“Vi è mai capitato che una lappola - uno di quei piccoli frutti uncinati che crescono su certe piante - vi si infilasse in una calza? Ecco, uno sgrinfio è così, soltanto più grande, all’incirca delle dimensioni di una palla da baseball, di un arancione brillante e con una gran quantità di “occhi”, simili a quelli delle patate. Gli sgrinfi, inoltre, vanno matti per le capre.” (pag. 1-2)
Ecco qui. Cosa fanno dunque gli sgrinfi? Cercano capre cui attaccarsi e, quando le hanno trovate, vi si attaccano, appunto, e gridolano...CONTINUA...
Questo libro mi ha incuriosito dalla prima volta che ne ho letto per l’idea che ne era alla base, o almeno per quel che ne avevo capito io: una curiosa organizzazione urbanistica perché le persone al suo interno fossero messe nelle condizioni di realizzarsi e essere “felici”. Quando l’ho avuto e ho cominciato a sfogliarlo ho trovato piantine, disegni. Leggendo ho avuto la sensazione di togliere e aggiungere fogli trasparenti su ognuno dei quali era già stato disegnato, colorato, ciò che stavo guardando. Una scrittura che ti mostra, o meglio, che ti permette di vedere. Visione...CONTINUA...
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