“Auxarian è il luogo in cui si ridesta la vita. Dove è possibile percepire nuove immagini. Dove la strada non si cerca a tentoni, ma è essa stessa che si mostra ai nostri occhi. Dove vivono donne dagli occhi bellissimi, così intensi che a molti non è stato permesso di raccontare; dove il cibo è d’oro, l’acqua d’argento e per vivere è necessario arrendersi ai sogni”.
Attraverso immagini limpide, ma al contempo dense ed evocative, il giovane letterato catanese Francesco Bellia ci introduce, già a partire dal prologo, nel mondo di Auxarian. Un universo che solo i sognatori possono trovare, in qualche anfratto della propria immaginazione o forse ai margini di una realtà la...CONTINUA...
Ho conosciuto Nellie Bly grazie a "Dieci giorni in manicomio". Immediatamente dopo ho deciso di dedicarmi alla lettura del libro di Nicola Attadio, "Dove nasce il vento. Vita di Nellie Bly, a free american girl". Con "Dieci giorni in manicomio" ho potuto addentarmi in una delle imprese giornalistiche più importanti e famose di Nellie, ossia il suo drammatico e sconvolgente reportage sul Manicomio Femminile per Alienate dell'isola di Blackwell a New York. Con il libro di Attadio, invece, sono riuscita a conoscere e capire molti dettagli della vita e della carriera di una delle giornaliste investigative più rivoluzionarie e innovatrici della storia...CONTINUA...
La maggior parte delle persone, me compreso, conoscono Leonard Cohen come quel cantante dalla voce estremamente roca e bassa che ha scritto la copiatissima “Hallelujah” e le struggenti “Suzanne” e “So Long Marianne”. Ebbene queste non sono che un piccolo e direi anche limitato assaggio del corpus di un artista complesso e dalla carriera lunghissima, risale infatti al 1956 la sua prima pubblicazione e al 2016 l’ultima, esattamente 60 anni.
A guidarci attraverso i meandri più reconditi delle opere di Cohen c’è Silvia Albertazzi, professoressa di Letteratura dei Paesi di lingua inglese all’Università di Bologna e che quindi ha gli strumenti e le conoscenze per analizzare il tutto in...CONTINUA...
È trascorso qualche mese dalla prima pubblicazione di “Sul fondo”, disco della band pisana degli Acustica, che segue l’esordio col singolo “Un cane”; e fino ad ora la critica musicale sembra aver apprezzato questa declinazione italiana di alternative/post-rock. Non a torto e spieghiamo subito il perché. Innanzitutto perché, senza apparenti forzature, gli Acustica sono riusciti ad adattare la lingua italiana, a volte considerata poco compatibile all’interno di un genere non classico e non propriamente melodico, a composizioni musicali che – va detto – soltanto a grandi linee possiamo incasellare come alternative/post-rock. Per quanto possano valere certe definizioni, il termine coniato anni fa...CONTINUA...
Iyengar è stato uno dei più famosi maestri di yoga, una personalità carismatica che ha portato lo yoga in Occidente ed è riuscito a diffonderlo, raggiungendo persone famose come lo scrittore Aldous Huxley, il violinista Yehudi Mehunim e la regina Elisabetta del Belgio (a 80 anni).
Rifacendosi agli insegnamenti dell’antico saggio Patanjali, autore degli Yoga Sūtra, il primo trattato sistematico sullo yoga, ha scritto vari libri, non tutti tradotti in italiano e non sempre facilmente reperibili....CONTINUA...
Nellie Bly è lo pseudonimo di Elizabeth Jane Cochran, nata il 5 maggio del 1864 a Cochran's Mills, in Pennsylvania. Nellie Bly può essere considerata un'antesignana di quello che oggi definiamo comunemente giornalismo investigativo. Autrice di fondamentali reportages in un'epoca in cui per le donne era complicato anche solo pensare di poter lavorare in un contesto a conduzione prevalentemente maschile come quello dell'informazione. Nellie si fa notare ed apprezzare inizialmente al Pittsburgh Dispatch, uno dei quotidiani più letti della città, per le sue inchieste sui diritti delle donne, sulle disuguaglianze di genere, sulla povertà...CONTINUA...
Vaghe Stelle dell’Orsa. O semplicemente Sandra.
Il film di Luchino Visconti del 1965 è stato distribuito nei mercati stranieri facendo leva sul nome della sua protagonista assoluta.
Sandra è una borghese di classe, perfetta padrona di casa del suo salotto altolocato.
Sorridendo incanta i presenti, è charmant come il francese roco che parla.
Si dedica al marito, Andrew, con moine incantevoli. I due rivelano un idillio perfetto.
Finito il party, che avvia lo spettacolo, sapremo che l’indomani si sposteranno a Volterra, città natale della donna, per risolvere alcune beghe ereditarie.
Cominciano i titoli di testa e con essi il film.
Mettiamo da parte l’incipit; non abbiamo conosciuto la vera...CONTINUA...
Albina e Bruna sono le due sorelle e voci narranti di "Lacrimante", romanzo scritto dalla milanese Alessandra Piccolo. La scelta dei nomi delle due protagoniste sembra piuttosto banale considerando che Albina si chiama così perché è albina e Bruna si chiama così perché è mora: "Quando sono nata avrei dovuto chiamarmi Irina come la madre di mia madre, ma vedendomi nascere già abbronzata e con un ciuffo nero sulla fronte il nome fu cambiato in Bruna. Qualche anno dopo, fu mia sorella ad avere la peggio. È nata albina per una strana combinazione di geni e quindi si chiama Albina". Un espediente letterario tutto sommato senza importanza che, proprio perché privo di rilevanza, avrebbe potuto...CONTINUA...
Attilio Bolzoni, nella sua prefazione a “Un uomo perbene”, scrive di “un giudice dimenticato un attimo dopo la sua morte violenta. Inghiottito da maldicenze e depistaggi, dall’omertà, dall’ignoranza. Inghiottito da una Sicilia che appena qualche giorno dopo stava piangendo il presidente dalla Corte d’assise Antonino Saetta e qualche giorno dopo ancora il giornalista Mauro Rostagno” (pp.9). Mesi che furono funestati da quelli che vengono detti “assassini eccellenti”; per non parlare di quanto avvenne da lì a poco, “un 1989 non meno agitato e spaventoso” (pp.10). È vero che Salvo Ognibene con questo suo breve libro ha sostanzialmente inteso rendere omaggio ad un giudice che al tempo era molto stimato...CONTINUA...
Premessa doverosa: non sono iscritta a Facebook e non lo sono mai stata. Di solito quando mi capita di confessare che non sono una frequentatrice del social più potente del mondo vengo guardata con diffidenza e sconcerto. Eppure non sono su Facebook e non mi interessa esserci. Ma a pensarla come me, a quanto pare, sono in pochi. Almeno questo è quanto si deduce da "Tutte le facce di Facebook. Aneddoti, studi e curiosità sul social più famoso di sempre!" scritto da Riccardo Lo Bue, un libro che, con ironia e disincanto, racconta le peculiarità che hanno reso tanto popolare la piattaforma creata da Mark Zuckerberg ormai parecchi anni fa, ma ne sottolinea anche i limiti, i difetti e i pericoli....CONTINUA...
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