Miorandi Paolo

Verso il bianco. Diario di viaggio sulle orme di Robert Walser

Già solo il titolo dell’ultimo libro di Paolo Miorandi, e soprattutto il sottotitolo, richiamano l’attenzione di un pubblico particolare, non necessariamente già definito nel numero, perché dopo questa lettura mi auguro aumenti, ma nel gusto letterario. Sto parlando degli estimatori di Robert Walser, scrittore svizzero dal destino poco luminoso durante l’esistenza, in seguito recuperato e giustamente collocato accanto a Musil e Kafka, tanto per fare due nomi di “grandi scrittori di lingua tedesca”. Personaggio instabile, non solo per le numerose residenze, ma quasi per un’incapacità volontaria di dare punti fermi alla propria esistenza: poco dopo i cinquant’anni Robert Walser fu ricoverato presso...CONTINUA...

Zardi Paolo

La gente non esiste

“La gente non esiste”, almeno come ce lo racconta lo scrittore Paolo Zardi, è un titolo da interpretare non tanto come negazione di una realtà quanto come un certo modo di guardare al prossimo, con la  consapevolezza –  nero su bianco in quarta di copertina – che “esistono gli uomini, i loro insopprimibili desideri, le speranze insondabili, le misteriose direzioni che tessono ogni vita”. Ancor più concisi potremmo dire che Zardi, con questa sua nuova raccolta di racconti edita dalla Neo, ha voluto...CONTINUA...

Dagerman Stig

Autunno tedesco

Germania, ottobre 1946, su incarico di un quotidiano di Stoccolma, un pressoché sconosciuto e giovane scrittore viene inviato a svolgere un reportage sulle condizioni di vita del popolo del paese sconfitto e ridotto a un cumulo di macerie. Il rapporto fra letteratura e sofferenza è sempre stato il punto focale dell’opera di Stig Dagerman, provetto genio della letteratura svedese degli anni a cavallo fra le due guerre precocemente scomparso, suicida a soli 31 anni. Dello strazio e la sofferenza per l’abbandono dei genitori e i lutti degli amatissimi nonni con cui era cresciuto (fra i quali quello del...CONTINUA...

Tavella Paola

Il sesso magico. Perché le donne intelligenti sono stupide in amore

copertina“Perché le donne intelligenti sono stupide in amore?” Quante volte ci si trova di fronte al parallelismo tra intelligenza femminile e predestinata solitudine. Mi sono sempre chiesta cosa voglia significare. Forse, sottintende che le donne che hanno una sana vita di coppia sono - sotto sotto - un po’ stupide? E non è vero che esistono diverse forme di intelligenza, tra cui quella emozionale? Certo è che non è raro vedere donne talentuose e brillanti, forti e ambiziose nella vita e sul lavoro, scivolare nel vortice della stupidità quando si tratta di relazioni amorose. È quello che succede a Paola Tavella, autrice e protagonista dell’autobiografia immaginaria nel suo libro: CONTINUA...

Tova Bailey Elisabeth

Il rumore di una chiocciola che mangia

La malattia per Elisabeth Tova Bailey arriva improvvisa. Torna negli Stati Uniti dal suo viaggio in Europa afflitta da un virus impietoso che prende possesso delle sue cellule nervose. "Avevo creduto di essere indistruttibile, ma mi sbagliavo. Ero convinta che se qualcosa fosse andato storto la medicina moderna mi avrebbe guarito, ma anche qui mi sbagliavo. Gli specialisti di diversi ospedali importanti non furono in grado di diagnosticare la causa dell'infezione. Entrai e uscii dalle strutture sanitarie per mesi, e le complicazioni mi costarono quasi la vita. Un farmaco sperimentale appena prodotto rese stabili le mie condizioni, anche se ci sarebbero voluti anni di sofferenze prima che...CONTINUA...

Cometto Maurizio

Magniverne

Chi conosce Maurizio Cometto lo descrive come persona timida e gentile, e probabilmente un’impressione di delicatezza e di leggerezza, di primo acchito, potrà coglierla anche il lettore di “Magniverne”, l’ultima raccolta antologica di racconti dello scrittore e ingegnere piemontese. Il “cuore di fiaba”, come leggiamo in quarta di copertina, non c’è dubbio che esista ma più probabilmente è qualcosa che riguarda la cornice, in parte lo stile di scrittura, sopratutto nelle pagine del romanzo breve “Il costruttore di biciclette”, in parte la presenza di bambini e di preadolescenti...CONTINUA...

Steccanella Davide

Across The Year

Il sottotitolo dice più o meno già tutto: questo libro è una raccolta di aneddoti e fatti curiosi riguardanti il mondo e la storia della musica rock. Il modo con cui questi sono presentati è indubbiamente simpatico: elencare uno dopo l’altro tutti i mesi e i giorni dell’anno e per ognuno descrivere un qualche evento accaduto in quel giorno. Ecco quindi spiegato il titolo, “Across the year”, ossia “attraverso l’anno”, parafrasi di una famosa canzone dei Beatles, “Across the Universe”, e chi più dei Fab 4 può rappresentare meglio questo genere? Forse i Rolling Stones...CONTINUA...

Bertoli Ausilio

Veneti in controluce

È per me un piacere stilare queste note alla silloge di racconti Veneti in controluce (Fernandel, 2018) di Ausilio Bertoli, per una serie di buoni motivi. Primo fra tutti, sono un veneto ed è tenace la curiosità di chiedersi – con affettuoso distacco – come sia possibile, oggi, fornire di noi, coi nostri pregi e difetti, una narrazione probante. Noi veneti, adusi più che altro alla modalità del “fare” più che a quella del “parlare”. Secondo: conosco da diversi anni l’autore e ne stimo l’opera; in più ho avuto l’opportunità di leggere alcuni...CONTINUA...

Gissing George

Le donne di troppo

Romanzo ottocentesco in piena regola, "Le donne di troppo". Ottocentesco, autenticamente inglese e, quindi, vittoriano. Di conseguenza raffinato, borghese e meravigliosamente ridondante. Intere pagine di elegantissime elucubrazioni che permettono al lettore di inoltrarsi tra i dubbi, le percezioni e i tormenti dei numerosi personaggi che, naturalmente, popolano la storia. Gissing ha intessuto una vicenda appassionante e, per i tempi, piuttosto eccentrica e anticonvenzionale. "The Odd Women" è stato pubblicato per la prima volta nel 1893 e sicuramente in quel periodo erano ancora pochi gli autori che decidevano di trattare problematiche legate al mondo femminile. Siamo al cospetto della prima...CONTINUA...

Ciampi Paolo

L’ambasciatore delle foreste

George Perkins Marsh (1801-1882): un uomo il cui nome, lo confesso, non conoscevo. E probabilmente a lui la cosa non sarebbe dispiaciuta più di tanto. Il ritratto di questo personaggio dimesso ma iperattivo, pigro ma vulcanico, che emerge dalle pagine de L’ambasciatore delle foreste di Paolo Ciampi (Arkadia Editore), è perfettamente intonato con questa premessa. Tutta la vita del primo ambasciatore degli Stati Uniti nell’Italia postunitaria, nonché pioniere degli studi di ecologia e cultore della natura e...CONTINUA...