Categoria: Narrativa

Vila-Matas Enrique

Bartleby e compagnia

Nel solco della "Bartleby industry" - il proliferare di studi sull’enigmatico copista melvilliano che ad ogni richiesta del suo capo rispondeva con un esasperante “preferirei di no” - il libro di Vila Matas occupa uno spazio particolare: non è un vero e proprio saggio, né un vero e proprio racconto, bensì un curioso crossover, dove la saggistica sfuma nella fiction non solo per via della presenza di una (blanda) cornice narrativa, ma anche perché ai riferimenti storico-letterari autentici e verificabili si mescolano continuamente false citazioni di scrittori più o meno scopertamente inventati dall’autore...CONTINUA...

Romano Lalla

Maria

La prima suggestione che ho avuto leggendo "Maria" mi ha riportato ad un altro romanzo che ho amato molto: "La porta" di Magda Szabó. Entrambi i libri sono stati scritti da due autrici di enorme talento, entrambe le protagoniste sono delle "serve" ed in entrambe le storie la narrazione è affidata alla voce della "padrona di casa". Tra la Maria della Romano e la Emerenc della Szabó, però, ci sono differenze abissali che, in ogni caso, rendono entrambe le letture particolarmente degne di attenzione. "Maria è una storia vera. Ho veramente conosciuto la Maria del libro; Maria ha vissuto molti...CONTINUA...

Caponetti Giorgio

Due belle sfere di vetro ambrato

"Due belle sfere di vetro ambrato" è sicuramente un romanzo piacevole. Ed è anche un romanzo molto accessibile perché si legge con una certa leggerezza e rapidità. La sensazione è che non solo il libro in sé sia divertente ma che anche il suo autore, il professor Caponetti, si sia divertito a scriverlo. La storia prevede che il lettore viaggi nel tempo: si va dall'anno 2010 agli anni che vanno dal 1457 al 1496. Il legame che unisce il presente al passato potrebbe sintetizzarsi in quelle "due belle sfere di vetro ambrato" che, secondo quanto narra la leggenda della famiglia Pàvari, conterebbero...CONTINUA...

Schneider Helga

Io, piccola ospite del Führer

Chi avesse già letto "Il rogo di Berlino", come la sottoscritta, non può aver dimenticato le pagine in cui Helga Schneider racconta il suo incontro con Adolf Hitler. Ed è proprio a questo evento personale, inquietante ed affascinante allo stesso tempo, che è interamente dedicato "Io, piccola ospite del Führer". Un libro breve ma molto denso e sentito. L'incontro con il Führer avvenne nell'inverno del 1945, poco prima della disfatta. Berlino è una città devastata. I berlinesi, compresa la piccola Helga, sopravvivono alla guerra e ai continui bombardamenti rifugiandosi nei sotterranei o nelle cantine...CONTINUA...

Martin George R.R.

Armageddon Rag

Tra le tante categorie di lettori che possono decretare o meno il successo di un libro, sono convinto sia capitale la differenza tra i “puristi” e coloro che hanno un approccio più eclettico, meno condizionato dai generi. E’ quindi probabile che nell’ormai lontano 1983, quando negli Stati Uniti fu pubblicata la prima edizione di “Armageddon Rag” senza ricevere il riscontro sperato, malgrado il romanzo fosse stato nominato per il Locus Award e ilWorld Fantasy Awards, abbiano prevalso il lettori “puristi”, poco propensi ad apprezzare un’opera che si divide tra romanzo generazionale e thriller arricchito...CONTINUA...

Salem Levy Tatiana

Due fiumi

Doppiezza. Questo romanzo è una combinazione di doppi. Sono due i fiumi richiamati dal titolo. Sono due le parti in cui la storia è narrata. Sono due, e perfino gemelli, i protagonisti della vicenda. Sono due le isole su cui tutto si muove. Un meccanismo divertente, un gioco letterario non proprio nuovissimo quello della Salem Levy ma che, di sicuro, può intrigare un lettore. Ovviamente, affinché un romanzo possa avere corpo, è necessario almeno un conflitto. E il conflitto c'è ed è tra i più classici: contesa d'amore. Joana e Antônio sono i due fratelli gemelli di cui sopra ma anche le due...CONTINUA...

Loewenthal Elena

Attese

Aria, fuoco, terra e acqua. Quattro capitoli e cinque donne che raccordano il tempo e scandiscono vita. Le donne attendono, non sempre utilmente. D'altro canto tutti viviamo in attesa. Ma le donne di più. Perché della loro attesa si nutrono, nella loro attesa generano figli e attraverso l'attesa consumano volontà e desideri. Le prime due storie che incontriamo in "Attese" sono quelle di Rebecca e Tamar. Direttamente dalla Bibbia. Rebecca accetta di sposare Isacco, quel figlio sfuggito al gesto estremo di un padre pronto a sacrificarlo al suo Dio. Rebecca viaggia verso un uomo a cui si è promessa...CONTINUA...

Abdolah Kader

Il viaggio delle bottiglie vuote

Avevo già letto un libro di Kader Abdolah. Si trattava di "Scrittura cuneiforme". Arrivavo a "Il viaggio delle bottiglie vuote" con gli occhi e la testa pieni della magia, della bellezza e della suggestione di quel libro. E sono rimasta delusa. Perché "Il viaggio delle bottiglie vuote", scritto prima di "Scrittura cuneiforme", non mi ha trasmesso le stesse sensazioni o, quanto meno, non mi ha conquistato né convinto come era accaduto con il libro precedente. La scrittura di Kader Abdolah è e rimane molto delicata e sentita, ma manca tutto il resto. Ed è un peccato. A grandi linee si può anche dire...CONTINUA...

Loy Rosetta

La parola ebreo

La parola "ebreo" entra per la prima volta nella vita di Rosetta Loy quando lei è una bimba di pochi anni. Da un appartamento al di là di Via Flaminia numero 21, dove vive, è in corso una festa. Un battesimo? Chiede ad Annemarie, la sua Fräulein. No, in quella casa festeggiano una circoncisione perché sono ebrei. "Anche la signora Della Seta è ebrea. Abita accanto a noi: è vecchia, così almeno sembra a me. Quando sono malata viene a trovarmi, io ho la febbre e il mio corpo scompare nel grande letto matrimoniale in camera della mamma. La signora Della Seta ha i capelli grigi raccolti in una retina...CONTINUA...

Rentes de Carvalho José

Ernestina

“Dio creò il mondo a Vila Nova de Gaia, in un caldo pomeriggio di maggio del 1930”. Un bambino osserva il mondo quasi esclusivamente attraverso un binocolo, regalo dell’amato nonno. Scopre così aspetti insoliti della realtà. Tutto si trasforma e diventa più interessante, non solo, il ragazzo ha imparato a svitare le lenti dello strumento e a far convergere...CONTINUA...