Categoria:
Narrativa
"Il primo degli ippopotami, un maschio color delle perle nere, una tonnellata e mezzo di peso, venne abbattuto a metà del 2009. Era scappato due anni addietro dall'ex giardino zoologico di Pablo Escobar nella valle del Magdalena … Io ero nel mio appartamento di Bogotà, all'incirca duecentocinquanta chilometri più a sud, quando vidi per la prima volta la foto, che occupava mezza pagina di una rivista importante. […] Nelle settimane a seguire, il ricordo di Ricardo Laverde che all'inizio era stato un fatto incidentale, uno di quei brutti scherzi che ci gioca la memoria, divenne un fantasma fedele...CONTINUA...
La storia di Attilio e di Milli somiglia a tante storie italiane. Persino a quella dei miei nonni. Storia di persone che restano nella memoria dei figli che hanno generato. Storia di decenni che sono scivolati tra un matrimonio, una guerra, una famiglia e il tentativo di una rinascita necessaria. Anna Mainardi in "Ballata per violino e pianoforte", il suo primo romanzo, racconta semplicemente la storia dei suoi genitori. Una semplicità che tracima da ogni pagina. Una semplicità che, purtroppo, si traduce in una narrazione incolore, prevedibile, ordinaria. La sensazione è che questa scrittrice non...CONTINUA...
E se a Mussolini, una mattina del 1924, subito dopo essere sceso dal letto, fosse preso un colpo e fosse morto? E se la Repubblica Italiana fosse nata nel 1938, subito dopo l'abdicazione e la fuga in Egitto di re Vittorio Emanuele III? E se non ci fosse stato il nazismo né la Shoah? Non è il gioco dei se, è letteratura. Si tratta quindi di allettanti possibilità e, si sa, l'ambito del possibile è ben più ampio e seducente di quello dell'improbabile. Il fatto che tali eventi non siano realmente accaduti non toglie nulla alla loro rilevanza eventuale e al loro fascino. Ed Elena Loewenthal ha saputo...CONTINUA...
Sapevamo che romanzo di formazione voleva dire innanzitutto il racconto dell’evoluzione del protagonista verso la maturazione e l’età adulta. Poi i tempi cambiano e a quanto pare a doversi formare e maturare non sono più soltanto gli adolescenti imberbi ma pure gli adulti, trentenni come l’Alberto Martini dell’ultimo romanzo di Fezzi. Un tipo particolare questo Alberto, ma neppure poi troppo strano ed anomalo in una società che ci raccontano piena dei cosiddetti bamboccioni. Soltanto che molti di questi bamboccioni sono spesso insolentiti gratuitamente ed espressione di un devastante precariato...CONTINUA...
Onestamente non ricordo come sia stata definita quella corrente letteraria (c’è però chi metterebbe il “letteraria” tra virgolette) che ha fatto capo a Brizzi e a tutti quegli autori che scrivevano dei loro sfigatissimi coetanei. Comunque si sia chiamata, visti certi risultati non proprio strepitosi anche se confortati da un grande successo di vendite, è plausibile che alcuni lettori, quelli meno sensibili al mainstream, nel leggere di un nuovo romanzo italiano “generazionale” e con protagonisti appunto giovani, tardo adolescenti, possano rimanere un po’ diffidenti. Diffidenza comprensibile, ma...CONTINUA...
Sherazade per non farsi uccidere dal sovrano Shahriyar inventa delle storie. Una al giorno per tanto, tanto tempo. Mille e una notte, per l'esattezza. Keret, in questo libro, fa più o meno lo stesso. Racconta delle storie per non farsi uccidere. A mettere in pericolo la sua vita sono tre strani individui che si ritrova in casa proprio nel racconto intitolato "All'improvviso bussano alla porta" che apre il libro e gli dà il titolo. L'ordine impartito è a dir poco perentorio: "Raccontami una storia". E alla minaccia dell'uomo barbuto armato di pistola che viene dalla Svezia, si aggiunge quella...CONTINUA...
Siracusa, estate 1950. L'attrice Dora Genesio, nella parte di Milla Milord, esordisce al Teatro Luna. Ma in "Effatà" di Dora Genesio e di Milla Milord si parla ben poco. Perché il vero interprete del romanzo di Simona Lo Iacono si chiama Nino Smith, un bambino di otto anni, coi capelli biondi e gli occhi chiari. E' arrivato in Sicilia da poche settimane al seguito di Dora Genesio l'attrice, che è poi anche sua madre, dopo aver lasciato l'Inghilterra. Nino è sordomuto. Le parole, e tutti i motivi che le parole si portano dentro, però, li riconosce lo stesso. Certo: non sa leggere, ma per quello...CONTINUA...
La parola “mistery” presente sulla copertina dell’ultimo romanzo di Leonardo Gori non deve trarre in inganno e far pensare semplicemente ad un thriller o ad una sorta di poliziesco ad enigma ambientato nel passato, con illustri personaggi storici nelle vesti di detective. “La città d’oro” magari è anche quello, ma non solo. La vicenda si apre poco dopo la cacciata dei Medici, nella Firenze del 1508, città cupa, fetida e devastata da un’epidemia: Niccolò Machiavelli è Segretario della Repubblica e pare nascondere un segreto di vitale importanza, condiviso con un visitatore, forse suo prigioniero...CONTINUA...
Dopo “Sopravvissuti”, primo capitolo della saga fantasy “Una Terra per eroi”, la Gargoyle ha giustamente pubblicato “Esclusi”, lungo romanzo che torna a riproporre le vicende di Ringil Eskiath, Archet ed Egar poco tempo dopo il sanguinoso epilogo della battaglia contro i Dwenda e i traditori umani. Poco tempo dopo quei tragici fatti ma quel tanto per ritrovare Ringil con il volto deturpato e pur sempre con la sua inseparabile Amica dei Corvi, enorme spadone forgiato dal popolo Kiriath: più spietato di prima, rinnegato dalla famiglia, con una taglia alle spalle, dedito a sgozzare i mercanti di schiavi...CONTINUA...
Il dottor Josef Breuer e il filosofo Friedrich Nietzsche non si sono mai incontrati realmente. Almeno: non ci sono prove che un incontro tra i due sia mai avvenuto. Irvin D. Yalom, grazie ad una brillante invenzione letteraria, ha voluto che si conoscessero ne "Le lacrime di Nietzsche", un romanzo corposo e godibile che potrà divertire soprattutto gli appassionati di psicologia e di filosofia. Non perché questo libro sia un trattato psicologico né, tanto meno...CONTINUA...
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