Ciampi Paolo

Un nome

Un nome in realtà è il nome di Enrica Calabresi ma è anche il nome di tutte quelle persone sparite e dimenticate durante la tragedia della Shoah. Uomini, donne e bambini normali, comuni, qualunque annientati e persi nei campi di sterminio e di cui non resta nulla, nemmeno il ricordo. Eppure Enrica Calabresi, grazie all'opera di Paolo Ciampi, riesce a riemergere dai fumi di un tempo disperso riacquistando dignità e bellezza. "Enrica Calabresi, zoologa. Nessuna strada porta oggi il suo nome. Non c'è lapide che la ricordi, né libro di scuola che la rammenti. E anch'io: cosa mi rappresentava fino a ieri? Un nome che...CONTINUA...

Mugno Salvatore

Mauro Rostagno story. Un’esistenza policroma

La casa editrice fondata da Roberto Massari alla fine degli anni ’80 si è subito contraddistinta per la pubblicazione di numerose opere di orientamento internazionalista. Una linea editoriale che non ha voluto dire soltanto libri e autori votati al rosso antico ed alla rivoluzione, altrimenti non si spiega la presenza in catalogo di “Mauro Rostagno story. Un’esistenza policroma”. Il giornalista e saggista Salvatore Mugno scrisse infatti questa approfondita biografia intellettuale in occasione del decennale della morte di Rostagno; ed il “policromo”, fin dal titolo, racconta di un’esistenza che non si è certo limitata a testimoniare l’ortodossia rivoluzionaria e marxista. Così l’autore nell’introduzione...CONTINUA...

Brokken Jan

Anime baltiche

Sono arrivata ad "Anime baltiche" grazie alla recensione più che entusiasta di un blogger di mia conoscenza. Solitamente non mi lascio convincere dagli ardori generati da letture altrui ma in questo caso, conoscendo il blogger, ho creduto in quel che diceva e, una volta tanto, ho fatto bene. Perché "Anime baltiche" è una lettura speciale e coinvolgente e, per quanto mi riguarda, ha rappresentato l'avvicinamento a realtà geograficamente e culturalmente distanti da quella mediterranea di cui mi sento parte e, soprattutto, la scoperta di città, colori, vicende, tragedie e personalità di cui difficilmente si sente raccontare. Quello di Brokken è un libro di viaggio, indubbiamente, ma è anche la narrazione...CONTINUA...

Maurizi Andrea, a cura di

I racconti di Ise

Mi sono imbattuta nella lettura de I racconti di Ise per errore. Pensavo fossero dei simpatici racconti giapponesi, magari con qualche massima di illuminante saggezza orientale, di quelle che credi possano cambiarti la vita, ma che poi, chiuso il libro, hai già dimenticato. Si è aperto un mondo entro il quale non mi sarei spinta volontariamente. Senza rischiare di incorrere in esagerazioni, posso affermare di essermi trovata, una sera qualsiasi, alla luce fioca...CONTINUA...

Gessen Masha

Perfect rigor

Leggendo il libro di Masha Gessen è possibile che, nonostante la distanza siderale tra la personalità di un celebre scrittore americano e quella di uno stupefacente matematico russo, possano venire alla mente le parole di Francis Scott Fitzgerald, pubblicate nel 1936 in “The Crack-Up”: “Il banco di prova di un’intelligenza di prim’ordine è la capacità di tenere due idee opposte in mente nello stesso tempo e, insieme, di conservare la capacità di funzionare”. Parole spesso citate ma che nel caso di Grigori Perel’man forse si adattano poco e che mettono in luce come genialità e intelligenza non abbiano lo stesso significato. Concetto che in fondo è stato messo nero su bianco, ragionando al contrario...CONTINUA...

