Categoria:
thriller
Nel 1969, con Una sull’altra, Lucio Fulci, fino ad allora dedito alla commedia (prima come sceneggiatore, poi come regista), dà vita al suo primo lungometraggio thriller, sia pur mescolandolo a un velato erotismo. A questa pellicola ne seguiranno un altro paio davvero interessanti, Una lucertola dalla pelle di donna e il più noto Non si sevizia un paperino, che rivelarono il regista romano come autore di genere non convenzionale. Soprattutto Non si sevizia un paperino, datato 1972 e bersagliato dalla censura (per...CONTINUA...
L’ennesima grana per la dottoressa Scarpetta questa volta si trova in un container proveniente da Anversa.
Una precisazione per chi fosse nuovo alle avventure della Kay: le “grane” significano perlopiù cadaveri decomposti e serial killer in agguato. Anche questa volta siamo di fronte ad un gran brutto spettacolo fatto di un morto ammazzato e schifosamente decomposto. L’autopsia eseguita dalla sfigatissima Kay non riesce a stabilire le cause della morte e la polizia, ovviamente, brancola nel buio. Gli unici indizi: un nome su di uno scatolone, Loup – garou, Lupo mannaro, e lunghi peli biondi ritrovati...CONTINUA...
Chi non ama le facili definizioni si troverà in difficoltà nel giudicare "Cinque corpi senza testa", opera di medio livello, con aspetti anche pacchiani, datati, ma sicuramente non catalogabile nel novero del trash più autentico.
Tra il 1964, anno di uscita del film, e i giorni nostri, da un lato abbiamo conosciuto la critica più paludata, quella che giudicava le opere di William Castle con un certo disprezzo, dall'altro lato abbiamo assistito, a volte con sconcerto, ad un fiorire di produzioni talmente mostruose nella loro bruttezza da diventare oggetto di culto masochistico: tutti elementi che...CONTINUA...
"Ti prego, amore mio, non lasciarmi mai…".
Le parole di Irene, pronunciate nel sonno, non potevano che insospettire suo marito Howard: lui uno scienziato cieco dall'aspetto inquietante, lei una matura signora, che probabilmente nutre un sentimento non proprio fraterno nei confronti di Barry, l'avvocato di famiglia, e i cui repressi desideri sentimentali si svelano nel corso di sogni molto agitati.
Howard non si limita alle scenate di gelosia, ma decide di andare al fondo della questione registrando le parole della moglie; fino al momento in cui un'esplosione nel laboratorio metterà fine alla...CONTINUA...
" Il sangue dei mujaheddin morti in battaglia è il nostro nutrimento perché l'albero del terrorismo si nutre del sangue".
Questa una delle frasi che costellano il libro di Marcella Andreoli, un vero e proprio reality thriller: protagonista è il primo pentito del terrorismo Islamico in Italia, giunto nel nostro paese dalla Tunisia, più per spirito di avventura che per autentica necessità.
Colto, poliglotta, laico (nel suo paese nemmeno frequentava la moschea), benestante, Riahd non aveva affatto le caratteristiche umane proprie di un disperato e perciò più facilmente preda del...CONTINUA...
Probabile che questa volta Baldini abbia sorpreso i suoi lettori abituali: assistiamo ad un inedito passaggio dal «noir» al «giallo»; vengono tralasciate le tipiche atmosfere gotiche, proprie delle sua precedente produzione, ambientate in una civiltà contadina inquietante ed inquieta, facile ai delitti rituali dal carattere primitivo. L’autore questa volta ci regala, tre romanzi brevi ambientati in quel di Marina di Ravenna e dintorni, campagna dove il delitto è “rito” individuale, dove l’omicida rimane solo, non più coperto dall’omertà dei suoi compaesani. A dire il vero le trame dei racconti...CONTINUA...
Avevamo lasciato Kay Scarpetta alle prese con un tipino parecchio inquietante: Jean-Baptiste Chandonne, il Lupo mannaro accusato dell’omicidio di nove donne. Aggredita dal peloso, a stento la medico legale è riuscita a salvare la pelle; ma le grane per lei non sono finite.
Chandonne continua a dichiararsi innocente e, malgrado l’aspetto e le poco rassicuranti pelosità, non risulta essere affatto un cavernicolo: il presunto lupo dimostra una sorprendente razionalità. Comincia a farsi largo in Kay una inquietudine: Chandonne è veramente il pazzo omicida autore degli efferati delitti a base di violente...CONTINUA...
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