Savičević Olja

Il cantante nella notte

"Allora, io mi chiamo Naranča Peović. Io sono un'arancia gialla, da fuori. Ho le labbra di silicone, ho una pettinatura brasiliana, guido una Mazda MX-5 cabrio per due persone, dorata, ma sono un'arancia nera, di dentro. Piena di succo nero". Un'arancia gialla fuori, un'arancia nera dentro. L'immagine rende. Naranča, in croato, vuol dire arancia. Così come Slavuj vuol dire usignolo. Di Naranča abbiamo il racconto in prima persona del viaggio a Spalato, verso la remota provincia bosniaca, senza dimenticare di passare anche per Zagabria e Lubiana, alla ricerca di Slavuj, suo primo grande amore. A quanto pare nessuno sa che fine abbia fatto Slavuj. Il cellulare è morto da tempo, il suo...CONTINUA...

Maland Charles J.

Charlot sotto inchiesta

“Charlot sotto inchiesta” altro non è che un testo (breve) pubblicato originariamente sulla storica rivista “Linea d’ombra” e ora curato da Charles J. Maland, con prefazione di Goffredo Fofi. La presenza del prefatore e del curatore, comprese le note esplicative tra parentesi, consente di catalogare questa pubblicazione della Marietti 1820 in tutto e per tutto come “saggistica”; non fosse altro che il nucleo centrale del (breve) libro è un estratto di un interrogatorio subito da Charlie Chaplin. Correva l’anno 1948 - ormai periodo di guerra fredda, anche se il culmine si sarebbe raggiunto all’inizio degli anni ’50 col cosiddetto maccartismo – e Chaplin fu appunto interrogato da un tal John P...CONTINUA...

Ozick Cynthia

Di chi è Anne Frank?

Il saggio riprodotto in "Di chi è Anne Frank?" è la fedele traduzione dell'articolo pubblicato da Cynthia Ozick il 6 ottobre 1997 sul "New Yorker". "Di chi è Anne Frank?" è un pamphlet che ha il preciso sapore dell'invettiva ed espone la decisa presa di posizione della scrittrice ebrea americana contro chi, nel corso del tempo, ha tramutato il Diario scritto da Anne Frank in un contenuto edificante e consolatorio, in una esperienza di scrittura adolescenziale illuminante capace di avvicinare la giovane ai giovani di oggi attraverso una fase di banalizzazione ed edulcorazione del reale che, con discreta superficialità, tende per lo più a ignorare la sua terribile storia di prigionia, di segregazione...CONTINUA...

Tagliaferri Paolo

Io mi chiamo Miguel Enríquez

Quando ci capita di leggere una frase provocatoria tipo “il giallo italiano non esiste”, non vuol dire che si riferisca ad una inesistenza o ad una pochezza della letteratura italiana di genere; semmai al fatto che “esistono tanti gialli italiani, di diversi livelli letterari”. Massimo Carloni, proprio per questo motivo, qualche anno fa ha proposto ai lettori una sorta di rassegna “geografica” del giallo – noir; e riguardo gli scrittori romani e laziali -  o quanto meno riguardo coloro che hanno ambientato i loro racconti nell’area della capitale - ci  ha ricordato una certa loro vocazione al “giallo politico”, “impegnato nel sociale, teso a denunciare le zone oscure della nostra cronaca più...CONTINUA...

Ciotti Luigi

Lettera a un razzista del terzo millennio

“Non mi sento comodamente e presuntuosamente, dalla parte giusta. La parte giusta non è un luogo dove stare; è, piuttosto, un orizzonte da raggiungere. Insieme. Non mostrando i muscoli e accanendosi contro la fragilità degli altri” (pp.9). Così Don Luigi Ciotti a premessa della sua lettera al “razzista” contemporaneo, che subito sfugge al rischio di ridurre il suo scritto a classico pamphlet e polemica spicciola. Premessa, a ben vedere, necessaria perché proprio in assenza di una politica che si possa definire tale, ovvero dotata di una visione complessiva, caratterizzata da una solida cultura interdisciplinare e non mero strumento acchiappavoti, ormai la replica ad ogni appello umanitario e...CONTINUA...

