Categoria:
narrativa italiana
Chissà se fra gli azzardi contemplati o tollerati in un’epoca di restrizioni quale quella attuale possa essere compreso quello di scrivere una recensione che non ha niente a che fare con il romanzo che abbiamo letto e del quale non ci abbiamo capito un bel niente tranne i ringraziamenti finali, la cosa più bella che incaselliamo nella cartella delle cose da portare perché la realtà è troppo sfuggente per meritare di essere compressa in un romanzo che ha come caratteristica quella di sfuggire sempre di mano, senza un briciolo di innocenza, figuriamoci di pietà, romanzo che perde in partenza...CONTINUA...
Questa è una conversazione che ha occupato varie settimane poiché si è deciso di andare avanti una domanda per volta. Nel frattempo sono uscite anticipazioni e l’autore ha parlato in altre occasioni del romanzo, quindi alcune persone tra voi troveranno delle informazioni non nuove, ma più che dare informazioni questa conversazione/intervista vorrebbe essere un’occasione di riflessione sui temi trattati nel libro.
Ho conosciuto la scrittura di Michele Cocchi con il suo primo romanzo, CONTINUA...
L’ultimo libro di Franco Cordero, La tredicesima cattedra, esce già orfano: il suo Autore non potrà goderne il successo, né autografarne copie, né leggerne le recensioni. Se ne è andato pochi giorni fa, dopo averlo dato alla luce: lo pubblica La Nave di Teseo, casa editrice dal catalogo sontuoso. Peserà questa assenza nel panorama letterario e culturale italiano. Cordero è stato penalista stimato...CONTINUA...
La parte del fuoco è un romanzo clandestino che racconta la clandestinità. E molto altro, sottolineo. Come ben ci spiega il suo autore, Marco Rovelli, nella Prefazione, «la radice latina di “clandestino” significa “colui che sta nell’ombra”: colui che è sottratto alla visibilità, dunque (…)». E questo libro è stato clandestino due volte: pubblicato da Barbès con l’intento di aprire una nuova collana di narrativa...CONTINUA...
Marcos y Marcos sceglie per il progetto e…STATE con Marcos (rivolto a famiglie e scuole e arricchito da contenuti digitali) un libro scritto a due mani da Sofia Gallo e Pino Pace, certamente rivolto ai ragazzi ma fonte di interessanti spunti anche per gli adulti.
Ilde ha quasi quindici anni e il giorno del suo compleanno...CONTINUA...
"Niente per lei" è il romanzo che segna l'esordio letterario della copywriter romana Laura Mancini. Un esordio che persuade e fa intravedere, fin da subito, un'altra scrittrice di talento da inserire agilmente nel panorama della buona narrativa italiana. "Niente per lei" è una storia per lo più al femminile: gli uomini sono e restano figure in penombra o appena tratteggiate, sfuggenti per carattere o solo per tare di coscienza. La voce a cui l'autrice si affida appartiene a Tullia la quale, immersa in quello che somiglia molto a un ininterrotto...CONTINUA...
Qualche mese fa, Paolo Miorandi è tornato in libreria, sempre per i tipi di Exòrma, con L’unica notte che abbiamo, un’opera che dà voce a molti protagonisti di un’unica vicenda umana: tutti un po’ si somigliano, ma i fili di diverso colore delle esistenze si intrecciano – in un solo modo – a formare la trama che scorre sotto gli occhi. Narrare una storia da svariati punti di osservazione...CONTINUA...
Quando nel 2011 questo romanzo viene pubblicato fa la sua comparsa anche nelle Classifiche di Qualità di PordenoneLegge-Dedalus di dicembre appena fuori dalla top10, dopo il libro di Paolo Di Paolo, Dove eravate tutti, Feltrinelli, e prima di quello di Giorgio Fontana, Per legge superiore, Sellerio. Al primo posto era L’amica geniale di Elena Ferrante, che condivide con il romanzo di CONTINUA...
Nell’anno fatale del 1968, mentre la società sembra esplodere nell’urto con nuovi linguaggi e nuove espressioni di un disagio crescente e illusoriamente creduto impossibile, all’incipit dell’era del consumo beato, Alberto Arbasino scrive questo romanzo - che uscirà l’anno dopo per Feltrinelli - che io leggo nell’ edizione Adelphi del 2001 - e che è già, tra le moltissime cose, l’arguta satira, la caricatura gioiosa, l’impietosa critica, l’elaborato sfottò, raffinato e super finto goliardico, di quegli anni violentemente inconsapevoli e per qualcuno formidabili. Crocevia di tutte le metamorfosi...CONTINUA...
Se davvero volessimo provare a guardare il calcio con occhi diversi, imparare a sorriderne e a non prendere troppo sul serio questo sport che assurge molto spesso, nel nostro Paese, a condizione di credo religioso o ad unica ragion di vita, probabilmente a causa di un'allucinazione collettiva, allora i racconti di Angelo Orlando Meloni potrebbero fare al caso nostro.
Santi, poeti e commissari tecnici (Angelo Orlando Meloni, Santi, poeti e commissari tecnici...CONTINUA...
Follow Us