Categoria: esordio

Khan Shubnum

Le radici altrove

Ecco il romanzo di un'esordiente. L'autrice, Shubnum Khan, è nata in Sudafrica nel 1985 ed ha origini indiane. Il titolo originale del libro, pubblicato da Penguin Books nel 2010, è un molto più appropriato "Onion Tears". D'altro canto le cipolle sono un elemento fondamentale della storia, proprio come le lacrime. Khadeejah Bibi Ballim è una donna dalla personalità forte e dedita prevalentemente all'arte culinaria. Appartiene alla seconda generazione di immigrati indiani giunti in Sud Africa: i suoi genitori erano giunti dall'India e si erano stabiliti a Bronkhorstspruit, cittadina non molto...CONTINUA...

Scibona Salvatore

La fine

“La fine” - romanzo d'esordio dello scrittore italo-americano Salvatore Scibona, che ha impiegato 10 anni per portarlo a compimento, nominato al National Book Award (2008) statunitense, vincitore di vari altri premi letterari, per cui il suo autore è stato indicato come uno tra i 20 migliori scrittori under 40 degli U.S.A. dalla rivista CONTINUA...

Barzak Christopher

La voce segreta dei corvi

Sempre più spesso mi capita di intuire che sono i libri a scegliere noi, e non viceversa. Niente di nuovo sul fronte occidentale, ma ci tenevo a sottolinearlo. Il titolo: La voce segreta dei corvi L'originale è, invece, One for sorrow, e si riferisce ad una filastrocca che interpreta come segni divinatori la presenza dei corvi. È una filastrocca che si trova in rete tra i canti tradizionali dei paesi di lingua anglosassone. La versione completa è questa: One for sorrow Two for joy Three...CONTINUA...

Ugolini Pietro

Giustiniano

“Una volta, quando le case erano di sasso e sulle strade c'era la polvere, mio zio si chiamava Giustiniano. Allora c'erano più boschi, nei fiumi e nei laghi c'erano più pesci, l'acqua dei fiumi e dei laghi potevi bere. Giustiniano si alzava ogni mattina di buon'ora. Quando si alzava i raggi del sole illuminavano il cielo che si colorava. L'alba riempiva il cielo di luce e illuminava la campagna. Giustiniano si lavava ogni mattina con l'acqua di un catino. Si arrotolava la camicia fino al gomito e poi si lavava. D'inverno, quando faceva freddo e nevicava l'acqua del catino si...CONTINUA...