Giuliano Ferrara all’indomani dell’arresto del Cecato aveva dato subito la sua interpretazione di Mafia Capitale: “Dove sono i morti? Se c’è la mafia, voglio i morti sul selciato. Sennò che mafia è?”. Concetto ribadito poche settimane dopo proprio durante una trasmissione radiofonica dedicata al nuovo libro inchiesta di Marco Lillo e Lirio Abbate: “Non ho voglia di partecipare a una trasmissione stercoraria. Ciò che ha detto adesso Marco Lillo è rovistare nella merda, le destinazioni d’uso, il piccolo appalto. Non mi piacciono queste cose qui. La mafia a Roma non esiste e questo lo hanno capito...CONTINUA...
A distanza anni, da quel luglio 1982 nel quale venne rinvenuto il “Piano di rinascita democratica” di Licio Gelli, l’idea che la P2 sia stata qualcosa di innocuo o, nella peggiore delle ipotesi, una semplice buffonata, ha sempre più preso piede. Del resto sappiamo in che mani è l’informazione italiana e quindi c’è poco da stupirsi. Preso atto che anche i più recenti tentativi di condizionamento delle istituzioni repubblicane – ci riferiamo alle inchieste sulle P3 e P4 – spesso sono stati minimizzati sbrigativamente, da parte di certa stampa, ad abbagli di giustizialisti invasati, non ci farà male...CONTINUA...
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