Categoria: letteratura italiana

Angelini Sut Adriano

Mary Shelley e la maledizione del lago

Non è il caso di equivocare le frasi presenti in quarta di copertina, tipo: “biografia, qui narrata come un romanzo”. Adriano Angelici Sut, nel narrare la vita di Mary Shelley e di coloro che hanno accompagnato la sua solitudine (il paradosso di un’esistenza vissuta circondata da numerosi familiari ed artisti ma sempre priva di affetti duraturi e fedeli), non mi pare proprio abbia scelto di proporci una biografia romanzata alla stregua di Irving Stone oppure, per rimanere dalle nostre parti, alla stregua di Massimo Grillandi. Per una vita inquieta come quella di Mary Shelley meno di duecento pagine...CONTINUA...

Agnoloni Giovanni

La casa degli anonimi

Una delle chiavi di lettura del romanzo “La casa degli anonimi” la possiamo trovare subito nella dedica “Al connettivismo”. Dedica ad un movimento letterario nato ufficialmente da poco più di dieci anni e che – leggiamo da wikipedia – “sulla scia del cyberpunk, si propone di coniugare estrapolazione scientifica e speculazione sociale in una sintesi che non disdegna le sperimentazioni tipiche dell'avanguardia”: in altri termini una letteratura che sappia mettere in relazione l’universo scientifico e quello umanistico. E’ probabile che Giovanni Agnoloni non abbia inteso scrivere il romanzo con lo...CONTINUA...

Allegranti David

Matteo Renzi. Il rottamatore del Pd

Sono passati appena tre anni dalla prima edizione del libro di David Allegranti “Matteo Renzi. Il rottamatore del Pd”. Un periodo relativamente breve che ha visto nascere e morire tre governi, che ha confermato l’istituzionalizzazione dell’inciucio e che, con l’affacciarsi di Renzi sulla scena nazionale, ha fatto sorgere un bel po’ di domande: l’ex sindaco di Firenze è davvero un rottamatore oppure un abile riciclatore? Forse un po’ rottamatore e un po’ riciclatore? E poi: riciclare chi e rottamare cosa? Una spavalderia e voglia di fare finalizzata a cambiare in meglio l’Italia oppure finalizzata...CONTINUA...

Carollo Alberto

Carollo Alberto – Dialogo con Gian Mario Villalta

Non conoscevo molto di Gian Mario Villalta, credo di aver visto il suo nome nelle locandine di Pordenonelegge qualche tempo fa, poi di sorpresa Alberto Carollo mi ha proposto il suo libro-intervista. Il Dialogo con Villalta si colloca nell'ambito di una collana nata nel 2015 e coordinata da Alberto Della Rovere, intitolata Di storie in Storia – nessuno testimonia per il testimone e si articola in una serie...CONTINUA...

Poli Paolo, Pannacci Giovanni

Siamo tutte delle gran bugiarde. Conversazione con Paolo Poli

“Una volta in scena come capisce se lo spettacolo funziona, se interessa il pubblico? Sto molto attento ai pompieri. Cioè? Savinio, il più giovane dei fratelli De Chirico, nel libro Palchetti romani, un volume che riunisce le critiche teatrali degli anni ’30-’35, scrive: quando si vede una gamba di pompiere fra le quinte, vuol dire che lo spettacolo va bene. Altrimenti i pompieri si stufano a vedere tre o quattro volte lo stesso spettacolo” (pag. 72)....CONTINUA...

Franchi Gianfranco

Monteverde

Monteverde è il terzo capitolo della Trilogia dell’Identità di Gianfranco Franchi, disoccupato malato di Letteratura e lettura in generale – riesce a leggere trecento libri l’anno, sarebbe l’orgoglio degli psichiatri più snob – che vaga tra il sogno e la delusione, guerriero armato di latinismi e melodie rock, arrabbiato perché è la vita dei mortali che dev’essere rivoluzionata. C’è un senso di disperazione talmente radicato nella scrittura che sfocia nel gergale “ridere per non piangere”. Ed ecco allora il primo, satirico, divertente, beffardo “Fusillo” dove il giovane...CONTINUA...

Fortini Laura, Pittalis Paola

Isolitudine. Scrittrici e scrittori della Sardegna

“Figura di confine, lo straniero mette in contatto realtà diverse: il luogo in cui arriva con l’oltre da cui proviene, il microcosmo isolano o di una parte dell’isola, spesso assunta a metafora della Sardegna, con realtà situate in uno spazio vicino o in un oltremare lontano. Nei testi luogo-Sardegna, straniero e identità si declinano al plurale, nel variare continuo di un rapporto che può essere di scontro, rifiuto e conflitto, di confronto e crescita” (pag. 55) Il termine che dà titolo a questo saggio, Isolitudine, è stato coniato da CONTINUA...

Sartori Andrea

Scompenso

Alberto è un giovane studente universitario fuori sede impegnato nei Servizi sociali in quel di Venezia, disorientato al tempo stesso da nebbiosi scompensi emotivi e psichici che, più che un soggetto capace di soccorrere il prossimo, lo trasformano in un’anima bisognosa d’aiuto. Le sue giornate si colorano di episodi irreali, comici ma con sfumature agghiaccianti: equivoci che spingono una famiglia dei bassifondi a compiere rapine su consiglio (mai dato, in realtà) dello stesso Alberto, apparizioni di ignoti individui che gli indicano esplicitamente la via del suicidio, congetture bislacche e manie...CONTINUA...

Costa Sergio

All’ombra del castello di Sassari

All’ombra del Castello di Sassari è, prima che un romanzo, il gioco letterario di un docente di Diritto in pensione. Il titolo è affascinante poiché fa riferimento al monumento perduto della città, ossia il castello aragonese demolito nel 1877, eponimo di una piazza che oggi ospita due grattacieli “nani” e una caserma militare. Sergio Costa, discendente di Enrico, lo storico e scrittore più importante della città, come il suo celebre antenato sceglie la via del romanzo storico ambientando una storia ricca di intrighi in una Sassari...CONTINUA...

Brentani Alfonso

Per oggi non mi tolgo la vita

“Penso a ciò che la vita ci chiede e ci dà, e mi vengono in mente gli obiettivi. L’amore, l’amicizia, l’ambizione, la riproduzione, la vita sociale e professionale, i sorrisi e le uscite notturne e diurne, gli interessi e l’arte, le passioni, le emozioni, i titoli e i profitti, gli affetti e gli abbracci e i dolori; e io di tutto ciò non voglio più nulla, voglio l’assoluta libertà di rifiutare tutto e di non combattere per ottenere tutto ciò, voglio l’onore delle armi per obiezione di coscienza alla vita. Voglio il diritto al patetismo: alla sconfitta e alla rinuncia, alla debolezza e al crollo”...CONTINUA...