In questi giorni le “madamine” del Si-Tav – autentiche eroine per gran parte della grande stampa italiana - hanno ammesso di portare avanti la loro battaglia di principio pur non conoscendo molto bene i dettagli tecnici e finanziari del progetto del Tav in Val di Susa. E, mostrando una certa coerenza di stile e di pensiero, non si sono risparmiate l’invito esplicito, rivolto ai cosiddetti “No-Tav”, di decrescere felicemente per i fatti loro, in compagnia di una pecora magari, e di lasciare in pace tutti coloro che vogliono invece crescere nel progresso. L’idea di fondo, comune alla maggior parte delle forze politiche italiane – dalla Lega al Pd - è chiaramente quella che le “grandi opere”, a...CONTINUA...
Follow Us