Categoria: saggistica

Breschi Danilo

Yukio Mishima. Enigma in cinque atti

“Se volete davvero incontrare il diverso, il totalmente Altro in letteratura, non potete non leggere Mishima. Tutto il resto si colloca un gradino sotto, almeno in termini di alterità, di estraneità rispetto ai nostri codici consueti, di sistema e antisistema. Non c’è analoga trasgressione bacchica perpetrata nella forma più apollinea possibile, non si trova una misurata dismisura paragonabile alla sua. Ghiaccio incandescente e fuoco vitreo, un vulcano in piena eruzione che si ritrova inchiavardato in una bomboniera di finissimo cristallo: solo l’ossimoro può alludere all’effetto provocato...CONTINUA...

Di Stefano Giovanni

Cartagine oltre il mito

C’è una sorta di mitologia attorno alla città fenicia di Cartagine che nasce con la sua fondatrice, Elissa, in fuga da Tiro – siamo nel IX secolo a.C., chiamata Didone dalla popolazione della costa africana (dove infine la fuga termina) e continua con la costruzione della città nuova, Qrt Hdst secondo la toponomastica punica. I Fenici sono marinai-commercianti, alla perenne ricerca di oro e argento (così li descrivono Erodoto e Diodoro Siculo), seguaci di dèi sanguinari...CONTINUA...

De Stefano Carlo, Santori Elettra, Trento Italo Saverio

Terrorismo, criminalità e contrabbando. Gli affari dei jihadisti tra Medio Oriente, Africa ed Europa

“Nel libro ‘Cose di cosa nostra’, l’irripetibile testimonianza che Giovanni Falcone consegnò alla giornalista francese Marcelle Padovani nel 1991, un anno prima della strage di Capaci, il magistrato siciliano sintetizzava il caposaldo metodologico del suo metodo di lotta al terrorismo mafioso nella efficace espressione follow the money” (pp.8). Queste le prime e significative parole di Leonardo Tricarico e di Italo Saverio Trento quale incipit al libro “Terrorismo...CONTINUA...

Libri per l’inverno (e non solo) 2020

Alle porte della stagione invernale, qualche consiglio di lettura: Andrea Brancolini Elsa Morante, L'isola di Arturo, Einaudi "Memorie di un fanciullo" recita il sottotitolo. Quali memorie può avere mai un fanciullo, una persona con così pochi anni alle spalle? Il primo capitolo titola "Re e stella del cielo", e il narratore ci rivela appunto che il suo nome è quello di una stella e di un antico re e pure di Rimbaud. Fausta...CONTINUA...

Mishima Yukio

La difesa della cultura

“Il culturalismo pone l’accento sull’oggetto difeso e cerca di determinarne l’atto di difesa a seconda della natura di quello, ricercandovi il fondamento della sua legittimità. Poiché questa legittimità viene individuata nella convinzione che la pace non possa essere difesa se non pacificamente, la cultura non possa essere difesa se non culturalmente, la parola non possa essere difesa se non verbalmente, ne deriva che difendere usando la violenza non sia altro che violenza, per cui si limita concettualmente l’efficacia di quest’ultima, e alla fine per necessità logica si arriva ad affermarne...CONTINUA...

Israel Giorgio

Per una medicina umanistica

Molti di noi si sono chiesti quali siano le reali motivazioni di tanti personaggi, apparentemente sani di mente, a votarsi al negazionismo e al complottismo del covid. Sicuramente alcuni di questi fenomeni hanno trovato la platea ideale per dare sfogo alla propria voglia di protagonismo, ma rimane il fatto che molte, troppe persone si stanno facendo tante paranoie sulla medicina in mano a loschi individui, alle multinazionali del farmaco che vorrebbero schiavizzarci, e così via. Intendiamoci: è del tutto ovvio, e la cronaca lo dimostra da sempre, come interessi inconfessabili orientino le azioni...CONTINUA...

Ciarrocca Luca

L’affaire Soros

“E avevo fiducia in Conte, ma adesso li detesto, sono dei traditori. I politici sono etero diretti: comandano Soros, Bill Gates, l’Oms, la Cina e le lobby del farmaco”. Così parlò una negazionista del covid intervistata dal Fattoquotidiano nel novembre 2020. Magari gente più accorta, seppur affetta da protagonismo e/o sindrome Dunning Kruger – mi riferisco ai “paladini della libertà” come se ne vedono tanti tra speaker radiofonici o giornalai diventati infallibili epidemiologi – evita di tirare in ballo direttamente Bill Gates o altri “complottardi”. Sono in genere più furbi: i minimizzatori alludono...CONTINUA...

Mondzain Marie-José

L’immagine che uccide. La violenza come spettacolo dalle Torri gemelle all’Isis

Le domande che la filosofa Marie-José Mondzain si è posta a premessa del suo saggio “L'immagine che uccide”, investono in primo luogo quello che viene chiamato «il dominio incontestato del visibile e dello spettacolo”. Difatti «la rivoluzione cristiana è stata la prima e l’unica dottrina monoteista ad aver fatto dell’immagine l’emblema dal suo potere e lo strumento di tutte le sue conquiste» (pp.6). In altre parole si era istituita una sorta di iconocrazia, favorita da una paura...CONTINUA...

Ferrajoli Luigi

Costituzionalismo oltre lo Stato

Il professor Luigi Ferraioli -  già molto critico in merito al progetto di riforma costituzionale Renzi-Boschi - con “Costituzionalismo oltre lo Stato” ha voluto ricordare sia le ragioni profonde che hanno favorito l’affermazione delle “democrazie costituzionali”, sia le cause di quello che, attualmente, viene definito un vero e proprio processo decostituente “a tutti i livelli del diritto e dei...CONTINUA...

Alberti Vittorio V.

Non è un paese per laici. Onestà intellettuale e politica per l’Italia della crisi

“La laicità è un tormento, ed è bene che lo sia. Se fosse facile, lineare e serena non si misurerebbe con la realtà, con le inquiete ricerche del libero pensiero […] Il nostro non è un paese per laici anche perché non siamo più capaci di darci dubbi importanti, di concepire domande che sfidino veramente il nostro pensiero” (pp.129). Così il filosofo Vittorio V. Alberti, a conclusione del suo ultimo libro, che rappresenta a tutti gli effetti un...CONTINUA...