Dabija Nicolae

Compito Per Domani

Questo romanzo mi è stato presentato come “il libro più letto nella Repubblica di Moldavia negli ultimi cinquant’anni” e allo stesso tempo come “un classico della letteratura romena”. Conoscere quali sono le opere letterarie alla base di una cultura popolare è sempre interessante e permette d’imparare molto sulla sua storia passata e presente ed ecco perché ho accettato di leggerlo senza praticamente sapere nulla della trama. La storia comincia dal punto di vista di un bambino: racconta della sua vita in un orfanotrofio siberiano in un periodo compreso tra gli anni ’40 e ‘50. Lui e qualche altra centinaia di suoi compagni sono figli degli internati nei campi di lavoro, vengono chiamati “figli...CONTINUA...

Gross Jan Tomasz, Grudzinska Gross Irena

Un raccolto d’oro. Il saccheggio dei beni ebraici

A prima vista sembra solo una vecchia foto: un gruppo di persone, forse contadini, con delle vanghe in mano in cima a un cumulo di terra sbiadita infestata dalle erbacce. Appena dopo si può notare la presenza di alcune donne col capo coperto da un fazzoletto. Poi, probabilmente, si rileva, alla sinistra del gruppo, la presenza di soldati armati. Solo alla fine ci si rende conto che, sul suolo, ai piedi della gente immortalata in questo scatto ci sono dei crani umani e delle ossa ricomposte in forma di croce. Dopo aver rilevato la presenza di tali raccapriccianti dettagli non si può non ravvisare una profonda apprensione e un altrettanto profondo turbamento. Chi sono costoro? Cosa stanno facendo?...CONTINUA...

Mikhail Dunya

Le Regine Rubate del Sinjar

A quattro anni di distanza dal quel tragico agosto 2014 in cui si compì il genocidio degli Yazidi, non sono molte le pubblicazioni che possiamo trovare sugli scaffali italiani per capire cosa accadde in quei giorni e qual è lo strascico ominoso che ancora tormenta questa piccola popolazione di lingua curda e di religione yazida. Ci aiutano l’ottimo Il genocidio degli Yazidi (Guerini e Associati) di Simone Zoppellaro o la traduzione della testimonianza di Nadia Murad, divenuta simbolo e ambasciatrice nel mondo del destino infame toccato alle giovani donne di questo popolo: L’Ultima Ragazza (Mondadori). Nel giugno del 2018 è arrivato a dar man forte sugli scaffali questo prezioso...CONTINUA...

Stelladoro Maria

Vita di santa Marina, la monaca vestita da uomo

Conoscevo qualcosa della vita di santa Marina, sapevo che c’erano in realtà più sante con questo nome, ma non mi ero mai imbattuta in un saggio così dettagliato e preciso su questa figura, appartenente soprattutto alla Chiesa Orientale. Esistono due modelli agiografici di riferimento per santa Marina: quello della monaca travestita da uomo e quello della martire. Il primo è certamente il più intrigante e presenta diverse versioni, tra le quali due risultano maggiormente accreditate: Marina del Libano in Asia Occidentale, vissuta nei secc. V-VI, e Marina di Bitinia, in Asia Minore. La sua vicenda merita di essere rapidamente riassunta. Marina di Bitinia rimase presto orfana di madre e...CONTINUA...

Finizio Valerio

Il morbo del terrore

Il riconoscimento del valore di un’opera letteraria a partire dai suoi referenti illustri (resi più o meno espliciti dall’autore) è innegabilmente un dovere del lettore. Se questa, però, fosse l’unica condizione di partenza, il confine tra ‘ispirazione’ e ‘plagio’ si farebbe molto sottile, giacché la «riproducibilità tecnica di un’opera d’arte» (Walter Benjamin) risulterebbe imprescindibile dal tempo presente: dal momento che tutto è già stato detto, fatto o tracciato, potrebbe apparire piuttosto arduo scremare l’unicità di un prodotto creativo dalla necessità quasi vitale di questo di impiantarsi sulla solidità di certi «rizomi» (Giles Deleuze) radicati a terra, proprio come bulbi. Ci...CONTINUA...