Strada Annalisa

La cacciatrice di fossili. Mary Anning si racconta

Mary Anning è una figura che si lega inscindibilmente alle origini della paleontologia e al suo incredibile sviluppo. Mary non è un'accademica, non ha mai studiato né ottenuto diplomi o lauree. Eppure è una delle figure più importanti del mondo scientifico ottocentesco inglese e una delle migliori cacciatrici di fossili del suo tempo. Allora perché di lei si sa poco o nulla? Perché il suo nome non figura quasi mai tra quelli dei luminari del tempo? La risposta è contemporaneamente semplice e avvilente: perché Mary Anning è una donna. Soprattutto Mary Anning è una donna nata e vissuta nel XIX secolo, un tempo in cui molti ambiti del sapere e della conoscenza erano preclusi a chi non è nato uomo...CONTINUA...

Tamaro Susanna

Il tuo sguardo illumina il mondo

"Questo libro è l'ultima pietra che portavo nella mia gerla, la più pesante, quella che era rimasta sul fondo. Ho dovuto infilare il braccio dentro, cercarla nella parte più buia, nascosta tra le foglie. Tra tutti i libri che ho scritto questo è stato l'unico di cui, fin dall'inizio, conoscevo la fine. Non c'era sorpresa possibile, né colpi di scena, né vie di fuga. La fine era la parola «morte», scritta accanto al tuo nome, Pierluigi Cappello, scandito come negli appelli a scuola. Appello al quale tu non avresti potuto più rispondere: «Presente!»". Doveva essere un libro scritto a due mani, "Il tuo sguardo illumina il mondo", in nome di una promessa che Susanna Tamaro e Pierluigi Cappello...CONTINUA...

Fubini Enrico

Intorno alla musica

Gli argomenti trattati nella raccolta di saggi “Intorno alla musica”, in parte già apparsi sulle riviste “Risuonanze”, “Musica/Realtà”, sono davvero numerosi – in teoria complessi e di difficile classificazione - ma, come subito ha evidenziato Enrico Fubini nell’introduzione al volume, si possono intendere sostanzialmente come uno sguardo attento e approfondito sulla natura del linguaggio musicale. Riflessioni che prendono spunto in particolare dalle cosiddette avanguardie del Novecento: ovvero linguaggi e trasformazioni che hanno dato risalto alle contraddizioni...CONTINUA...

Alan Spicy

Frammenti

Rocco Moscatiello, Daniele Stazi e Michele Santori, i componenti della band reatina Alan Spicy, trascorso qualche mese dalla prima pubblicazione dell'album d’esordio, hanno molti motivi per essere soddisfatti del loro “Frammenti”: la critica “di settore” pop/rock – anche se purtroppo il più delle volte e dovremmo definire mere segnalazioni e certo non scomodare la vera e propria critica musicale – ha accolto con simpatia e giudizi sostanzialmente concordi i brani che rispondono al nome di “Plastica”, “Avvolte”, “Caronte”, “93”, “Franco”, “Super Alan”. In particolare è stato evidenziato come tutte le sei canzoni siano caratterizzate, almeno per chi ascolta di primo acchito, da un impatto sonoro...CONTINUA...

Crapis Giandomenico

Matteo Renzi dal pop al flop

In pochi anni di presunta rottamazione  – pervenuta soltanto quella del Partito Democratico – Matteo Renzi è stato oggetto di innumerevoli saggi: quelli che incoronavano il “Royal Baby” (titolo  di un panegirico di Giuliano Ferrara e quindi inevitabile bacio della morte), seguiti a ruota da ferocissimi pamphlet (Scanzi, De Lucia), e poi da analisi sostanzialmente accademiche, politologiche su una stagione di storytelling” e di profonde mutazioni genetiche della cosiddetta sinistra. “Matteo Renzi, dal pop al flop” è un saggio che in tutta evidenza appartiene alla terza categoria, incentrato sull’ascesa e declino “di una leadership televisiva”. La convinzione dell’autore, Giandomenico Crapis, uno...CONTINUA...