Categoria: Narrativa

Vercel Roger

Tempesta

"Tempesta" (titolo originale "Remorques") viene presentato, in primis, come il libro che Primo Levi ha letto durante la sua ultima notte ad Auschwitz. È stato un medico greco in fuga dal lager a lasciarglielo. E Levi lo legge e lo rilegge per ore ed ore. D'altro canto è il primo libro che ha la possibilità di tenere tra le mani dopo un intero anno senza letture. Ma di questo importante momento della vita di Primo Levi e dei simboli che "Remorques" racchiude, ha diffusamente scritto Andrea Cortellessa nella nota critica al libro di Roger Vercel (leggibile, in versione ridotta, anche in CONTINUA...

Halberstadt Michèle

La petite

"Ho dodici anni e questa sera sarò morta". Niente male come incipit. Di impatto, a dir poco. In effetti la ragazzina protagonista e voce narrante de "La petite", romanzo della giornalista, produttrice cinematografica e scrittrice Michèle Halberstadt, nota anche con il nome da sposata di Michèle Pétin, ha appena svuotato l'armadietto dei medicinali di casa. Ha prelevato sonniferi e altre pillole che la Mamma (scritto con la M maiuscola) teneva lontano dalla portata dei bambini e con l'aiuto di cinque bicchieri d'acqua ha ingoiato tutto. Questione di ore, pensa. Beve del succo d'arancia, mangia...CONTINUA...

Ghelli Simone

Voi, onesti farabutti

Non mi è facile scrivere di questo libro perché è un libro che ho sentito molto vicino, nella lettura, e la vicinanza porta coinvolgimento, e questo non sempre è positivo quando mi metto a scrivere riguardo qualcosa che ho letto, o visto, o ascoltato. Si parte da sensazioni positive: il ritrovarsi in una storia, in un personaggio, in una sorta di sentire comune nonostante le differenze non da poco. Ci sono anche le similitudini non da poco, visto che l'autore è un toscano, come me, degli anni '70, come me, quindi abbiamo vissuto gli stessi anni avendo più o meno la stessa età. Scendendo nel dettaglio...CONTINUA...

Couto Mia

Il dono del viandante e altri racconti

Di recente ho scoperto che nei paraggi c'è una nuova libreria. E' stata inaugurata poco prima dello scorso Natale. Un buon segno, mi dico, considerando la fase storica e le difficoltà che tante librerie stanno vivendo. La libraia è una mia vecchia conoscenza. Entro, faccio un giro e prenoto un libro: "Il dono del viandante" di Mia Couto. Passo a prenderlo qualche giorno più tardi e lo divoro in una serata. Non mi sorprende: Mia Couto conferma di essere uno degli scrittori migliori che conosca. In tutto ciò che scrive, inclusa questa raccolta di racconti, riesce ad iniettare magia, poesia, incanto...CONTINUA...

Gori Leonardo

Danza macabra

Bisogna subito chiarire che “Danza macabra”, l’ultima opera di Leonardo Gori, pubblicata nel 2012, è proprio un racconto e neanche definibile come racconto lungo o romanzo breve. Dimensioni quindi coerenti per essere inserito nella nuova collana “Smart” della Felici editore, così presentata: “per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare al piacere di una buona lettura. Una sorta di libri in tasca da tirare fuori in ogni momento della giornata”. Qualcosa che potrebbe ricordare le Millelire di Marcello Baraghini. In realtà di mille lire c’è poco e difatti la critica comune nelle ormai numerose recensioni...CONTINUA...

McCoy Sarah

La figlia dei ricordi

Il romanzo di Sarah McCoy profuma di pane, di zenzero e cannella, di dolci glassati che col loro aroma aiutano ad affrontare anche le tragedie più terribili e i ricordi più dolorosi. Le edizioni Nord ci propongono, come ne “CONTINUA...

Mahfuz Nagib

Il ladro e i cani

Said Marhan è un ladro. E' stato tradito dal suo fido compagno Alish ed ha scontato quattro anni di carcere. E' finalmente libero ed "ecco dischiudersi il grande portone del carcere su segreti senza speranza". Said è rabbioso. Ce l'ha coi cani traditori. Ce l'ha con Alish ma anche con Nabawiyya, la donna che ha divorziato da lui per stare insieme all'uomo che ha causato la sua carcerazione. Tradimento doppio, ignobile, imperdonabile. Said, però, vorrebbe prima di tutto riabbracciare la piccola Sana', sua figlia. Nel flusso di coscienza che accompagna tutta la narrazione, l'uomo pensa alla...CONTINUA...

Scalzi John

Le brigate fantasma

Non sappiamo se la Paramount abbia già acquistato i diritti di altri libri di Scalzi per poi fare il seguito cinematografico di “Old Man’s War” (in Italia uscito come “Morire per vivere” per i tipi di Gargoylebooks), ma credo che agli occhi del lettore potrà risultare evidente come quella che si annuncia una vera e propria saga si presti particolarmente bene ad essere trasferita dalla pagina stampata al grande schermo. Il motivo è presto detto: gli ingredienti di spettacolarità ci sono tutti, abbinati ad argomenti oggettivamente inquietanti che pure avevamo già conosciuto tra le pagine dei romanzi...CONTINUA...

Devannes Vincent

L’uomo che viaggiava con la peste

Chi è veramente Albert Dallien? Perché sta fuggendo dalla Francia? Per quale motivo va proprio in Argentina? Cosa è successo durante la guerra? Argentina, tra gli anni '50 e il 1978. È sufficiente un'occhiata su wiki per capire come la situazione nel paese latinoamericano fosse a dir poco complessa nel periodo in cui si svolgono i fatti descritti nel romanzo. A questo aggiungiamo la famigerata operazione O.D.E.SS.A., diamo una spruzzata di Che Guevara, mescoliamo col nascente traffico di cocaina ed ecco che abbiamo un'idea del contesto...CONTINUA...

Teller Janne

Niente

"Intet" è stato pubblicato per la prima volta nel 2000. La sua autrice, Janne Teller, al tempo aveva all'attivo solo un altro romanzo, "Odins ø". "Intet" è divenuto quasi immediatamente un caso letterario suscitando polemiche e contrasti. In numerose scuole norvegesi o tedesche è stata proibita la sua lettura. Tante librerie europee si sono rifiutate di collocarlo sui loro scaffali. Eppure "Intet" ha ottenuto ovunque un grande successo. In Italia è stato pubblicato la prima volta nel 2004 da Fanucci Editore con il titolo "L'innocenza di Sofie". Feltrinelli, a dodici anni di distanza dalla prima...CONTINUA...