Categoria: Einaudi

Farese Giovanni

Luigi Einaudi

Giovanni Farese l’ha scritto chiaramente nell’introduzione al libro: “è una biografia divulgativa, che può esser letta da tutti. Il rischio è duplice: che il volume risulti troppo facile per gli specialisti e troppo difficile per quanti non lo sono”. E’ vero che appena centoquaranta pagine non possono che rappresentare un’infarinatura un po’ sommaria sulla vita e le opere di un grande personaggio come Einaudi. Quel tanto però, come suggerito dallo stesso Farese, per poi acquisire strumenti e curiosità tali da volerne poi approfondire vita e opere, anche grazie alla bibliografia essenziale presente...CONTINUA...

Malerba Luigi

Salto mortale

«Salto mortale racconta … no, non racconta un bel nulla» osservava Angelo Guglielmi a proposito di uno dei testi più sperimentali di Luigi Malerba. Vero. Sono i romanzi che raccontano storie, e le raccontano innanzitutto perché presuppongono un tempo lineare che dipanandosi spiega, chiarisce, sviluppa e risolve, o in bene o in male. “Salto mortale” invece non è un romanzo, perché il suo tempo interiore non è il tempo rettilineo che procede portando ogni cosa verso la sua destinazione conclusiva, bensì un tempo circolare, come un salto mortale appunto, in cui l'arrivo coincide con il punto di partenza...CONTINUA...

Munro Alice

Troppa felicità

Alice Munro è una di quelle scrittrici che mi ripromettevo di leggere da tempo. Sono partita dalla fine, ossia dal suo ultimo libro pubblicato in Italia: "Troppa felicità" (2011). Dieci lunghi racconti grazie ai quali ho potuto conoscere un'autrice degna del successo di cui gode da anni. Sono felice che la Munro sia stata una conferma, una scrittrice di cui non posso che riconoscere il talento e che mi ha colpita sia per la sua capacità di rappresentare un'umanità che sa essere, contemporaneamente, sublime e terrificante, sia per la sua scrittura elegante e lieve, un procedere narrativo in grado...CONTINUA...

Camilleri Andrea, De Cataldo Giancarlo, Lucarelli Carlo

Giudici

Regalare un libro non è un'impresa semplice. C'è chi preferisce andare sul generico e sperare che basti. Apprezzo il gesto della mia amica che, devo immaginare, si sarà domandata cosa potesse piacermi. Ha optato per "Giudici", anche se non so esattamente perché. Ho lasciato per mesi questo libro impilato e, solo ora, ho deciso di leggere i tre racconti che lo compongono, scritti da tre degli autori più amati dagli italiani: Camilleri, Lucarelli, De Cataldo. Come si intuisce dal titolo del libro, i protagonisti delle tre storie sono tre giudici. Tre figure raccontate umanamente e professionalmente...CONTINUA...

Sciascia Leonardo

Il Consiglio d’Egitto

A Roma, nella piccola piazza del Teatro di Pompeo, si apre una porta e uno spazio minuscolo. Al suo interno una libreria che ho scoperto solo di recente. Libri, per lo più usati, sono collocati con ordine lungo le pareti. Non cercavo nulla di particolare ma ho trovato questa bella edizione de "Il Consiglio d'Egitto" di Leonardo Sciascia. La copertina propone un disegno di Francisco Goya mentre il libro, pubblicato da Einaudi, risale al 1967, quinta edizione di un'opera uscita nel 1963. Un romanzo storico, CONTINUA...

Murakami Haruki

1Q84 – Libro 1 E 2

“Aveva lineamenti classici, belli, e lunghi capelli lisci. Una camicetta bianca. Era di corporatura minuta, snella. Le labbra si sforzavano di sorridere, ma gli occhi opponevano resistenza. Aveva uno sguardo molto serio. Uno sguardo che cercava qualcosa. Tengo osservò le due foto alternandole. Non sapeva perché, ma mentre la guardava si ricordo di sé stesso a quell’età. E provò una impercettibile stretta al cuore. Era una sofferenza particolare che non provava da molto tempo. Evidentemente nell’aspetto di quella ragazza c’era qualcosa che riusciva a risvegliare...CONTINUA...

Mari Michele

Euridice aveva un cane

Anni fa, su “Linea d’ombra”, Goffredo Fofi puntò il dito contro gli scrittori bizantini e barocchi, alfieri della reazione, quelli che anziché sporcarsi le mani con la realtà si riparavano dietro atmosfere retrò e uno stile antiquato: tra quegli scrittori, in prima fila Fofi poneva Michele Mari. Che la realtà sia sporca è risaputo, e anche oscena, volgare, cruda, e affondarvi le mani è prassi letteraria diffusa (nomi al volo: Saviano, Lattanzi, Babsi Jones, Bajani, Lagioia, Pascale, ma la lista potrebbe continuare). Quello che sfugge, però, alle periodiche crociate contro i turriseburnei...CONTINUA...

Murgia Michela

Accabadora

"Accabadora" è uno di quei libri che ritrovi un po' ovunque. Aver vinto il Campiello, però, non è una garanzia a tutti i costi. Per questo sono arrivata alla Murgia con un po' di ritardo e superando certe prevenzioni tutte mie. Ora sono felice di averla letta. Perché "Accabadora" è un bel romanzo. Perché lo ha scritto una giovane donna. Perché questa giovane donna è italiana. Perché rincuora sapere che in un mare di gente che vuole scrivere, c'è anche chi lo sa fare. La storia non è particolarmente complessa e questo, a mio umile avviso, è uno dei punti di forza del libro. Siamo a Soreni, un...CONTINUA...

Orlando Francesco

La doppia seduzione

L’insigne francesista e teorico della letteratura Francesco Orlando ha dato alle stampe il suo unico romanzo a settantasei anni, poco prima di morire improvvisamente. Si tratta di un testo breve, ma intenso e curatissimo, con riferimenti letterari e musicali, che riflettono gli interessi e gli studi dell’Autore. È una prosa pura, priva di dialoghi, molto introspettiva e che scende con accuratezza nei sentimenti dei due ragazzi...CONTINUA...

Amado Jorge

Gabriella garofano e cannella

Lussureggiante, profumato, assolato e pieno di vitalità. E' questo il mondo che ho trovato in "Gabriella garofano e cannella", il mio primo Amado. Un libro ricco di sogni, poesia e passioni. E' l'anno 1925 e nelle cittadine brasiliane di Ilhéus e di Itabuna (le stesse in cui Amado è nato ed ha trascorso la sua giovinezza) si verificano profondi mutamenti. Il progresso è la chiave di volta. Un circuito di novità e trasformazioni inarrestabili che travolge anche chi si ostina a non volerne nemmeno sentir parlare. Ma i tempi sono maturi, la forza del denaro si sostituisce a quella dei morti ammazzati...CONTINUA...