Categoria: Narrativa

Roscia Massimo

La strage dei congiuntivi

La strage dei congiuntivi è un divertente, divertito, dissacrante romanzo sulla deriva linguistica e grammaticale odierna, in cui le regole del buon parlare e scrivere vengono sempre più messe all'angolo da un'ignoranza diffusa che si autogiustifica con la storia della prevalenza del contenuto rispetto alla forma, dalla colloquialità, da “l'importante è capirsi” e pazienza per verbi, nomi, aggettivi inesatti, spesi in modo erroneo ed equivoco, senza comprendere come...CONTINUA...

Massimo Mario

Scavi dentro il tempo

Ci capita spesso di valutare se un titolo corrisponde veramente all'argomento, ai contenuti, allo stile del libro. Ebbene, nel caso dei racconti di Mario Massimo, dicono molto le parole chiave "tempo" e "scavo". Innanzitutto perché le dieci prose pubblicate dalla Empirìa edizioni rappresentano una sorta di impegnativo percorso, dai tempi più remoti passando per secoli più vicini a noi, immaginato e reinterpretato grazie a pretesti in qualche modo "laterali" rispetto celebri e controversi avvenimenti storico-culturali. Leggiamo in "Nessun osso" di Laevio Clunio, oste nella Roma imperiale che accoglie...CONTINUA...

Zimarri Elisa

Adone

La collana Monstra della casa editrice Scienze e Lettere prosegue con questo terzo libro la sua meritoria opera di divulgazione dei racconti mitologici per i bambini. Questa volta è la studiosa Elisa Zimarri a narrarci la vicenda di Adone, personaggio che lei stessa ha incontrato in occasione della sua tesi di laurea....CONTINUA...

Donoghue John

La scacchiera di Auschwitz

Difficile immaginare un contesto più infelice di Auschwitz per esibire al meglio le doti fondamentali del giocatore di scacchi: pazienza, lealtà, disinteresse, rispetto delle regole, entusiasmo e astensione da tutti i vizi che annebbiano il cervello. Eppure nel romanzo di John Donoghue uno dei protagonisti è l’orologiaio ebreo Emil Clément, un autentico genio della scacchiera, alla mercé della barbarie nazista e, pur "häftling" a tutti gli effetti, costretto a dare scacco matto agli avversari per salvare delle vite. Momenti spaventosi che rimangono scolpiti nella memoria di Clément e che risaltano...CONTINUA...

Bucciarelli Elisabetta

La resistenza del maschio

Opposizione. Riluttanza. Ritrosia. Ecco alcuni sinonimi della parola "resistenza". Mi sono chiesta se il "maschio" contemporaneo descritto dalla Bucciarelli in questo romanzo sia resistente in tali termini. Lo è. Il maschio, o il personaggio denominato semplicemente Uomo, protagonista della storia, resiste. E come lui fanno molti maschi comuni. Cosa vuol dire? Sostanzialmente che il maschio vive spesso di sospensioni, rimandi, assenze quindi opposizioni, riluttanze, ritrosie. Sembra essere portatore di una interpretazione del tutto nuova e sconvolgente del concetto di "coppia". Ovviamente la donna...CONTINUA...

Dibo Muhammad

E se fossi morto?

Federica Pistono ha scritto che "non è stato facile tradurre questo libro, in cui non esiste una trama vera e propria, una storia con un inizio e una fine, ma in cui un pensiero si lega all'altro in un concatenarsi continuo di ricordi e di opinioni, con un registro narrativo che cambia rapidamente a seconda del pensiero espresso o dell'immagine evocata, triste o gioiosa, tremenda o quotidiana" (pp.XI). E' probabile che anche qualche lettore inizialmente potrà rimanere disorientato da un'opera che non è un vero e proprio romanzo e neppure un compiuto saggio sulla Siria contemporanea. Potremmo forse...CONTINUA...

Mabanckou Alain

African psycho

Al principio fu "American psycho". E' il 1991 e Bret Easton Ellis, scrittore e sceneggiatore statunitense, mette a punto il personaggio di Patrick Bateman, un giovane colto, ambizioso e di talento che di notte si tramuta in un omicida senza controllo, capace di trasgressioni e violenze inaudite. Bateman è uno psicopatico perfetto, un assassino impeccabile, un "eroe" fatto e finito. Poi venne "African psycho". E' il 2003 e Alain Mabanckou inventa...CONTINUA...

Nuzzolo Massimiliano

La felicità è facile

“La felicità è facile / La gioia è scritta sulla terra”, sono i versi di una canzone dei Talk Talk che danno il titolo e aprono questa raccolta di racconti dell'autore veneto Massimiliano Nuzzolo. Si indirizza subito chi legge/ascolta verso una scrittura di cui la musica è uno dei pilastri fondamentali; musica sia citata, e si va dai Led Zeppelin a Stockhausen, sia intesa come ritmo dato alla narrazione. Altro pilastro è il dialogo costante con gli autori le cui frasi sono messe in esergo ad...CONTINUA...

Sesto Alessandro

Lascia stare il la maggiore che lo ha già usato Beethoven

Alessandro Sesto ci dice di lasciar stare il la maggiore, e su questo possiamo anche essere d'accordo. Piuttosto è il caso di aggiungere che i suoi lettori farebbero bene a lasciar perdere l'idea di incasellare il "Lascia stare il la maggiore" come romanzo o come racconti o come altra opera letteraria ben definita. Una volta sperimentati gli effetti goliardici delle pagine di Sesto ci si rende conto che non è opportuno perdersi troppo in disquisizioni accademiche. Più interessante semmai aver presente come l’autore sia riuscito a gestire apparenti ragionamenti filosofici e spietato sarcasmo: il...CONTINUA...

Ben Jelloun Tahar

Racconti Coranici

Tre racconti ispirati a personaggi che appartengono alla cultura religiosa dei tre grandi monoteismi, tre storie romanzate delle loro vite. Questa l’operazione culturale realizzata dallo scrittore marocchino Tahar ben Jelloun allo scopo di rendere più vicine alla nostra cultura e al nostro immaginario figure distanti nel tempo, ma che hanno sempre un messaggio da trasmetterci. CONTINUA...