Categoria: adolescenza

Campos Antonio

Afterschool

Opera prima del 24enne regista newyorchese (ma d’origine italo-brasiliana) Antonio Campos, Afterschool è un film datato 2008 e uscito con colpevole ritardo in Italia, nel febbraio 2010, e ancor più colpevolmente passato come una meteora (una sola settimana di programmazione all’Intrastevere di Roma, figuriamoci nel resto della penisola, nonostante il passaggio a Cannes nella sezione “Un Certain Regard”) nelle sale. Tipico prodotto del cinema indipendente che osa guardare, da angolature più sottili e inquietanti, oltre la superficie di una realtà sovente artefatta...CONTINUA...

Arnold Andrea

Fish Tank

Fish Tank, ovverosia acquario: un luogo circoscritto e a conti fatti opprimente, una condizione esistenziale, una prigione psichica prima che fisica. Certo a sguazzare negli angusti spazi di una prigione d’acqua e vetro non sono i pesci, nell’opera seconda della talentuosa regista britannica Andrea Arnold, ma una quindicenne inquieta che schiuma rabbia e insofferenza per una condizione alienante percepibile sin dalla giovane età, a certe latitudini. La pellicola della Arnold arriva nei cinema italiani con un buon bagaglio di premi vinti, segnalazioni importanti...CONTINUA...

Bassani Giorgio

Dietro la porta

“Sono stato molto infelice, nella mia vita, da bambino, da ragazzo, da giovane, da uomo fatto; molte volte, se ci ripenso, ho toccato quello che si dice il fondo della disperazione. Ricordo tuttavia pochi periodi più neri, per me, dei mesi di scuola fra l’ottobre del 1929 e il giugno del ’30, quando facevo la prima liceo”. La giovinezza a volte diventa l’età più triste e difficile: così succede al narratore di questo romanzo, che rievoca quegli anni e il senso di esclusione e di solitudine che li hanno segnati. Di nuovo è la memoria a tracciare le linee conduttrici del racconto...CONTINUA...

Geda Fabio

Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani

“Avevamo ammucchiato mezzo metro di roba morbida, fra cui: due polverose valigie di pelle, una polverosa discreta quantità di carta e cartone, della tela che era appartenuta al catino polveroso di una tenda da campeggio (che si chiama catino lo so perché l’ho letto su una pubblicità), alcuni polverosi vestiti usati, due cuscini di un divano ormai dilaniato dalla polvere e dai ragni, alcuni polverosi sacchi di tela verde, il cui contenuto è rimasto ignoto. Ho pensato a Tex, alle notti accanto al fuoco da campo, al cielo stellato...CONTINUA...

Zweig Stefan

Storia nel crepuscolo

“Storia nel crepuscolo”, “La governante” e “Novelletta d’estate”. Tutti e tre i racconti, insieme a “Bruciante segreto”, vennero pubblicati nel 1911 con il titolo di “Erstes Erlebnis. Vier Geschichten aus Kinderland” (“Quatto storie dal paese dei bambini”), tradotto in italiano con “Adolescenza”. Tre storie brevi nello stile elegante e pacato che è tipico di Zweig. La prima, “Storia nel crepuscolo”, come evidente, è quella che dà il titolo al libro pubblicato da Passigli. Introdotta così dallo stesso scrittore: “Ti voglio raccontare una storia adatta a quest’ora che di per sé ama soltanto...CONTINUA...

Jackson Peter

Amabili resti

Peter Jackson è l’uomo delle imprese impossibili, o meglio, il regista degli adattamenti impossibili o quanto meno improbabili, visto che dopo aver tentato – riuscendo a convincere e a tratti a strabiliare, sia pur rileggendo la fiaba in modo personalissimo – l’impresa di adattare cinematograficamente il maestoso capolavoro fantasy di J.R.R. Tolkien, Il signore degli anelli, si è lanciato in un’altra complicata rivisitazione di uno dei maggiori successi letterari degli ultimi anni, Amabili resti della scrittrice statunitense Alice Sebold...CONTINUA...

Birkin Andrew

Il giardino di cemento

Trasposizione abbastanza fedele dell’omonimo romanzo di Ian McEwan, Il giardino di cemento è il terzo film diretto dal regista e sceneggiatore Andrew Birkin, fratello della bellissima Jane Birkin, mito e icona artistica dei Settanta, e pertanto zio dell’affascinante Charlotte Gainsbourg, non a caso protagonista femminile della pellicola. Di non semplice adattamento, viste le tematiche e l’essenzialità narrativa di McEwan, l’opera venne ospitata in concorso a Berlino nel 1993 e vinse un meritato Orso d’argento. I temi proposti dallo scrittore inglese...CONTINUA...

Haig Matt

Il club dei padri estinti

“Sussurrai una parola e non era Papà e non era TraPassato. Era una via di mezzo tra le due. Per un istante pensai che non poteva essere che Papà fosse morto. Era ancora così reale nella mia testa che riuscivo a sentire il suo odore e udire la sua voce ma è anche vero che una volta tutti sono stati reali come Papà persino l’Imperatore Nerone o Giulio Cesare o Alessandro il Grande dovevano aver starnutito e fatto un salto nel letto e adesso non erano più niente. Poi guardai il vaso di metallo per i fiori vicino alla tomba di Papà con dei fiorellini in cima come...CONTINUA...

Mastrocola Paola

Più lontana della luna

Storia di un’adolescenza atipica, vissuta nel rifiuto di qualsiasi omologazione e nell’inseguimento di un sogno totalizzante: questa la vicenda di Lidia, ragazzina torinese degli anni Settanta. Lidia vive a Stupinigi, in una scuderia della Palazzina di caccia dei Savoia. La sua famiglia è modesta, il padre fa l’operaio alla Fiat, la madre è verduraia al mercato. Possiedono un cavallo, Pino, che diverrà per molti anni fedele compagno e confidente della ragazza. Lidia...CONTINUA...

Heim Scott

Mysterious Skin

“Chiusi gli occhi e vidi me stesso a otto anni. Un altro ragazzino mi teneva per mano, guidandomi. Entrambi indossavamo le uniformi delle Pantere. Era assurdo, in un certo senso riuscivo quasi a sentire il palmo umido della mano del ragazzino, potevo sentire l’odore dell’erba appena tagliata, il tuono che rimbombava nel temporale intorno a noi. Il bambino mi portò verso una porta aperta e ci trovammo immersi in una luce blu diffusa. Era l’interno della navicella aliena? Non potevo dirlo, ma quando ci muovemmo verso la luce, vidi che c’era qualcun altro...CONTINUA...