partiti definibili di destra come quelli di Salvini, di Marine Le Pen, nonché le perduranti fortune di personaggi come Dugin e la sua Quarta Teoria Politica; e Steve Bannon, la cui Alt-Right statunitense ha iniziato a tessere le sue trame anche in Europa. In sostanza un’indagine su come...CONTINUA...
Josif Džugašvili a Venezia
Venezia è notoriamente città di misteri e leggende e, in questo caso, la vicenda ha come protagonista un personaggio storico sinistramente noto.
“Bepi del giasso”: i veneziani hanno sempre sentito questo soprannome, divenuto leggendario e proverbiale. “Varda che ‘riva Bepi del giasso!”
Ma chi era questo fantomatico personaggio? Era Stalin in persona, il terribile e spietato dittatore. Si narra infatti che nella primavera del 1907, il giovane rivoluzionario sia rimasto per un breve periodo a Venezia, nell’isola degli Armeni,...CONTINUA...
“Eretica speciale” di Stampa Alternativa veniva descritta come operazione editoriale “contro il comune senso del pudore, contro la morale codificata, controcorrente”; ed inoltre si poteva leggere che “questa collana vuole abbattere i muri editoriali che ancora separano e nascondono coloro che non hanno voce”. Viste queste premesse, di primo acchito, potremmo pensare che “Il pornografo del regime” rappresenti davvero qualcosa di vietato ai minori...CONTINUA...
Risulta difficile parlare de La meravigliosa lampada di Paolo Lunare senza il timore – consistente – di spoilerarne in parte l’intreccio e pregiudicare un poco al lettore la bella esperienza di leggerselo per conto suo. Ci muoveremo pertanto su un terreno cedevole (e forse minato) per consigliarvi, ammirati, quest’ultima fatica di Cristò. Siete pronti? Allora: ci sono Petra e Paolo, una coppia sposata come tante, una coppia che si conosce dai banchi del liceo. A unirli è stata, forse, una cosa molto personale che si erano confessati fin dai primi incontri: erano entrambi orfani. Paolo di padre, Petra di madre. Si erano sposati dopo che lui aveva ereditato dal nonno...CONTINUA...
Una fuga, una colpa, un'assenza e troppi silenzi. Queste le materie che fanno del romanzo "L'attesa" della scrittrice francese Gaëlle Josse una lettura affascinante ma anche dolorosa e, nel contempo, molto preziosa. Non è comune raccontare, senza scadere nella banalità di una penosa lagnanza, il dolore di una madre che perde suo figlio e si strugge nell'attesa che lui torni. Perché è esattamente questo ciò che accade alla donna protagonista e voce narrante de "L'attesa" che, nel suo titolo originale "Une longue impatience", forse, fa trasparire ancora meglio il...CONTINUA...
Non si sbaglierebbe di certo, a lettura ultimata, a voler riconoscere in Richard Ambrosini uno dei maggiori esperti contemporanei della vita e dell'opera di Conrad, e questo non solo per avergli dedicato negli anni dei saggi significativi o per averne curato la traduzione delle opere. Basta infatti sfogliare alcune pagine di questo suo nuovo contributo (Le storie di Conrad, biografia intellettuale di un romanziere, Carocci...CONTINUA...
Va via in un soffio “Kant e il vestitino rosso”. Poche pagine, una scrittura lieve e nelle sue venature una notevole confidenza con la poesia. Si legge rapidamente questo piccolo libro tradotto e pubblicato in Italia da Edizioni e/o nel 2017. Lamia Berrada-Berca è una scrittrice franco-marocchina ma le sue origini e la sua vita passano per Parigi, Berna, Fez, Aberdeen e il sud del Marocco senza dimenticare una sorella che vive a Montreal e un marito di origini siciliane. Un meticciato di culture, lingue, visioni, tradizioni ed esperienze che confluiscono, inevitabilmente, nell’arte di Lamia Berrada-Berca. Un libro inaspettato e, forse anche per questo, estremamente...CONTINUA...
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