Categoria: Narrativa

Bender Aimee

Un segno invisibile e mio

Da un po' porto avanti una piccola "crociata" personale. Piccola e quasi impercettibile, direi. La mia "crociata" consiste nel dare più spazio di lettura alle scrittrici. Nulla da rimproverare agli scrittori, sia chiaro, ma ho notato che, su Lankelot ed anche altrove, le donne che scrivono sono meno degli uomini che scrivono. Sarebbe interessante, anche se faticoso, pareggiare i conti, per una sorta di rispetto di "quote genere" che, tra l'altro, sembra andare tanto di moda recentemente. Per questo, un po' di tempo fa, ho chiesto ad Andrea Consonni di consigliarmi qualche buona scrittrice. E lui...CONTINUA...

Baio Ivan, Meloni Angelo Orlando

Cosa vuoi fare da grande

Guido Pennisi, Gianni Serra, Onofrio Ora, Gemma Tuttacani, Volkan Kursat Bayraktar, Anthony Halifax Person III, Gino Marmolada, Ringo, la terza F della Scuola Elementare Attilio Regolo, la signora Sofia Smargotti e i figli gemelli Luca e Grammazio, sono alcuni dei personaggi (in ordine sparso) che incontrerete nel divertente e divertito romanzo Cosa vuoi fare da grande scritto da Ivan Baio e Angelo Orlando Meloni (in ordine alfabetico) e pubblicato da Del Vecchio. Un romanzo intorno alla scuola, distopico...CONTINUA...

Machado Ana Maria

Infamia

“Frammenti. Almeno, era quello che sembrava. E se così non fosse? La grafia non era nitida. Spazi, linee discontinue, caratteri poco chiari. Senza punteggiatura né accenti […] Riconosceva la grafia inclinata della figlia sull’etichetta che identificava la cartellina. Una forma concreta per confermare la sopravvivenza lì. Accanto a lui. Indizio fisico della sua presenza” (pag. 9). Così inizia “Infamia” di Ana Maria Machado: frasi frammentate che lasciano però subito spazio ad uno stile molto più articolato e dove le riflessioni in terza persona dei protagonisti rivestono un ruolo fondamentale. La...CONTINUA...

Pásztor Susann

Un favoloso bugiardo

Ecco come sdrammatizzare una visita a Buchenwald che, in linea di massima, non dev'essere propriamente uno spasso. Basta andarci con un gruppetto sguarnito e borbottante di familiari scelti possibilmente per festeggiare il centesimo compleanno di un presunto sopravvissuto che, oltre a aver raccontato la propria vita in versioni contraddittorie e fantastiche, ha pure lasciato nel mondo cinque figli avuto da donne diverse. Il "favoloso bugiardo" contenuto nel titolo del libro d'esordio della non proprio giovanissima scrittrice in lingua tedesca (ma d'origine ungherese) Susann Pásztor risponde al...CONTINUA...

Glaser Paul

Ballando ad Auschwitz

Paul Glaser non è uno scrittore di professione. Eppure, come fanno in tanti, ha scritto un libro: "Tante Roosje" tradotto in Italia con "Ballando ad Auschwitz". Un libro che è, nel contempo, un diario, un romanzo, una biografia e un memoriale. Al centro di "Ballando ad Auschwitz" c'è il racconto in prima persona di zia Rosie, sorella di suo padre, ma c'è anche la scoperta del misterioso passato personale e familiare di Paul Glaser. Un segreto in cui Paul è inciampato quasi per caso quando qualcuno gli ha fatto notare che il suo cognome non era tipico dell'Olanda, il suo Paese natale, ma ebreo e...CONTINUA...

Terranova Annalisa

Vittoria. Una storia degli anni Settanta

“Fu la fedeltà alle narrazioni ascoltate a casa a portarla in mezzo agli scomposti anni Settanta, con un bagaglio di pochissime, incrollabili certezze: bisognava essere diversi. Aspettava l’ingresso al liceo come fosse un lasciapassare per la politica vera, quella dei ragazzi che aveva visto in piazza, quella degli slogan gridati nei megafoni, quella che ai suoi compagni di scuola media non interessava, quella che interessava solo a lei e a pochi altri, che lei s’immaginava come migliori, avvolti da un’aureola di eroismo, solo perché non scappavano davanti...CONTINUA...

Buoso Barbara

L’ordine innaturale degli elementi

È il 1972 ma, in quella cascina che si trova tra l'Adige e il Po, pare almeno un secolo prima. Nasce Caterina in quell'anno, proprio nella notte dei buoni auspici: il 10 agosto, San Lorenzo. Per ironia, però, Caterina di buone stelle pare non averne. È nata femmina e di per sé è già una disgrazia. Se si nasce femmine in un mondo rimasto impigliato nel passato dove conta solo la terra e la fatica che serve a lavorarla è normale essere considerate una sventura. Servono maschi, braccia da convertire appena possibile al lavoro. Nella famiglia di Caterina di maschi ce ne sono diversi: c'è un padre,...CONTINUA...

Mukasonga Scholastique

Nostra Signora del Nilo

Nostra Signora del Nilo è un liceo tra le nuvole del Ruanda. L'hanno costruito in un luogo in cui né i maschi né le tentazioni della città possono arrivare. Lontano, lì dove le ragazze è meglio che stiano. "Perché le signorine del liceo sono destinate a un bel matrimonio. Ci devono arrivare vergini, se non rimangono incinte prima. Vergini è meglio. Il matrimonio è una cosa seria. Le convittrici del liceo sono figlie di ministri, di militari d'alto rango, di uomini d'affari, di ricchi commercianti". Nostra Signora del Nilo è a 2500 metri di altitudine, meglio: 2493, come puntualizza suor...CONTINUA...

Sari Fereshteh

Sole a Tehran

Fereshteh Sari è una scrittrice iraniana. "Sole a Tehran", pubblicato in Italia da Editpress in occasione dell'8 marzo 2014, in Iran non è neppure apparso: non sarebbe in grado di scampare alla scure della censura islamica. Eppure la Sari non fa che scrivere la verità: la sua. La storia di trent'anni di Iran è quella che lei racconta in "Sole a Theran". Né più, né meno. Ovviamente la racconta così come l'ha vista e vissuta: da donna. Gli eventi si intrecciano, si sciolgono, si ricompongono, si dipanano con una certa velocità e, secondo il mio parere, anche con un po' di disordine. Probabilmente...CONTINUA...