"La notte delle beghine" inizia con una donna bruciata viva e un libro deposto ai suoi piedi ad ardere insieme a lei. È il 1 giugno del 1310 e siamo a Parigi. La donna sul rogo è una beghina, ma è anche una mistica e una scrittrice. Il suo nome è Marguerite Porete e il libro che viene bruciato con la sua autrice si intitola "Lo specchio delle...CONTINUA...
Quello che colpisce fin da subito in questo libro, è la sintassi. Frasi minime che diventano paragrafi, poche parole ma scelte bene, numero adeguato d’informazioni fornite in uno spazio limitato. Le pagine assomigliano così a una sorta di lista della spesa che scorre velocemente sotto gli occhi e che si rivela molto efficace.
Come il titolo suggerisce, trattasi di un racconto prevalentemente autobiografico: Cristiano Ferrarese è un espatriato, lavora a Bristol in Inghilterra, come portiere notturno in un hotel...CONTINUA...
“Che cos’è quel dito di pelliccia che si dipana fiero appena al di sotto della columella del naso? Quella pelosa cortina perennemente sollevata sul boccascena delle labbra? […] Quella miniatura di un campo coltivo che buca il prolabio? (pp.11). Domande – a dire il vero “vagamente” retoriche – a cui Pee Gee Daniel, al secolo Pier Luigi Straneo, ha inteso dare una risposta col suo “Manuale dei baffi”; che poi non è soltanto un manuale ma di sicuro molto altro. Non dobbiamo pensare che il sottotitolo “Storia, miti e aspetti pratici” del baffo ad opera di chi si presenta come “autore...CONTINUA...
Accade raramente di non esser sicuri su cosa pensare a proposito di un libro, ma questo è uno di quei casi. Si tratta di uno di quegli scritti che non tutti leggerebbero in pubblico: titolo e copertina potrebbero facilmente attirare sguardi giudicanti, portando il lettore ad un istintivo e repentino abbassamento della copertina, nel vano tentativo di occultarla alla vista. Un fenomeno che negli ultimi anni ha colpito soprattutto i lettori di “50 Sfumature di Grigio” e i suoi vari seguiti.
Un libricino piccolo nella dimensione ma dal cospicuo spessore analitico,...CONTINUA...
Tara Westover non conosce con esattezza il giorno in cui è venuta al mondo. Non è mai andata a scuola. Non è mai stata visitata da un medico né ha mai assunto farmaci. È stata partorita in casa e non ha un certificato di nascita. Tara Westover conosce alla perfezione la montagna che sovrasta la sua casa e la discarica in cui gioca con suo fratello e una capra. Tara Westover non è figlia dei secoli passati ma è nata nel 1986. "L'educazione" è il suo primo libro, un memoir, un'autobiografia e, soprattutto, il racconto della propria formazione umana e personale. Ultima di sette fratelli...CONTINUA...
“La scienza, la morte, gli spiriti” non è certo il primo libro che racconta dei progenitori del poliziesco italiano; ed infatti lo stesso autore, Andrea De Luca, ha dato conto di quanto hanno scritto Loris Rampelli, Renzo Cremante, Luca Crovi e Maurizio Pistelli su questa “affascinante, ma a volte confusa storia” (pp.35). In poche parole chi ha preceduto De Luca nel tentativo di indagare le origini un genere letterario di così grande successo – e, diciamolo, anche inflazionato – è partito vuoi dalla collana “gialla”...CONTINUA...
Ancora a tre anni di distanza dalla sua pubblicazione, Il Grande Iran di Giuseppe Acconcia rimane uno dei migliori strumenti di avvicinamento all’Iran e alla sua complessità politica, economica e culturale. Un Iran grande, è un Iran che si riaffaccia da protagonista sullo scacchiere mediorientale, che riempie i vuoti lasciati negli ultimi anni dall’ondivaga politica estera americana in Medio Oriente e che si ripropone allo sguardo del mondo dopo anni di chiusura...CONTINUA...
"Circe" è un romanzo contemporaneo dalle origini molto antiche. Un romanzo in cui si muovono personaggi complessi e affascinanti i cui nomi e le cui esistenze ci trasportano indietro di millenni, fino alla nascita stessa della letteratura e dell'impagabile arte di raccontare. Ci riportano al mito greco, a un universo popolato da divinità di ogni natura, da avvincenti battaglie per il potere, da capricciose creature immortali che tracciano la linea del destino degli uomini. La costruzione di "Circe" parte dall'approfondita conoscenza delle fonti, dallo studio...CONTINUA...
Bisogna stare a tenti a leggere bene il titolo di questo libro, non è “Il Violinista”, come pure io ho pensato finché non l’ho iniziato, bensì il “Il Violista”. Non di violini, bensì di viole infatti si occupa il protagonista, Danilov, musicista di professione e demone a contratto basato sulla Terra.
Madre umana, padre demone, il nostro appartiene ad entrambi i mondi e a nessuno di questi. Ecco perché la comunità demoniaca ha deciso di lasciarlo sulla terra con un contratto ben preciso e con la facoltà di passare dallo stato umano a quello demoniaco...CONTINUA...
Subito dopo la pubblicazione in lingua italiana di “Challenger” potevamo scrivere di un linguaggio che “di volta in volta ha a che fare con il noir, col fantastico, col pulp, con l’horror, con la critica sociale e con molto altro” e soprattutto di uno scrittore, Guillem López, che “ha connesso una molteplicità di generi letterari”. Anche dopo la lettura di “Ventuno”, nuovo romanzo pubblicato dalla Eris,...CONTINUA...
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