Categoria: Narrativa

Unger Lisa

Sepolta nel buio

Da quello che abbiamo potuto leggere in rete, e non soltanto nella quarta di “Sepolta nel buio”, il nome dell’americana Lisa Unger risulta tra i più accreditati e stimati nel campo della letteratura di genere mistery. Quindi colpa nostra se fino ad ora ignoravamo la sua esistenza; complice però il fatto che, a quanto pare, soltanto la Giunti aveva avuto la buona idea di proporci in edizione italiana il suo “Devi tacere per sempre” (2012), opera che ha preceduto “Sepolta nel buio” (2013). Probabile che, con alle spalle la lettura di un solo romanzo, sia prematuro azzardare paragoni e fare di Lisa...CONTINUA...

Bobin Christian

L’uomo che cammina

"L'uomo che cammina" di Christian Bobin è un libro minuscolo: è composto da pochissime pagine e occupa solo 17 centimetri. Eppure in questo breve testo, dal carico lirico importante, vi è racchiuso un tesoro sorprendente e, al tempo stesso, piuttosto semplice. L'uomo che cammina, l'uomo del titolo, non è altri che Gesù, anche se Bobin non cita il suo nome neppure una volta. Ce lo lascia intuire, perché sa che chiunque può capirlo senza grandi sforzi. Non so quanti, prima del poeta e scrittore francese, si siano soffermati su questo atto di Gesù, quanti siano partiti dall'azione...CONTINUA...

Newton Mark Charan

Le notti di Villjamur

Da quando la casa editrice Gargoyle ha inaugurato la collana “Extra”, dedicata alla narrativa non horror -  o forse meglio dire non del tutto horror - abbiamo avuto modo di leggere i capitoli iniziali di due saghe fantasy, quelle di Abercrombie e di Richard Morgan. Adesso è la volta di  Mark Charan Newton con “Le notti di Villjamur”, primo volume della serie “Legends of the Red Sun”, pubblicato per la prima volta nel 2009. Evidentemente fantasy e serialità vanno d’accordo, grazie ai i tanti personaggi strani presenti, ad un racconto che si interrompe lasciando gran parte delle vicende in sospeso...CONTINUA...

Saint-Exupéry Antoine de

Terra degli uomini

Digito "Terra degli uomini" su Google. Ovviamente i risultati che mi restituisce il motore di ricerca sono quelli legati a Jovanotti e alla sua canzone (video). Una canzone che non conosco e che ascolto solo ora. Parto dalla fine, in sostanza. Perché il mio principio è stato il libro dal quale il brano prende vita. Perché "Terra degli uomini" è prima di tutto un libro scritto da Antoine de Saint-Exupéry e pubblicato nel 1939. Ben prima dell'altro suo celeberrimo "CONTINUA...

Winterson Jeanette

Perché essere felice quando puoi essere normale?

Jeanette è ancora una ragazzina – ha soltanto sedici anni - quando decide di lasciare la casa dei suoi genitori adottivi e di vivere in una Mini presa a prestito per poter continuare a frequentare la ragazza di cui è innamorata. La domanda che dà il titolo al libro è quella che Mrs.Winterson, la sua madre adottiva, le pone appena appresa la novità. La sorte ha dato a Jeanette una famiglia adottiva piuttosto stravagante, dominata in tutti i sensi dalla torreggiante mole di Mrs.Winterson...CONTINUA...

Politycki Matthias

Racconto dell’aldilà

Hinrich Schepp percepisce uno strano odore in casa. "Forse Doro aveva dimenticato di cambiar l'acqua ai fiori, forse gli steli durante la notte avevano cominciato a marcire e ora appestavano l'aria con una sorta d'aroma agrodolce". In ogni caso il professor Shepp, talentuoso sinologo e libero docente alla Freie Universität di Berlino, si rende conto che "qualcosa di discretamente altro lo stava aspettando al centro della consuetudine facendo prendere una brutta china alla mattinata". E quel "qualcosa di discretamente altro" è a pochi passi da lui, nella luce autunnale che riempie...CONTINUA...

Vanderbeke Birgit

Si può fare

Ritorno con piacere a Birgit Vanderbeke. Del Vecchio ha pubblicato "Si può fare". Un libro relativamente breve, una copertina divertente e un titolo che, fin da subito, trasmette una sensazione positiva o propositiva, dettaglio che, considerati i tempi, non è propriamente trascurabile. E di propositivo, dentro "Si può fare", c'è parecchio. Perché questo libro non fa che presentare un'alternativa esistenziale, seppur meramente letteraria. E chi dice che, alla fine, non si possa fare? Appunto. La voce femminile narrante rimane una voce anonima. Un nome però ce l'ha Adam Czupek. "Adam era sempre...CONTINUA...

Vásquez Juan Gabriel

Il rumore delle cose che cadono

"Il primo degli ippopotami, un maschio color delle perle nere, una tonnellata e mezzo di peso, venne abbattuto a metà del 2009. Era scappato due anni addietro dall'ex giardino zoologico di Pablo Escobar nella valle del Magdalena … Io ero nel mio appartamento di Bogotà, all'incirca duecentocinquanta chilometri più a sud, quando vidi per la prima volta la foto, che occupava mezza pagina di una rivista importante. […] Nelle settimane a seguire, il ricordo di Ricardo Laverde che all'inizio era stato un fatto incidentale, uno di quei brutti scherzi che ci gioca la memoria, divenne un fantasma fedele...CONTINUA...

Mainardi Anna

Ballata per violino e pianoforte

La storia di Attilio e di Milli somiglia a tante storie italiane. Persino a quella dei miei nonni. Storia di persone che restano nella memoria dei figli che hanno generato. Storia di decenni che sono scivolati tra un matrimonio, una guerra, una famiglia e il tentativo di una rinascita necessaria. Anna Mainardi in "Ballata per violino e pianoforte", il suo primo romanzo, racconta semplicemente la storia dei suoi genitori. Una semplicità che tracima da ogni pagina. Una semplicità che, purtroppo, si traduce in una narrazione incolore, prevedibile, ordinaria. La sensazione è che questa scrittrice non...CONTINUA...

Loewenthal Elena

Conta le stelle, se puoi

E se a Mussolini, una mattina del 1924, subito dopo essere sceso dal letto, fosse preso un colpo e fosse morto? E se la Repubblica Italiana fosse nata nel 1938, subito dopo l'abdicazione e la fuga in Egitto di re Vittorio Emanuele III? E se non ci fosse stato il nazismo né la Shoah? Non è il gioco dei se, è letteratura. Si tratta quindi di allettanti possibilità e, si sa, l'ambito del possibile è ben più ampio e seducente di quello dell'improbabile. Il fatto che tali eventi non siano realmente accaduti non toglie nulla alla loro rilevanza eventuale e al loro fascino. Ed Elena Loewenthal ha saputo...CONTINUA...