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Scola Ettore
Avi è un ragazzo israeliano rinchiuso in una prigione nel deserto del Negev. Non ha commesso particolari delitti. E' stato arrestato perché rifiuta di servire l'esercito israeliano oltre i confini del 1967, nei territori occupati. "Dovrei essere a Gaza adesso, e attendere al mio servizio militare. Invece eccomi qui. Questo è l'evento più interessante da annotare sulla mia vita al momento". Dalla sua cella Avi scrive la storia dell'amico Saleem, un arabo israeliano conosciuto per caso su una minuscola spiaggia. Un'amicizia speciale che forse in molti non sarebbero capaci di capire né condividere...CONTINUA...
Meno di duecento pagine per un argomento sterminato come la scienza e la politica nucleare di primo acchito potrebbero apparire davvero poche anche agli occhi di un profano. Ma si tratterebbe soltanto di un’impressione perché Giancarlo Sturloni col suo piccolo libro ha raggiunto il suo obiettivo di divulgatore scientifico: dalla storia della scoperta dell’energia nucleare, ai suoi impieghi militari e civili, per giungere poi agli incidenti di Chernobyl, di Fukushima ed al conseguente dibattito sulla sicurezza e percezione pubblica del nucleare. L’intento divulgativo ha voluto dire innanzitutto...CONTINUA...
"Stava scrivendo un romanzo ambientato in un mondo con due lune, in cui esistevano i Little People e le crisalidi d’aria. Quel mondo lo aveva tratto dal romanzo di Fukaeri, La crisalide d’aria, ma ormai era diventato completamente suo. Mentre era piegato sui fogli a quadretti, la sua coscienza viveva lì. Anche quando posava la penna e si allontanava dalla scrivania, con la mente restava in quel mondo. Allora provava una sensazione particolare, come se il corpo e la mente si dividessero, e non riusciva più a distinguere il confine tra la realtà e l’immaginazione...CONTINUA...
"Il corvo" è la novella che Kader Abdolah ha scritto come "boekenweekgeschenk", ossia libro-omaggio per la Settimana del Libro Nederlandese. Dal 1930, infatti, in Olanda si chiede a uno degli autori più amati e letti del Paese di scrivere una storia da poter offrire come omaggio a chiunque acquisti un importo minimo di libri. Ecco, "Il corvo" è nato così. La regola vuole che la novella non sia più lunga di 29mila parole e, nel 2011, anno in cui ad Abdolah ha scritto "Il corvo", il tema proposto era "un ritratto scritto". Con il suo "boekenweekgeschenk"...CONTINUA...
Diverse persone, in tempi più o meno recenti, mi hanno suggerito Cynthia Ozick. Diverse persone hanno avuto ragione. La Ozick è una scrittrice che vale la pena leggere e conoscere, nonostante in Italia sia letta poco e conosciuta ancora meno. Ho trovato un paio dei suoi romanzi in un negozio di libri usati perché nelle librerie "normali" la Ozick è del tutto assente. "La galassia cannibale", prima edizione Garzanti, anno 1988. Quasi introvabile. Un libro che ho letto con estrema curiosità e discreta soddisfazione.
Joseph Brill è il direttore di una scuola elementare americana, la "Edmond Fleg"...CONTINUA...
Roland Rugero è nato in Burundi. "Vivi!" è il suo secondo romanzo. Nel 1993, a causa della guerra, la famiglia di Rugero ha scelto di lasciare il Burundi per approdare in Ruanda prima, in Tanzania poi. Ma, evidentemente, la guerra è rimasta nelle fibre e nella mente del giovane scrittore. Infatti la storia che racconta in "Baho!" (titolo originale di "Vivi!") è intrisa degli orrori e della violenza che ha devastato il suo Paese per un decennio. I segni di una guerra del genere non si cancellano facilmente perché restano impigliati, volenti o nolenti, nei corpi, nei pensieri, nelle paure di chi...CONTINUA...
E’ esattamente il 18 marzo del 1866 che, dopo un lungo e complicato viaggio, Samuel Langhorne Clemens, alias Mark Twain, sbarcò a Honolulu nelle isole Hawaii. Inviato dal “Sacramento Daily Union” di San Francisco, il giovane cronista e futuro scrittore di fama, aveva il compito raccontare ai lettori californiani la realtà di quelle che al tempo venivano chiamate “Isole Sandwich”; e di conseguenza anche tutte le potenzialità commerciali che ne potevano scaturire per il nascente capitalismo americano, come ad esempio la locale produzione e lavorazione della canna da zucchero. In questo caso il giovane...CONTINUA...
Annemarie Schwarzenbach è arrivata a me attraverso "Lei così amata", libro della Mazzucco. Passato qualche mese, recupero "Ogni cosa è da lei illuminata", breve ed intenso racconto della Schwarzenbach. A dire il vero l'avevo già letto lo scorso anno. L'ho riletto. "Ogni cosa è da lei illuminata" è un titolo incantevole, ma non ha nulla a che fare con il titolo originale "Eine frau zu sehen" ossia "Vedere una donna". E neppure il bellissimo volto in bianco e nero scelto per la copertina ha nulla a che fare con Annemarie Schwarzenbach visto che la donna ritratta è Dolly...CONTINUA...
Digito "Terra degli uomini" su Google. Ovviamente i risultati che mi restituisce il motore di ricerca sono quelli legati a Jovanotti e alla sua canzone (video). Una canzone che non conosco e che ascolto solo ora. Parto dalla fine, in sostanza. Perché il mio principio è stato il libro dal quale il brano prende vita. Perché "Terra degli uomini" è prima di tutto un libro scritto da Antoine de Saint-Exupéry e pubblicato nel 1939. Ben prima dell'altro suo celeberrimo "CONTINUA...
L’arte, in fondo, ci racconta sempre delle storie. Anche le composizioni più astratte, le tessiture più intrecciate e le narrazioni più criptiche ci raccontano sempre qualcosa la cui interpretazione più credibile, fuori da ciò che comunemente si potrebbe supporre, è proprio negli occhi di chi guarda. O quanto meno è un continuo gioco di rimandi e di specchi, tra l’autore e chi partecipa della sua arte: lo spettatore, il lettore e l’ascoltatore non sono mai recettori passivi. François Ozon, regista francese oramai totalmente affermatosi a livello europeo, torna...CONTINUA...
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